Utente
2 marzo, 2014
"Presto vi puniremo", lettera di minacce ad Enrico Mentana e ai giornalisti La7
Il giornalista pubblica su Instagram il testo della missiva: "VI seguiamo tutti i giorni, vili senza palle".
[Impossibile trovare l'immagine]
Una lettera minatoria è stata recapitata ad Enrico Mentana, direttore del TG La7, che ne ha reso pubblico il testo sul proprio profilo Instagram. Nel foglio, scritto a mano e firmato con una svastica di chiaro richiamo fascio-nazista, pesanti intimidazioni rivolte al giornalista, ai colleghi di rete e all'editore Urbano Cairo.
https://www.instagram.com/p/Bssbpe0F1GK/?utm_source=ig_share_sheet&
Vi seguiamo tutti i giorni. Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi. Siete solo dei vili senza palle. Punirvi è un dovere.
"La tua enfasi che ti fa venire la bava contro chi è stato eletto dal popolo è vomitevole", questo l'esordio dell'anonimo autore, che sbaglia il nome del canale e del suo proprietario, e si rivolge ai giornalisti della rete in quanto "sfascisti che sperano che si affondi come hanno fatto i padri assassinando molti soldati italiani in Africa". Ancora:
Vi seguiamo tutti i giorni. Presto vi puniremo, sappiamo tutto di voi. Siete solo dei vili senza palle. Punirvi è un dovere.
Al centro delle minacce, come già anticipato, tanti altri volti di La7: Lilli Gruber e Francesca Fanuele, definite "put*ane da casino di seconda categoria, 30 euro"; Massimo Giannini, Giovanni Floris, Corrado Formigli e Marco Damilano, "la crema dei leccaculo". Enrico Mentana, senza raccogliere le provocazioni, ha così commentato su Instagram la lettera: "Appoggio esterno".
Utente
2 marzo, 2014
Mentana ha postato anche questo
https://www.instagram.com/p/BstSJ5UFbSf/?utm_source=ig_share_sheet&
Utente
7 agosto, 2013
Ma questa gente perché ha il diritto di voto? Uno che scrive ste cose può mai essere capace di intendere e di volere? Ma vogliamo punire chi su twitter, facebook ha la libertà (non concessa) di offendere chiunque?
Io se vado al supermercato e qualcuno mi dice "tu devi essere punito" lo querelo subito. perché sul web ciò non accade? Basta!
Utente
1 maggio, 2016
Comincio ad avere seriamente paura.
Temo che questa deriva si stia spingendo verso il punto di non ritorno. E quel che è peggio è che non vedo una reazione compatta, concreta, a tutto ciò, quasi come se fossimo assuefatti, apatici.
Ci stiamo abituando, come popolo, alla banalità del male. Ho paura.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
11 novembre, 2015
Una volta avrebbe fatto più scalpore, purtroppo ultimamente siamo abituati a leggere cose di questo tenore sui social, e credo impressionino meno. Ma non sono nè meno importanti nè meno pericolose.
A volte anche io per qualche momento dimentico che ci siamo in mezzo, questa è l'Italia, e non solo. Ci sono possibilità di migliorare per il futuro, ma come ci siamo arrivati nel tempo, ci vuole tempo per allontanarci da questa barbarie. Ma solo se si prendono provvedimenti e nel frattempo si riparte dal fondo. Educazione civica, sociale e social a partire da scuola. Genitori di esempio per i figli, e via così.
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