Dibattere di politica è diventato veramente difficile, basta fare un giro sui social: la polarizzazione delle opinioni è diventata talmente marcata da diventare intossicante.

Se critichi Draghi sei un populista, ignorante e  sicuramente grillino; se lo appoggi sei un lecchino delle élite e dei poteri forti.

La realtà è molto più complessa, esistono le sfumature; ma soprattutto, siamo in democrazia. Non esiste governo o uomo che non sia criticabile o che abbia un mandato divino.

Questo è uno sfogo generale ovviamente, non mi riferisco a RH o a questo thread in particolare.

matteo.m ha detto

Qual è l'alternativa credibile a Draghi, ora come ora, secondo te?

Non è una domanda polemica, ma proprio genuina curiosità.

Perché al momento l'unica alternativa a Draghi che vedo io, sono le elezioni subito e un successivo governo Meloni, visto che il centro-sinistra andrà spaccato.   

Premesso che vorrei che Draghi arrivasse al 2023: 1) a dicembre disse che il governo poteva andare avanti senza di lui 2) fra 6 mesi comunque finirà la legislatura 3) raffigurare l'Italia come un Paese che senza Draghi ha l'alternativa dell'abisso (ora o fra 6 mesi) non ci giova

— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) July 17, 2022

t=tG0WF7lx5bjeuWKbGMIq1g

Uno dei motivi del  successo della Meloni è proprio l'esistenza dell'attuale governo.

Andando avanti si rischia solamente che FDI aumenti ulteriormente le sue percentuali, arrivando anche alla soglia del 30% a fine legislatura. Un altro partito che passi all'opposizione o dia l'appoggio esterno non può che essere un bene, e potrebbe essere l'unico modo per erodere qualche consenso alla Meloni. 

Questo esecutivo così composito e disomogeneo ha fatto sì che la Meloni potesse sfruttare la narrazione del governo monstre contro la sola eroina(fascista e ipocrita) all'opposizione(farlocca).

Un governo d'emergenza(l'ennesimo)che ha riportato in vita frattaglie di FI, apolitico, che ha generato disaffezione - vedi il crescente astensionismo - verso il voto e ha cementato l'idea che la politica sia solo un affare di palazzo. Era prevedibile che un governo con dentro renziani, contiani, dimaniani, forzisti e generica "sinistra" avrebbe dato la volata alla Meloni(che è in politica da tipo vent'anni ma si è riverniciata tutta la facciata). Tra l'altro un governo che avrebbe dovuto portare avanti due unici punti: campagna vaccinale e PNRR; però anche su quei versanti ha avuto problemi, e nel frattempo ha costretto i partiti nell'immobilismo totale e nell'incapacità di farsi portatori di istanze.

I governi di tutta Europa sono in tumulto e cadono, ma non se ne fa una tale tragedia, né si parla di assurde congetture di interferenze putiniane; si chiama democrazia, guerra o meno. 

So che quello che sto per dire suonerà molto impopolare, ma se la Meloni dovesse vincere e andare al governo, allora così sia. L'Italia avrà l'assaggio di una destra oscurantista sui temi civili e conservatrice sul versante economico(altro che voce del popolo). Ripeto, è la democrazia, altrimenti si cerca un modo di rendere FDI un partito fuori legge e lo si butta fuori dall'arco costituzionale e si evita di andare avanti con governi poco credibili che hanno come unico programma quello di evitare che la Meloni vada al governo.

Io continuo a non capire perché Draghi si sia precipitato da Mattarella nonostante avesse comunque una solida maggioranza; è stato un fallo istituzionale e un segno di debolezza. Sarebbe stato più opportuno presentarsi prima alle camere e fare il punto della situazione. 

matteo.m ha detto

Totoro__ ha detto

matteo.m ha detto

Qual è l'alternativa credibile a Draghi, ora come ora, secondo te?

Non è una domanda polemica, ma proprio genuina curiosità.

Perché al momento l'unica alternativa a Draghi che vedo io, sono le elezioni subito e un successivo governo Meloni, visto che il centro-sinistra andrà spaccato.   

 

Premesso che vorrei che Draghi arrivasse al 2023: 1) a dicembre disse che il governo poteva andare avanti senza di lui 2) fra 6 mesi comunque finirà la legislatura 3) raffigurare l'Italia come un Paese che senza Draghi ha l'alternativa dell'abisso (ora o fra 6 mesi) non ci giova

— Vitalba Azzollini (@vitalbaa) July 17, 2022

t=tG0WF7lx5bjeuWKbGMIq1g

Uno dei motivi del  successo della Meloni è proprio l'esistenza dell'attuale governo.

Andando avanti si rischia solamente che FDI aumenti ulteriormente le sue percentuali, arrivando anche alla soglia del 30% a fine legislatura. Un altro partito che passi all'opposizione o dia l'appoggio esterno non può che essere un bene, e potrebbe essere l'unico modo per erodere qualche consenso alla Meloni. 

Questo esecutivo così composito e disomogeneo ha fatto sì che la Meloni potesse sfruttare la narrazione del governo monstre contro la sola eroina(fascista e ipocrita) all'opposizione(farlocca).

Un governo d'emergenza(l'ennesimo)che ha riportato in vita frattaglie di FI, apolitico, che ha generato disaffezione - vedi il crescente astensionismo - verso il voto e ha cementato l'idea che la politica sia solo un affare di palazzo. Era prevedibile che un governo con dentro renziani, contiani, dimaniani, forzisti e generica "sinistra" avrebbe dato la volata alla Meloni(che è in politica da tipo vent'anni ma si è riverniciata tutta la facciata). Tra l'altro un governo che avrebbe dovuto portare avanti due unici punti: campagna vaccinale e PNRR; però anche su quei versanti ha avuto problemi, e nel frattempo ha costretto i partiti nell'immobilismo totale e nell'incapacità di farsi portatori di istanze.

I governi di tutta Europa sono in tumulto e cadono, ma non se ne fa una tale tragedia, né si parla di assurde congetture di interferenze putiniane; si chiama democrazia, guerra o meno. 

So che quello che sto per dire suonerà molto impopolare, ma se la Meloni dovesse vincere e andare al governo, allora così sia. L'Italia avrà l'assaggio di una destra oscurantista sui temi civili e conservatrice sul versante economico(altro che voce del popolo). Ripeto, è la democrazia, altrimenti si cerca un modo di rendere FDI un partito fuori legge e lo si butta fuori dall'arco costituzionale e si evita di andare avanti con governi poco credibili che hanno come unico programma quello di evitare che la Meloni vada al governo.

Io continuo a non capire perché Draghi si sia precipitato da Mattarella nonostante avesse comunque una solida maggioranza; è stato un fallo istituzionale e un segno di debolezza. Sarebbe stato più opportuno presentarsi prima alle camere e fare il punto della situazione.   

A parte che la penso molto diversamente sull'operato di Draghi (ma va be, legittimi punti di vista, ci mancherebbe), sono d'accordissimo che l'alternativa sia un governo Meloni ad ottobre, e infatti anche tu me lo confermi. Anche perché se pensi che Draghi lascerà andare Conte all'opposizione, immobilizzando l'operato del governo solo per guadagnare mezzo punto percentuale e logorarlo, credo che siamo fuori dal mondo.

Draghi ha presentato le dimissioni senza contarsi proprio per dare un segnale. Alla conta ci sarebbe andato un governo politico, appunto. Ora Mattarella ha comunque imposto una liturgia politica, ma il segnale è arrivato forte e chiaro.

L'importante è che sia chiaro a tutti il risultato di questa mossa dei contiani, ovvero governo Meloni assicurato.  

Credo che le nostre visioni siano diametralmente opposte.

Tu lo vedi come un logorio del PDC, io lo definisco un sano esercizio di democrazia.

Non esiste regolamento parlamentare o costituzionale che impedisca a un partito di mettersi all'opposizione. Sicuramente le tempistiche non sono le migliori, avrebbero dovuto farlo molto prima, così come Draghi avrebbe dovuto mostrare un atteggiamento più aperto al partito di maggioranza.

Dopo la nascita da laboratorio di partitini come IV e IDF, non vedo cosa ci sia di eversivo nell'avanzare delle proposte a un PDC che per mesi e mesi è stato favorito da un conformismo e appiattimento senza precedenti.

Barbara Spinelli è molto più brava di me nell'esporre ciò che anche io penso.

https://infosannio.com/2022/07/09/conte-e-il-partito-unico-articolato/

Olimpico85 ha detto

Articolo interessante, peccato che io non pensi che Conte sia in grado di fare questi ragionamenti o comunque non sono questi i motivi che l'hanno spinto a mettere in piedi tutto sto teatrino.  

Però è curioso: se Renzi sfascia un governo(da lui voluto) in piena pandemia con motivazioni ridicole tipo il MES - archiviato dallo stesso Draghi nel giorno in cui si è insediato a Palazzo Chigi - e la cyber security, allora è un genio del male(idem Di Maio che scinde il M5S per "senso di responsabilità"), mentre se lo fa Conte -  avanzando delle proposte -  è un minus habens che non è in grado di fare ragionamenti.

Altra cosa che vorrei aggiungere: non vedo cosa ci sia di male nel voler evitare l'estinzione del proprio partito cercando di mettersi all'opposizione o dando l'appoggio esterno.

La Lega sono mesi che martella il governo e addirittura si astiene su votazioni importanti, idem i renziani con la riforma Cartabia(bocciata dall'UE tra l'altro, ennesimo capolavoro del governo dei competenti).

So che il fatto che gli altri facciano certe cose non legittima gli altri a fare lo stesso, però è innegabile che ci sia un doppiopesismo da parte di certa politica e di certa stampa.

Se i grillini sono così incompetenti(e in molti lo sono) e scappati di casa, questo governo non potrà che giovare della loro defezione; a meno che non si voglia continuare a tenerli dentro con il solo scopo di svuotare il loro bacino elettorale e umiliarli per uniformare ancora di più questo governo.

Se invece Draghi proprio non vuole continuare( e i segni già c'erano durante il semestre bianco), allora si vada a elezioni, cosa che accade in altri paesi senza che si gridi al disastro.

Ciò che penso è esattamente quanto scritto in questo tweet(non da me).

La democrazia si basa sull’equilibrio dei poteri. È incompatibile a prescindere con qualsiasi logica del salvatore, pieni poteri, libertà da condizioni, unanimismo, ultimatismo. Prevede costante conflitto e mediazione. Il suo valore fondante è l’accordo nella differenza.

— Federica D'Alessio (@federdale) July 17, 2022

Comunque rispetto l'opinione di chi la pensa diversamente.