Utente
14 febbraio, 2014
Io sinceramente inizio ad essere davvero terrorizzato da tutte queste proteste e polemiche estremiste. Sta nascendo una nuova cultura che nasce sugli ideali di un'ipotetica libertà ma si è lentamente trasformata in una cultura della repressione e della demolizione.
Ogni affermazione ormai viene analizzata e posta sotto alla lente di ingrandimento. Ogni personaggio pubblico deve stare attento ad usare una parola invece di un'altra pena la gogna mediatica.
Qui rasentiamo davvero il ridicolo, un semplice fotomontaggio diventa un protesto di propaganda (politica e sociale) dove alcuni movimenti non vedono l'ora di far partire il loro vittimismo. In quella foto nello specifico non c'era NULLA che potesse far intendere che ci potesse essere un'analogia negativa con le persone di colore. Nulla. Chi la vede da un lato o dall'altro o è razzista, oppure ha una sindrome di inferiorità.
E non ci nascondiamo dietro al delicato periodo storico o altre cose di questo tipo. Dobbiamo stare attenti a queste denunce, o davvero ci troveremo con una valanga di movimenti estremisti che non fanno altro che alimentare ancora di più i movimenti nazionalisti. Trovo assurdo che si protesti per rivendicare i diritti e questi gruppi non si rendano nemmeno conto che con questo approccio l'unico risultato possibile è quello di rafforzare gli estremisti dell'altra fazione.
Questa foto doveva avere una semplice connotazione simpatica e auto-ironica. Ragazzi seguendo questa corrente finiremo per censurare qualsiasi cosa. Secondo me non vi rendete conto che con questa ideologia diventate l'altra faccia di una medaglia che punta all'estremismo. Una corrente pericolosa sia che parta dalla sinistra o che parta dalla destra. Concentriamoci a denunciare le persecuzioni razziali dove esistono davvero o finiremo solo per perdere credibilità non ottenendo nessun risultato utile.
Admin
7 agosto, 2013
Gabriele1 ha detto
Io sinceramente inizio ad essere davvero terrorizzato da tutte queste proteste e polemiche estremiste. Sta nascendo una nuova cultura che nasce sugli ideali di un'ipotetica libertà ma si è lentamente trasformata in una cultura della repressione e della demolizione.
Addirittura terrorizzato? Io penso che sarebbe il caso di lasciare sentimenti come “il terrore” agli afroamericani che vengono fermati dalla polizia per strada, non per cose come “devo riflettere due secondi in più prima di dire quello che mi passa per la testa perché potrebbe essere interpretato come offensivo”.
Admin
7 agosto, 2013
Poi oh, sarò io che non dicendo quotidianamente nulla di razzista e omofobo non ho paura di dire nulla, ma mi ammazza questa narrazione pseudo-di-sinistra di “così facendo facciamo il loro gioco!”. In altre parole non si può mai vincere, perché se si denuncia il razzismo si è in torto, se si chiede maggiore attenzione nel linguaggio, nella satira eccetera si è comunque nel torto.
Utente
14 febbraio, 2014
Alex87 ha detto
Poi oh, sarò io che non dicendo quotidianamente nulla di razzista e omofobo non ho paura di dire nulla, ma mi ammazza questa narrazione pseudo-di-sinistra di “così facendo facciamo il loro gioco!”. In altre parole non si può mai vincere, perché se si denuncia il razzismo si è in torto, se si chiede maggiore attenzione nel linguaggio, nella satira eccetera si è comunque nel torto.
Il problema è che qui di razzismo non c'è nulla e se inizi a denunciarlo quando non c'è inizi a perdere di credibilità. L'opposto dell'ignoranza è l'informazione, non un altro tipologia di ignoranza.
E a quelli che dicono "la comunità afro si è sentita offesa" io dico: anche la comunità cristiana si sente offesa della festività di Halloween, tuttavia penso che siamo ben concordi tutti che è una semplice festa per bambini. Ragazzi un minimo di buonsenso.
Io ho una stima di Di Maio pari a zero, tuttavia in questo caso ha semplicemente fatto della semplice auto-ironia. Un minimo di libertà di satira ci deve essere, dai.
Alex87 ha detto
Gabriele1 ha detto
Io sinceramente inizio ad essere davvero terrorizzato da tutte queste proteste e polemiche estremiste. Sta nascendo una nuova cultura che nasce sugli ideali di un'ipotetica libertà ma si è lentamente trasformata in una cultura della repressione e della demolizione.Addirittura terrorizzato? Io penso che sarebbe il caso di lasciare sentimenti come “il terrore” agli afroamericani che vengono fermati dalla polizia per strada, non per cose come “devo riflettere due secondi in più prima di dire quello che mi passa per la testa perché potrebbe essere interpretato come offensivo”.
Concludo dicendo che sì, sono terrorizzato. Perché mi ritrovo in un paese in balia del sovranismo e del populismo, e quelli che dovrebbero lottare per l'uguaglianza non si rendo conto che stanno diventando degli estremisti di sinistra che non sono così tanto diversi dagli estremisti di destra (Vedi Corea del Nord).
Quindi attenti, tutto qui
Utente
14 febbraio, 2015
Casadelvino ha detto
Ma invece perché ogni volta minimizzare una protesta a "il voler cercare per forza il marcio" solo perché non lo si riesce a vedere a propria volta?
Io sinceramente penso invece che non ci sia bisogno di superficialità. Di ironia sì, di sarcasmo anche, ma non di superficialità. E il giustificare forzatamente gesti fuori luogo, su argomenti delicati, in un'attualità di lotte non è ironia, ma superficialità.
E questo discorso lo si fa in questo caso perché i tanto richiamati esempi inversi (cosa che io trovo ancora più fuori contesto) non esistono o sono sporadici. Io sono il più pallido tra i miei amici, ma nessuno fa ironia paragonando ai brittanici e agli scandinavi, mentre se un conoscente si abbronza eccessivamente parte subito questa associazione "funny".
Nell'affermare che la vicenda sia "lontanamente collegata a persone con la pelle nera" difronte alla faccia di Di Maio spiaccicata sui Robinson, con la comunità afroitaliana che sottolinea quanto il gesto sia poco ironico e fuori contesto, ci ritrovo mancanza di volontà di comprendere la natura della critica.
E non si associa nulla forzatamente al razzismo quando sono proprio questi comportamenti a sfociare in ciò. Perché di certo non si definisce come tale il commento dell'amico "quanto ti sei abbronzato, sembri africano!" ; si critica il passaggio da questo al meme di dubbia ironia, dalla a prima vista meno problematica associazione a Michael Jordan, fino agli irrispettosi fotomontaggi su George Floyd, dal singolo commento ironico a quello diffuso e ignorante , ed è qui che permea il razzismo. Evoluzione naturale se si asseconda la superficialità fin dal principio, giustificando anche condivisioni squallide da personaggi illustri, in un momento in cui si sta cercando di far luce proprio su problematiche come la blackface e la BLM.
Ripeto, non c'è pesantezza nella associazione, c'è superficialità nel trattare la problematica.
Lieto di essermi confrontato con te comunque.
Credo sia ridondante andare avanti a rispondere, abbiamo già espresso le nostre idee e sono ben diverse. Comunque rispetto il tuo punto di vista, e sicuramente rifletterò sulle tue parole. Lieto anch'io di essermi confrontato in maniera così civile e argomentata, al giorno d'oggi non è cosa scontata.
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