Utente
9 settembre, 2013
PUNTATA 21
ALIDA Gotta CPM3
Parte positiva con il successo alla Mystery, ma viene resa ancor più detestabile del solito dal montaggio in occasione del giro di svantaggi assegnati ai rivali. Non serve neanche fare dire agli altri le solite lamentele su quanto Alida sia stronza, ci pensa lei da sola e pure facendo il verso ai cinesi. Inoltre c’è pure una critica del tutto gratuita a Maradona , reo di “dare quest’idea di essere rilassato, tranquillo, il guru…ha stufato”, il che confluisce nello svantaggio comminato appunto a Maradona che riesce poi comunque a vincere l’Invention. In più, dopo la gufata di Lucia settimana scorsa, a questo giro è lei stessa a tirarsela: “preferirei non vincere la Mystery perché a MC5 chi l’ha fatto è sempre stato cazziato all’Invention”.
ERICA Liverani CPN3
Negativa senza se e senza ma. Discreta alla Mystery ma sempre subordinata alla main rival Alida, il suo disastro si consuma all’Invention quando prima viene suggerita in tutti i modi da Cannavacciuolo e Cracco, poi scambia il riso basmati per tipico della Cina (non lo è) e viene demolita alla presentazione del piatto. CP per la storia del braccialetto, su cui si fa ancora un caso di Stato (se non fosse in vittoria, sarebbe stato necessario?). Il finto commiato è più volto a riflettere la complessità del suo stato d’animo e del suo percorso rispetto a quello di Paolo l’anno scorso, che essenzialmente serviva per farlo passare come l’OTT che era.
LORENZO De Guio OTTP3
Late distraction in piena forza; c’è tutta la scena col peperoncino sottolineata da un gioco particolare di musichette, poi ancora il gioco di sguardi con Cracco e una quantità di confessionali dove lo si vuole far passare come temibile, quasi il concorrente più temibile rimasto in gara dopo Alida la quale è la prima a sottolineare questo suo ritrovato status, facendo notare come Lorenzo sia partito in ombra ma sia effettivamente “pieno di risorse”.
MARADONA Youssef OTTM3
OTT come Lorenzo, quasi a tracciare un solco fra le due destinate a giocarsi la vittoria (Erica/Alida?) e i due che finiranno rispettivamente quarto e terzo. La positività del giudizio finale va però a cozzare ai commenti negativi di Alida (che comunque in certi casi sono giustificati, vedi “il silenzio è d’oro”, da quello che possiamo leggere nell’editing) e ai continui rimandi dello stesso Maradona a una sicurezza di sé che a tratti sembra sfociare nella spocchiosità.
PUNTATA 22
ALIDA Gotta CP4
Episodio imperniato sull’annosa questione dell’ansia, che da un po’ ha costituito il core business dell’editing di Alida. Gli spunti sul suo privato ed i suoi pensieri (è iscritta da anni al sito di Beck, è lei e nessun altro ad esprimere i sentimenti provati nel cucinare e porsi in confronto a una cucina così di alto livello) elevano l’editing di questo episodio all’ennesimo CP – l’ottavo negli ultimi dieci episodi. La tonalità è neutra, mancano i rosicamenti e le cattiverie abituali, addirittura non si esprime su chi vede in vantaggio fra Erica e Maradona.
ERICA Liverani CPP2
L’abbiamo aspettato tanto, ma alla fine è arrivato il CPP che sembra voler chiudere la partita definitivamente in favore della fisioterapista e giovane mamma ravennate. Oltre a beccare l’endorsement di Lorenzo contro Maradona (il che non fa male, anche se il pubblico potrebbe dire (come ho già letto) che “dopo Giovanni, Erica si è intortata pure Lorenzo”), c’è tutta la storia del messaggio nella bottiglia, o meglio nel vaso in cui sono racchiuse le sue speranze di proseguire nella competizione. Dal canto suo è la stessa Erica ad esprimersi positivamente nei confronti di Lorenzo “ha fatto un percorso stupendo puntando solo sulle sue qualità: ha studiato, è migliorato, non ha mai cercato di ostacolare gli altri e per me si merita un posto in finale”, il che apre a quello che potenzialmente è il turning point di questa edizione: una riflessione sul credere in se stessa accompagnata da una musica che improvvisamente e gratuitamente diventa strappalacrime (guidata dalle sole note di un pianoforte!) per tornare aggressiva e incalzante non appena la stessa domanda viene rivolta ad Alida e Maradona.
LORENZO De Guio MORP3
La vittoria a sorpresa in esterna, un po’ come avvenne l’anno scorso con Amelia durante la prova al ristorante con QUEEN Annie Fèolde, finisce per renderlo il più invisibile dei 4 nella prima metà di episodio; si riprenderà poi nella seconda soprattutto come narratore e commentatore non richiesto dalla balconata. L’eliminazione di Maradona, con i suoi errori dissezionati in ogni minimo dettaglio dal macellaio di Roana, chiude in grande stile quella che è stata una delle grandi rivalità sottovalutate di questa edizione, progressivamente rovesciatasi a favore di Lorenzo dopo la prima, parziale, vittoria di Maradona nell’esterna in Sardegna. #finalmenteunagioia
ELIMINATO (4° CLASSIFICATO): MARADONA Youssef OTTN4
A tratti paraculo, a tratti borderline arrogante (“Maradona fa di tutto per arrivare in finale, anche a costo di mettere gol con la sua mano”), a tratti instillandoci la sensazione di inadeguato (sul peso del fungo, che pure lui aveva sbagliato di molto malgrado la sua esperienza: “ci avrei CIRCA azzeccato”), Maradona ci lascia in quarta posizione alla conclusione di una corsa che l’aveva visto inizialmente fra i favoriti, idea sconfessata dopo quel famoso Pressure dove tentò una strategia “suicida” per eliminare Sylvie e venne criticato per questo. A posteriori, quello era l’indizio principale della sua non vittoria, vista l’uscita che finisce per essere paradossalmente speculare.
CHI VINCERÀ MASTERCHEF?
Dopo nove settimane è finalmente arrivato il momento della scelta decisiva – e pure in quest’ultima doppia non ho visto nulla che mi faccia dubitare della vittoria di Erica, il cui editing ha pure impiegato molto per mettersi in moto ma pure con tutti i relativi flaws si presenta alla vigilia della finale come di gran lunga il più accattivante fra i tre superstiti. Per quanto il pubblico non abbia apparentemente accettato questo racconto, penso sia indubbio come la storyline di Erica sia stata decisamente la più coerente fra le tre pensando a un possibile percorso da vincitore, tenendo presente che lo scopo del montaggio alla fine non è di vendere dei libri ma di raccontare una storia sensata – lasciando ovviamente all’intelligenza del pubblico il compito di capirla con tutte le sue sfumature.
Poi che ci sia qualcosa che non funziona nell’editing di Erica è lampante, e sono io il primo a riconoscerlo pur avendola sostenuta già in tempi non sospetti – quando il focus di molti era decisamente rivolto verso altre possibilità (i tormentoni di quest’anno si sono chiamati Rubina, Alida e inspiegabilmente ANDREA). Non sapendo né leggere né scrivere (AKA non avendo competenze specifiche relative al montaggio) io avrei ritenuto opportuno “addolcire” i lati negativi di un’Erica vincitrice, che invece ci sono stati presentati in modo tutto tranne che edulcorato. Però alla fine tutto questo può avere senso in un’ottica che può voler vedere Erica come vincitrice “contro tutto e tutti”, capace di superare tutti gli ostacoli posti sulla sua strada (Rubina, Maradona, prima o poi sicuramente anche Alida se veramente ho ragione), consapevole lei stessa (e pure il pubblico!) dei suoi limiti, ma allo stesso tempo in grado di trasformarli nelle sue potenzialità che le possano permettere di trionfare. La storia c’è, a mio parere è anche abbastanza godibile da un punto di vista narrativo, e come dico sempre – se l’italiano medio non è abbastanza intelligente per arrivarci è un problema del pubblico, e certamente non degli autori al montaggio.
Ovviamente il punto focale della storia è come un’Alida che ha dominato la quasi totalità dell’edizione andrà a schiantarsi sull’ultimo scoglio e quindi a perdere contro Erica in quella che già ci hanno fatto annusare come la definitiva F2. Se i semi della sua sconfitta sono stati già piantati nel suo editing, li voglio riconoscere nei continui accenni all’ansia, l’insicurezza e le paranoie interiori che hanno monopolizzato l’editing della giovane disoccupata torinese, anche subito prima di vittorie e grandi complimenti. Se avesse la sua giornata no proprio in occasione della fatidica prova detta del “ristorante di MasterChef”, ce ne stupiremmo davvero così tanto? Almeno secondo la storia che ci è stata raccontata, Erica è una persona comune di cui conosciamo la sua interiorità, i lati positivi e negativi, le sue forze, le sue debolezze e ciò che le dà la motivazione di andare avanti. Tutto questo non lo abbiamo avuto con Alida, le cui sventagliate di CP sono sempre state corrispondenti a decisioni strategiche e/o pistolotti sull’ansia che la blocca e non le permette di dimostrare quanto vale (logicamente mentre vinceva una puntata sì e l’altra pure).
Voglio spendere due parole anche su Lorenzo, logicamente assurto in queste ultime puntate un po’ per esclusione da “Lorenzo chi?” a principale fan favorite di stagione (su Facebook ha più fan di Alida ed Erica messe assieme!). Come l’anno scorso con Amelia, il macellaio di Roana si presenta sul rettilineo finale con un editing decisamente non da vittoria: nascosto nel primo terzo di programma (addirittura con un INV nel secondo episodio!), in attesa di sviluppi nel secondo, OTT-izzato à la Brett Clouser come temibile e quasi potenziale candidato al trionfo nel terzo. Resta un gran bel percorso, decisamente difficile da preventivare dopo le prime puntate, per un concorrente che rimarrà certamente nella memoria e non mi dispiacerebbe rivedere in futuro in un’ipotetica All Stars con un ruolo stavolta da protagonista.
VISIBILITÀ
Il calcolo della visibilità media pone immediatamente un punto di domanda enorme su Alida: con una sola puntata di sottoesposizione (visibilità <=2) su diciotto, l’editing della giovane torinese manca di quelle puntate di cool down che alla fine di tutto avevano rappresentato la conferma della vittoria di Stefano (che aveva visibilità media a 3,34, quindi addirittura inferiore per quella che già avevamo definito come una vittoria “scontata”). Lorenzo è più un Nicolò Prati, sette volte (di cui una INV!) sottoesposto e quattro sovraesposto – queste ultime tutte alla fine quando c’era da rilanciarlo in ottica terzo posto. Erica si colloca perfettamente in mezzo, gravitando sempre attorno al 3 in quello sweet spot che qualcosa dovrà pur dire.
CATEGORIE
La chart delle categorie è un massacro per Lorenzo: poca complessità, tanto OTT e un bell’INV piantato lì alla seconda puntata contribuendo a quella che descrivemmo in tempi non sospetti come una presentazione abbastanza disastrosa. Di certo c’è che Erica e Alida sono i due personaggi complessi dell’edizione: la prima ha raccolto ben sette CP (Stefano e Nicolò a questo punto erano a sei), la seconda addirittura dieci – contribuendo a quell’editing da gamebot che abbiamo lungamente scritto costituisca la prova numero uno della sua plausibile sconfitta.
TONI
Andiamo ad individuare i personaggi positivi dell’edizione in Lorenzo (duh) e sorprendentemente in Erica, entrambi positivi in 6 puntate su 18: la differenza fra i due è che Erica è stata alternativamente (e con un andamento molto up&down, come mi è stato fatto notare) positiva, negativa e mista, mentre Lorenzo è partito neutro/negativo ed ha finito con un’esplosione di P nell’ultimo terzo, per coincidenza subito dopo il taglio del suo sidekick Mattia. Alida è chiaramente la villain della stagione, pur avendo avuto qualche accenno di riabilitazione (verosimilmente per anticipare il suo arrivo in F2)
Utente
22 febbraio, 2016
ge_aldrig_upp ha detto
ottima analisi, si vede che MC ti appassiona tantissimo e ami tutto ciò che questo programma rappresenta.
Più volte ho cercato di 'estorcere' ai registi e agli autori qualche informazione sul montaggio, ma non ho avuto molte soddisfazioni, tranne due cose:
1) il montaggio delle esterne viene fatto nei giorni successivi alla prova stessa;
2) il montaggio delle prime due puntate viene fatto alla fine delle registrazioni
Non so di più, ma un altro elemento da prendere in considerazione è il magazine: il venerdì viene sempre presentata la ricetta dell'eliminato (almeno fino a prima della semifinale) e quindi per capire chi non può venir fatto fuori può essere utile vedere chi cucina durante la settimana al magazine.
bravo,
Paolo
Utente
14 febbraio, 2014
paolo_armando ha detto
ge_aldrig_upp ha detto
ottima analisi, si vede che MC ti appassiona tantissimo e ami tutto ciò che questo programma rappresenta.
Più volte ho cercato di 'estorcere' ai registi e agli autori qualche informazione sul montaggio, ma non ho avuto molte soddisfazioni, tranne due cose:1) il montaggio delle esterne viene fatto nei giorni successivi alla prova stessa;
2) il montaggio delle prime due puntate viene fatto alla fine delle registrazioni
Non so di più, ma un altro elemento da prendere in considerazione è il magazine: il venerdì viene sempre presentata la ricetta dell'eliminato (almeno fino a prima della semifinale) e quindi per capire chi non può venir fatto fuori può essere utile vedere chi cucina durante la settimana al magazine.
bravo,
Paolo
Visto che sei qui mi permetto di fare un piccolo off-topic.
Ma i piatti serviti ai giudici, non vengono serviti freddi? Cioè le dinamiche del programma impongono dei tempi lunghissimi, poi i giudici fanno le valutazioni con i piatti freddi? Con la carne che magari si è asciugata tutta? etc?
Proprio giovedì questo ho incontrato Lorenzo (finalista quest'anno) in un bar a Roana e ho chiaccherato con lui. Ovviamente come hai detto tu era molto vincolato dal contratto e molte informazioni deveva tenerle riservate, ma è stato gentilissimo e mi ha pure offerto da bere, purtroppo mi sono scordato di chiedergli proprio questa cosa. Se mi puoi illuminare saresti gentilissimo.
Comunque grande lavoro @ge_aldrig_upp
Utente
9 settembre, 2013
THE MORNING AFTER…
PUNTATA 23
ALIDA Gotta CP3
ERICA Liverani CPPP3
ELIMINATO (3° CLASSIFICATO): LORENZO De Guio MORP3
PUNTATA 24
ERICA Liverani CPPP3
ELIMINATA (2° CLASSIFICATA): ALIDA Gotta CPN3
---
Here on the ground, you feel defeated
Hope in the wind on broken wings
Looking around you'll find your reason
You can't give up, so don't you give in.
You're searching for the strength to carry on
It's just another hundred miles to go
Unbreakable.
(Tabitha Nauser, Unbreakable)
“Paragono quest’esperienza a un giro sulle montagne russe. Sono partita da terra…ci sono stati tanti alti e bassi, tanta paura, pianti…però poi alla fine quando fai un giro sulle montagne russe ne vorresti fare un altro e un altro e un altro, quindi...la mia vita potrebbe aver preso la direzione giusta. E me lo merito, sinceramente”
(Erica Liverani)
MasterChef è un gioco di circostanze. Tante volte abbiamo visto concorrenti fortissimi uscire per un errore da niente o arrendersi alla giornata sbagliata; tante volte ne abbiamo seguiti altri salvarsi puntata dopo puntata quando sarebbero stati gli ultimi su cui avremmo puntato. Tante, troppe volte abbiamo avuto l’impressione che molti avessero gettato la spugna prima del tempo, consci del fatto che alla fine dei conti qualcun altro avrebbe avuto la meglio.
Ecco, se c’è qualcosa che possiamo portare via come insegnamento dalla vittoria di Erica Liverani, la trentenne fisioterapista di Ravenna che ha trionfato nella finale della quinta edizione di MasterChef, è questa. Erica ha commesso i suoi errori, come ne commisero a suo tempo Stefano, Federico Francesco, Tiziana, Spyros – ma allo stesso tempo ha saputo credere più di tutti nel suo sogno e approfittare delle grandi opportunità che la fortuna a tratti le ha regalato. Alla fine è questa la storia di MasterChef 5 e dell’editing della vincitrice, che a tratti è stato trovato strano e persino spiacevole dal pubblico a casa: Erica non è stata sempre la più brava all’interno della cucina, ma ci ha creduto al punto che nessuno è riuscito ad eliminarla, neanche quando era presumibile pensare il contrario e tutti o quasi sembravano essersi rassegnati al trionfo di Alida. Ed è questo a legittimare la sua vittoria e a coronare in maniera perfetta la sua storia, oltre a rappresentare un messaggio che personalmente trovo bellissimo: malgrado tutti i suoi errori Erica non ha mai smesso di guardare all’obiettivo designato, e tanto ha potuto il suo credere in sé stessa che alla fine, al momento giusto, è venuta fuori ed ha raggiunto l’obiettivo di battere quella che era la vincitrice designata non una, non due ma ben TRE volte. Niente è facile, ma nulla è impossibile.
Spingendoci nel merito dell’EDGIC vero e proprio, possiamo dire che anche quest’anno ci abbiamo preso alla grande. Erica era stata indicata dopo la PRIMA puntata come candidata numero uno alla vittoria, complice una presentazione da “prima della classe” un po’ senza motivo; ha subito un caso fisiologico nelle puntate 2-4 dove evidenziammo come sembrava prendere più la direzione di un’Eleonora Federici qualsiasi, oltre al fatto che il pubblico l’aveva accolta in maniera inspiegabilmente freddina – anche se il GELO vero e proprio è arrivato dopo, con l’episodio 16 (Maradona e Lucia che la perculano durante l’esterna) e soprattutto il 17 (si dimentica gli arancini e scambia il polmone col capocollo), il 19 (percebes) e il 21 (riso basmati). Allo stesso tempo però, la mancanza di alternative concrete (Rubina troppo invisibile, Maradona troppo macchietta, Alida troppo negativa, Dario troppo distrazione) ha permesso di individuare Erica come vincitrice fin dall’episodio 13 e di insistere nel suo supporto anche durante le due settimane TERRIBILI dove il general consensus del pubblico faceva di tutto per screditarla.
Salutato Lorenzo (e le duemila persone ieri sera davanti al maxischermo in Piazza Santa Giustina a Roana), le ultime due puntate sono state una marcia trionfale per Erica, con una positività spinta quasi all’esagerazione ed imperniata sui due punti che avevamo detto da tempo costituire la prova della sua vittoria: la motivazione giunta ad Erica dalla figlia Emma (su cui è stato costruito tutto il possibile e l’immaginabile), nonché l’affiliazione ad Antonino Cannavacciuolo, nuovo giudice ed elemento di richiamo principale di questa quinta edizione. Ripuliti i lati negativi, anche se un po’ in ritardo (per il modo in cui Erica dimostra di “aver ascoltato le critiche” nella sua riproposizione dei cappelletti) nulla impedisce una degna conclusione della storia, con Erica, i genitori Gemma e Renzo e sul finale pure la figlia a festeggiare l’inatteso trionfo, e ovviamente Giovanni (che da solo ha in questa finale il 25% di visibilità di tutti i concorrenti eliminati) già nella fase “sarò lo zio, dei tuoi bambini io” (cit.)
In seconda posizione chiude Alida, crollata all’ultimo ostacolo in un modo che ho visto molto simile al taglio finale di Nicolò l’anno scorso. Pur avendo i numeri e le potenzialità per emergere nel campo della cucina, Alida ha peccato di presunzione senza poterselo ancora permettere – elemento che l’editing ci aveva un po’ fatto annusare. A posteriori la storia dell’ansia e delle paranoie spiega il suo fallimento fino a un certo punto – non tanto nel presumere un disastro finale che non è arrivato, ma nel mettere in evidenza come nel racconto di Alida mancasse l’umanità che ci saremmo aspettati di ritrovare in un vero e proprio MasterChef. Erica, invece, ce l’ha.
---
Per chiudere il discorso sulla finale mi preme di ringraziare tutte le persone che hanno sostenuto il percorso dell’EDGIC anche per questa edizione, permettendo al topic di eguagliare su per giù i numeri raggiunti l’anno scorso (più di 6500 visite al momento in cui scrivo). È stato l’anno delle discussioni, dei dibattiti, e soprattutto anche degli endorsement di concorrenti passati e presenti: ringrazio @paolo_armando (MC4), Rubina Rovini e Marzia Bellino (MC5) per le belle parole spese a favore delle “storielle” che da un paio d’anni a questa parte mi invento il venerdì mattina – ma che alla lunga hanno finito per diventare qualcosa di veramente speciale ed unico nel suo genere.
Il mio sogno è che prima o poi il pubblico italiano riesca a cogliere il senso di una storia al di là dei propri favoritismi, cosa che decisamente non è successa quest’anno dove pure l’IMBECCAMENTO (cit. @Alex87) era palese e marchiano. Il giorno in cui l’italiano medio riuscirà a capire che la vittoria di un Lorenzo, per quanto potesse stare simpatico (era pure il mio preferito!) non rappresentava una conclusione soddisfacente della storia mentre quella di Erica sì, sarà il momento in cui veramente l’EDGIC avrà realizzato il suo scopo ultimo.
Grazie a tutti ed appuntamento a un futuro (si spera) prossimo!
Game Ranking Winner 2019/2020
Utente
7 agosto, 2013
Grazie mille a te @ge_aldrig_upp per le tue attente e minuziose analisi
Non è facile stare dietro a un progetto del genere e solo una persona con tanta intelligenza, diligenza e passione verso questo programma può riuscire nell'impresa. Congratulazioni ancora per aver individuato la vincitrice del programma dall'inizio.
Utente
7 agosto, 2013
Preciso, attento, scrupoloso e determinato. Dalla puntata 1 hai subito individuato la vincitrice, l'hai tolta solo una volta quando era normale farlo, e rimessa subito dopo, portando avanti la tua teoria, che si è dimostrata inevitabilmente verità. E ancora una volta la tua analisi è stata perfetta! Un mare di applausi non basta! @ge_aldrig_upp ti ci vuole un monumento!
Cacciatore
Bravo, bravo e ancora bravo
Quest'ultima analisi andrebbe linkata e diffusa il più possibile per spiegare un bel po' di cose...
Il motivo per cui sono su questo forum
Heads up all the way
Cause it's too late to be afraid
There's no time to rest
I wanna go and see what's next
Utente
7 agosto, 2013
@ge_aldrig_upp
Bravissimo, come sempre. A prescindere che alla fine ciò che hai pronosticato si è avverato, trovo veramente interessante leggerti: hai uno stile di scrittura che adoro, così come adoro alcune analisi di comportamenti ai quali magari non avrei dato peso (in primis il braccialetto di Erica).
Utente
8 agosto, 2013
Complimenti anche da parte mia.. impeccabile e precisissimo, sei riuscito a coinvolgere con il tuo progetto tutta RH che ormai quando guarda una puntata ragiona in termini di Mor, CP ecc. La cosa fantastica è che potrei vedere la puntata mille volte ma poi devo leggere la tua analisi per capire cosa mi è sfuggito che tu ovviamente hai notato questo Edgic è da diffondere in giro!
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Mi unisco ai complimenti a @ge_aldrig_upp
Uno dei motivi per vedere Masterchef è stato anche per leggere l'EDGIC nei giorni successivi e per vedere se le mie osservazioni si avvicinavano a quelle di ge.
Quindi grazie per il super lavoro che fai e per rendere ancora più interessante un talent che lo è già di per sé.
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