Utente
2 febbraio, 2018
Noi non stiamo con @matteosalvinimi. Rolling Stone si schiera, e insieme a noi musicisti, attori, registi, scrittori e da oggi tutti voi.
Il nuovo numero è in edicola. Un anticipo qui: https://t.co/4DoGxsySU5 #chitaceècomplice pic.twitter.com/6iVColgbAt— Rolling Stone Italia (@RollingStoneita) July 5, 2018
Fa male vedere, giorno dopo giorno, un’Italia sempre più cattiva, lacerata, incapace di sperare e di avere fiducia negli altri e nel futuro. Un’Italia rabbiosa e infelice. Fa ancora più male prendere atto che questa rabbia si è fatta potere. Non vogliamo che il nostro Paese debba trovare un nemico per sentirsi forte e unito. Per questo non possiamo tacere.
I valori sui quali abbiamo costruito la civiltà, la convivenza, sono messi in discussione. Ci troviamo costretti a battaglie di retroguardia, su temi che consideravamo ormai patrimonio condiviso e indiscutibile. I sedicenti “nuovi” sono in realtà antichi e pericolosi, cinicamente pronti a sfruttare paure ancestrali e spinte irrazionali. Dobbiamo opporci a chi ci porta indietro, a chi ci costringe a diventare conservatori. Not in my name, non nel mio nome, nel nostro nome. Questo dev’essere chiaro, da subito. Così com’è chiaro che solo provando a stare insieme possiamo tornare ad avere un presente, e immaginare il futuro.
Rolling Stone, sin dalla sua fondazione, 50 anni fa, significa impegno nella vita politica e sociale, lotta al fianco degli ultimi e coraggio nel dire sempre da che parte sta. Caratteristiche vitali e per noi irrinunciabili. Crediamo che oggi in Italia sia fondamentale prendere una posizione chiara, crediamo che volgere lo sguardo dall’altra parte e aspettare che passi la bufera equivalga a essere complici, crediamo, una volta di più, nel soft power della cultura pop, nella sua capacità di unire, condividere, accogliere.
Perciò abbiamo chiesto ad artisti e protagonisti della vita culturale italiana, che tante volte in questi anni abbiamo incrociato e raccontato. Di seguito i pensieri di quelli che condividono la necessità di lottare insieme perché l’Italia rimanga una società aperta, moderna, libera e solidale.
Rolling Stone
Daria Bignardi (scrittrice), Vasco Brondi (cantante), Caparezza (cantante), Ennio Capasa (stilista), Pierpaolo Capovilla (cantante), Chef Rubio (conduttore tv), Max Collini (cantante), Carolina Crescentini (attrice), Marco D’Amore (attore), Costantino della Gherardesca (conduttore tv), Erri de Luca (scrittore), Diodato (cantante), Elisa (cantante), Ernia (rapper), Fandango di Domenico Procacci (casa di produzione), Fabio Fazio (conduttore tv), Anna Foglietta (attrice), Marcello Fonte (attore), Gazzelle (cantante), Gemitaiz (rapper), Gipi (fumettista), Linus (Radio Deejay), Lo Stato Sociale (band), Makkox (illustratore), Fiorella Mannoia (cantante), Vinicio Marchioni (attore), Emma Marrone (cantante), Enrico Mentana (giornalista), Ermal Meta (cantante), Francesca Michielin (cantante), Motta (cantante), Gabriele Muccino (regista), Negramaro (band), Andrea Occhipinti (produttore e distributore cinematografico), Roy Paci (cantante), Mauro Pagani (musicista), Tommaso Paradiso (cantante), Valentina Petrini (giornalista), Alessandro Robecchi (scrittore), Lele Sacchi (dj), Selton (band), Barbara Serra (giornalista), Michele Serra (giornalista), Shablo (produttore musicale), Subsonica (band), Tedua (rapper), Tre Allegri Ragazzi Morti (band), Sandro Veronesi (scrittore), Daniele Vicari (regista), Zerocalcare (fumettista)
Ne abbiamo contattato tanti, non tutti hanno accettato.
Complimenti a chi ci ha messo la faccia.. è una presa di posizione forte ..sia degli artisti sia del giornale..
Utente
24 agosto, 2015
Bella idea, è sempre giusto far presente che il dissenso esiste (e in questo caso mi sa che è pure forte e generalizzato). Più tardi compro il giornale mi sa.
pazzoreality ha detto
Perché non fanno i nomi di chi non ha accettato?
Il primo a dirlo è stato Mentana, ma non poteva essere altrimenti del resto.
Utente
24 agosto, 2015
https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/photos/pcb.10155837379522545/10155837379142545/?type=3&
https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/photos/pcb.10155837379522545/10155837379472545/?type=3&
Qui Mentana mostra di aver declinato via Whattsapp, e il direttore di Rolling Stones specifica che hanno poco tempo, probabile che in molti non siano proprio riusciti a contattarli.
Oppure è prevista una seconda parte.
O semplicemente, per millemila motivi diversi, in molti si sono tirati indietro, chissà.
Utente
7 agosto, 2013
Waves of Music ha detto
https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/photos/pcb.10155837379522545/10155837379142545/?type=3&https://www.facebook.com/enricomentanaLa7/photos/pcb.10155837379522545/10155837379472545/?type=3&
Qui Mentana mostra di aver declinato via Whattsapp, e il direttore di Rolling Stones specifica che hanno poco tempo, probabile che in molti non siano proprio riusciti a contattarli.
Oppure è prevista una seconda parte.
O semplicemente, per millemila motivi diversi, in molti si sono tirati indietro, chissà.
Ed il problema è che il nome di Mentana compare lo stesso nella lista.
Iniziativa interessante ma raffazzonatissima nei modi.
Nicks Lannister
Utente
26 gennaio, 2018
Finalmente! Bravo Massimo Coppola. Trovo molto azzeccato, forte, e quanto mai vero l'hashtag #chitaceècomplice. Sorpreso di non leggere alcuni nomi, spero sia dovuto al fatto che altri artisti non siano stati contattati perché il "non m'interessa la politica" in una situazione simile lo capirei poco, benché ciascuno abbia il diritto di dirlo. Non so se servirà, ma iniziare a discostarsi in maniera netta da un certo modo di agire e iniziare a far pensare alla propria posizione a chi resta inerte di fronte a tutto, è già qualcosa.
Utente
9 settembre, 2013
Utente
7 agosto, 2013
ouro ha detto
Evidentemente non hanno chiesto a tutti?
Vabbè, che domanda retorica.
Mi pare ovvio che non abbiano chiesto a Biondo o a Lorenzo Licitra, ma se lo hanno chiesto a Francesca e a Emma lo avranno fatto pure a quelle della loro generazione.
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
7 agosto, 2013
Secondo me stanno sbagliando tutto.
Gli attacchi della magistratura, le prese di posizione degli artisti. Si sta creando un nuovo Berlusconi, più gente gli andrà contro più fanatismo avrà a favore. È sempre stato così. Salvini lo si deve smontare alla prova dei fatti, non di certo con gli slogan su rolling stones. È cosi controproducente da sembrarvi un assist.
Detto ciò un plauso per gli artisti che ci hanno messo la faccia.
Leggere però nella lista i nomi di daria Bignardi, Fabio Fazio e è un'altra cosa che andava evitata. La prima è stata fatta direttrice di rai3 dopo aver leccato Renzi per due anni, il secondo ha firmato un contratto ultramilionario che è uno schiaffo alla miseria. Due figure che rappresentano uno dei motivi per cui i populisti hanno guadagnano consenso e tu le piazzi in questa lista? Giustamente salvini risponderà citando gli svariati zeri del contratto di Fazio o le interviste prone della Bignardi e sarà un plebiscito di 'hai ragione, sinistra radical chic etc etc'.
Sono molto critico perché ho veramente la sensazione che fare la lotta in questo modo sarà controproducente. Se le cose vanno fatte, vanno fatte bene
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