carpediem86 ha detto
Ma il problema di Valerio è che non fa mai un briciolo di autocritica. Non dice cavolate, ma nemmeno analizza a fondo, perché una analisi approfondita richiederebbe il riconoscere i suoi limiti e le doti di altri che invece per lui hanno solo avuto più culo di lui. Ora ripete sempre che la colpa del suo insuccesso è delle case discografiche e del meccanismo talent, che per carità hanno i difetti che sappiamo...ma anche lui ha beneficiato eccome quando è uscito da Amici di quel "meccanismo" e la realtà è che non l'ha saputo sfruttare. Ricordiamo il Sanremo 2010 targato Fascino di Valerio con duetto con Alessandra e canzone di Pierdavide e con vittoria data dal bacino voci amiciano. E nonostante quella vetrina in pratica ha venduto tanti cd e fatto meno concerti a pagamento di quanti il "fortunato" Mengoni ha venduto nel momento in cui ha avuto difficoltà. Perché non si chiede come mai hanno investito su Annalisa e ci continuano ad investire? Perché ha i capelli rossi? Come mai non si chiede perché un Canova produce Mengoni e non lui? Solo fortuna? Non è che i passi falsi costano di più a qualcuno e di meno ad altri...c'è chi ha anche le capacità di cambiare, di evolversi, di migliorarsi, di puntare in alto, c'è chi ha la testa per fare questo mestiere e c'è invece chi crede di essere il miglior cantante sulla faccia della terra e quindi rimane al palo, incapace di capire dove e come si debba lavorare per migliorarsi. Non capisco cosa c'azzecchi comunque Annalisa nel suo discorso ma ha dato un nome nuovo alle sue fans su cui sparlare. Mengoni lo ha sempre subito fin dal 2010 a Sanremo in cui pur non vincendo se lo mangiò a livello di impatto, quindi già era nella lista nera delle scanine.

Condivido perfettamente, ha un repertorio banalissimo ma crede di essere il cantante perfetto, è sempre colpa delle radio che non lo passano, delle case discografiche, della televisione... ricordiamo che lo scorso anno ha partecipato a tale e quale e all'isola dei famosi, mi sembra che abbia goduto di una grande esposizione mediatica.