Umberto Veronesi, medico, oncologo, già ministro e senatore, è morto oggi all’età di 91 anni. Era considerato il padre della chirurgia conservativa per la cura dei tumori del seno, per tutta la sua vita diede impulso alle ricerche sul melanoma ed è stato il fondatore della Scuola Europea di Oncologia.

Subito dopo la laurea in Medicina e Chirurgia negli anni 50 all’Università statale di Milano, Umberto Veronesi si dedicò allo studio e alla cura dei tumori: entrato all’Istituto nazionale per lo Studio e la Cura dei Tumori come volontario, nel 1975 ne divenne direttore generale. 

Nel 1965 partecipò alla fondazione dell’Airc, Associazione italiana per la ricerca contro il cancro, nel 1982 fondò la Scuola Europea di Oncologia e nel 1991 l’Istituto Europeo di Oncologia, di cui è stato direttore scientifico dal 1994.

Dal 1991 al 1993 Umberto Veronesi fu Presidente del Comitato Permanente degli Esperti Oncologi presso la Comunità Europea e della Federation of European Cancer Societies. Nel 1994 fu nominato anche Presidente del Committee of Cancer Expert of Commission della Comunità Europea e nel 2003 istituì la Fondazione Umberto Veronesi. 

Dal 2008 membro dell’Advisory board del Barilla Center for Food & Nutrition, è stato Senatore del Parlamento Italiano nella XVI Legislatura.

Veronesi, autore di 567 pubblicazioni scientifiche e di 10 Trattati di Oncologia, ha legato il suo nome a grandi contributi scientifici e culturali riconosciuti e apprezzati in tutto il mondo e per questo premiato con 5 lauree honoris causa in Medicina. Nel 2014 aveva lasciato la direzione dello Ieo. Nel corso della sua lunga vita si è anche battuto per battaglie legate ai diritti civili, come il fine vita e la libertà della ricerca scientifica.

Da Il Sole 24 Ore