Al di la del furto,(che comunque non è marginale e verrà condannato come è giusto che sia) penso che quello che dovrebbe far riflettere sono questi fenomeni telesivi,purtroppo per loro,senza arte ne parte,che si ritrovano da un momento all altro nel dimenticatoio.Senza soldi,sfruttati fino all osso e illusi,dimenticati da tutti.Facile dire ''andate a lavorare''magari detto dalle stesse persone che prima ti hanno fatto vincere Sanremo.Immaginate di avere tutto,un po di soldi,successo,amici,belle donne,auto e poi un bel giorno sparisce tutto ,anche per proprie responsabilità,scelte sbagliate,giovane età,famiglia poco presente.Ecco,io penso che in questo caso sia davvero difficile rimettersi sulla carreggiata giusta (l'andare a lavorare) e ''sbagliare'' sia molto ma molto più ''semplice'' 

Gennj931 ha detto
Io invece capisco l'ironia che si sta scatenando. 

Alla fine, per quanto deprecabile sia il furto in sé, si tratta di sei magliette alla rinascente. Stiamo palrando di un ex vincitore di amici e di sanremo.

Pensare che sia stato beccato con l'antitaccheggio che suonava fa ridere da un certo punto di vista, se non altro crea stupore. 

Si sa com'è il mondo social. Si ironizza su ose molto più gravi come i 49milioni della lega, figuriamoci su questo. Per carità è una cosa deprecabile, ma ridimensioniamola a quello che è. Non è che si stia parlando di rapina a mano armata o traffico di stupefacenti.  

Un conto è l’ironia o la battutina divertente, un altro conto è far diventare qualcuno il fenomeno da circo dei social e del web con aria altezzosa e superiore. Tanti si riempiono la bocca usando la parola a caso, ma il cyberbullismo è proprio questa cosa qua. Dall’altra parte c’è sempre una persona. Abbiamo passato mesi a parlare di Tiziana Cantone e di una semplice espressione che era diventata un tormentone virale ironico, senza ricordarci che dall’altra parte c’era una persona che avrebbe potuto reagire bene come male. I social non sono bar o almeno non dovrebbero esserlo e non bisogna sottovalutare la portata di ciò che si scrive e gli effetti sugli altri.