PUNTATA 17

CRISTINA Nicolini MOR3

Continua la crescita di Cristina, che dall’UTR è passata ormai stabilmente al MOR e si porta in dote la rivalità oramai conclamata con Gloria, sottolineata fin dal promo (e se è così è perché si vuole che rimanga al centro della nostra attenzione). Al momento della presentazione del piatto dell’Invention Barbieri la incita a tirare fuori la grinta e a svegliarsi, con Cristina che risponde alla provocazione dicendo “se sono una persona a modo, non vuol dire che non ho carattere” e promettendo di “mettere il coltello tra i denti”. Se così non fosse, a che scopo includere questo scambio? A fare amare ancora di più una concorrente che cede proprio sull’ostacolo decisivo?

GLORIA Enrico MORN3

Un po’ tirata via rispetto alle ultime puntate ma sempre, irrimediabilmente, negativa. Si preme ancora con l’affiliazione a Margherita e soprattutto l’opposizione al duo Cristina/Loredana, che porta dei bei giri di rosicamento quando le due vengono chiamate nei primi 3 alla Mystery e lei no (segue vittoria di Michele P. e acidate random “meno male che ha vinto lui e non le due arpie”). Bastianich le dice in faccia che è troppo fredda e che “per vincere non basta” (*hint*). La scena finale, dove recita a memoria gli ingredienti e la preparazione di un piatto americano per convincere il giudice della sua cultura culinaria, denota preparazione ma forse un po’ troppa sicumera – come pure l’essere l’unica ad alzare la mano quando si chiede chi abbia mai mangiato il gumbo prima della prova.

LOREDANA Martori MORM3

Puntata divisa in due per Loredana: nella prima parte sicuramente positiva, c’è l’esaltazione della cucina degli scarti e del suo modo di cucinare che la porta in top3 e soprattutto a un gran complimento di Barbieri, uno che sembra risolvere l’annoso conflitto fra il giudice e la collaboratrice architetto di San Giorgio Morgeto. Dico “sembra” perché basta il passaggio dalla Mystery all’Invention sul cibo americano per fare un po’ regredire l’editing di Loredana a quello a cui siamo abituati – si fa molta leva sul suo avere cucinato il ragù e le verdure in due tempi per aver voluto a tutti i costi “italianizzare” il chili con carne, strategia che poi le gioca contro al momento dell’assaggio di Bastianich. Rimane sempre l’idea che voglia fare sempre troppo di testa sua, e che questo possa rappresentare la causa della sua sconfitta.

MARGHERITA Russo UTR3

In un panorama che ormai per via dei pochi concorrenti ancora in gara vede editing molto bilanciati ed uniformi a livello di visibilità, quello di Margherita è forse quello che più si avvicina all’idea di UTR – ovviamente in quello che per il suo tipo di percorso è il momento peggiore possibile. Il far leva sulla crescita cede il passo all’esposizione dei punti deboli (la difficoltà con i conti, ormai un vero e proprio running joke dell’edizione). Anche il mezzo complimento finale di Bastianich arriva un po’ a sorpresa e inspiegato.

MICHELE Ghedini OTTP3

Ci son volute diciassette puntate, ma alla fine son riusciti a fare emergere pure Michele Ghedini C’è poco da dire, siamo di fronte a un Michele già diverso da quel che abbiamo conosciuto e la cosa ci sta, seppure per arrivare a questo punto si sia dovuta sacrificare la sua parte più “introspettiva” che era emersa un po’ in fase di provino e a tratti (ma molto poco) nel corso della prima metà di programma. Paradossalmente è l’affiliazione a Valerio che lo fa funzionare, in questa conformazione da “il gatto e la volpe” (cit.) che piace (pure troppo) al pubblico a casa e quasi sembra voler rispecchiare il percorso di Lorenzo e Mattia la stagione scorsa.

MICHELE Pirozzi CPM4

Ho dato CP per la strategia che se non altro è stata abbastanza intelligente nel modo in cui Michele P. l’ha voluta applicare, anche se per forza di cose è stato lui stesso a darsi la zappa sui piedi. È comunque il personaggio numero uno della puntata – giustamente, in corrispondenza con la vittoria all’Invention.

VALERIO Braschi OTT3

OTT senza dubbio, ma mi piaceva di più quando era il “bulldozer” pronto a schiacciare tutti quanti e distruggere finanche l’intera competizione. Da un po’ di puntate, come già detto nelle ultime settimane, sembra essersi ridotto a un ruolo decisamente caricaturale – meno messo in luce per la sua bravura e più per le sue uscite e battute di spirito, che se pure fidelizzano il pubblico del programma non aggiungono e non tolgono niente al ritratto che finora è stato fatto del giovane studente di Santarcangelo di Romagna. Adesso di che parliamo fino alla fine? Dei suoi festini nel residence assieme a Michele Ghedini?

ELIMINATO (8° CLASSIFICATO): GABRIELE Gatti MORN4

L’Invention Test dedicato alla cucina americana taglia definitivamente le gambe al secondo classificato della nostra analisi, alla fine di una corsa sicuramente positiva tenendo conto delle premesse da cui si era partiti (alzi la mano chi avrebbe scommesso un centesimo sul suo arrivo in F8 dopo la presentazione che ricevette in fase di provino). Col senno di poi, Gabriele era stato troppo compromesso a livello di bravura per poter rappresentare un candidato veramente credibile al titolo – eppure, la visibilità e la complessità overpar restano comunque un po’ inspiegabili per un personaggio come quello dell’architetto torinese, che non ha  avuto il pregio di muovere particolarmente i cuori dei fan del programma e non è mai sembrato davvero imperdibile dal punto di vista televisivo (pur facendo fuori una contender molto quotata come Giulia). La spiegazione che vado a darmi è sempre la solita che usiamo in questi casi – forse davvero non c’era nient’altro da dire.

 

PUNTATA 18

CRISTINA Nicolini MOR3

Buon editing per Cristina fra esterna e Pressure, eppure manca ancora quel quid che veramente la lancerebbe nella stratosfera in una edizione senza grande concorrenza a livello di contenders. C’è sempre l’asse Cristina/Loredana v. Gloria/Margherita, che soprattutto va a concretizzarsi al momento del duello quando Cristina e Margherita si trovano a battagliare per il penultimo posto in balconata. Dimostra comunque di saper gestire il lavorare in brigata assieme all’odiata Gloria nella prova in esterna, anche se il risultato alla fine va in favore della squadra rivale.

GLORIA Enrico MOR3

Meno negativa del solito, forse aiutata dall’affiliazione a Cristina oltre che all’amica Margherita che sostiene al secondo turno del Pressure contro la rivale, ma agli occhi del pubblico il coinvolgimento dovrebbe risultare sincero dal momento che sappiamo che le due sono BFF tipo dalla prima puntata. Sempre fuori.

LOREDANA Martori MORN3

Ancora aggressiva in esterna, quando vuole indirizzare la squadra nella direzione giusta ma finisce per risultare soltanto fastidiosa sia per Michele e Valerio che per il pubblico a casa (e in questo caso aveva pure ragione). Anche in balconata non lesina commenti, tutti molto al limite della N, sui concorrenti che ancora cucinano. Il potenziale per una pulizia del personaggio ce l’avrebbe pure – anche perché è ancora abbastanza amata dal pubblico, poi qui su RH CIAONE – ma finora questa pulizia io proprio non riesco a vederla

MARGHERITA Russo CP4

A fine puntata non mi sarei spinto così in là, ma in fin dei conti Margherita è la concorrente che più ci grazia con un po’ di introspezione – in una stagione che è stata per ora ben lontana dagli eccessi delle prime stagioni dove ancora un po’ e si piangeva pure su un confessionale random di Tiziana o Federico. Viene messo in evidenza il carattere di Margherita e la sua determinazione ad affrontare il proprio destino, con la consapevolezza ben chiara che più che il giudizio ed il confronto con gli altri, ciò che la spaventa è il deludere sé stessa e il non riuscire a dimostrare di essere all’altezza delle aspettative. Non si dà un peso esagerato a quello che alla fine è un fallimento (e uno che il popolino – ma dai! – avrebbe chiamato in favore di Michele Pirozzi).

MICHELE Ghedini OTTP3

Late distraction in piena forza: i suoi (molteplici) errori nella gestione dell’esterna vengono cancellati con un colpo di spugna dalla vittoria della squadra blu e dall’investitura di Michele stesso a membro onorario della Confraternita del Bollito, di cui si fa un caso di stato con tanto di fanfara, vestizione e bacio accademico. Da un certo punto di vista la cosa “funziona” a livello di montaggio, dal momento che buona parte del pubblico (la stessa che ora inneggia alla vittoria del duo Michele/Valerio “i due migliori concorrenti della storia di MasterChef italiano e mondiale”) è effettivamente presa da questo personaggio, che in fin dei conti ha funzionato negli equilibri di questa stagione meglio di quanto ci si poteva aspettare.

VALERIO Braschi MOR3

MOR/OTT ma ho preferito privilegiare la vena narrativa di Valerio, specie in esterna dove fa un po’ da secondo violino alle velleità da caposquadra di Michele Ghedini. Un po’ ci sta, ma allo stesso tempo questo essere stato tirato un po’ indietro richiama un po’ l’ultimo terzo di programma di Amelia MC4, dove eran riusciti a convincere tre quarti del pubblico della sua vittoria tramite winner quotes telefonatissime buttate a casaccio un giro sì e l’altro pure. E se lo spettatore medio dà ora Valerio come favorito numero uno, dopo un percorso che è stato indubbiamente in calando sia nella cucina che nel racconto che ne è stato fatto, fare dire allo studente romagnolo cose come “le eliminerò tutte ad una ad una” è più una red herring dritta dritta nella bocca del popolino che una winner quotes che possa avere un minimo di senso.

ELIMINATO (7° CLASSIFICATO): MICHELE Pirozzi OTT2

Avevo dato Michele P. come possibile candidato al quarto posto, si è fermato tre gradini sotto alla fine di un percorso buono ma privo della preponderanza di un Ivan Iurato o un Paolo Armando. Resta un bel personaggio, e quello che definirei un OTT “fatto bene” a livello proprio di casting. Se l’avessero mostrato un pelo di più e fosse arrivato un po’ più avanti, sarebbe potuto benissimo essere il second coming di Salvatore Russo (sì, lo dico sperando che gli possa portare via lo slot OTT-campano all’inevitabile edizione All Stars)

 

CHI VINCERÀ MASTERCHEF?

Secondo terzo di gara concluso e l’unico nome con cui veramente riesco a venire a patti come possibile vincitore di MC6 è quello di Cristina, la tirocinante avvocato di Città di San Marino. Parlando fra noi, è indiscutibile come Cristina sia il giusto personaggio per ricoprire DUE nicchie di mercato di cui il casting di MasterChef ha notoriamente bisogno come l’ossigeno e che ancora mancano nella schiera dei vincitori di MC Italia, tanto più unite nello stesso personaggio: una giovane donna che sia allo stesso tempo determinata e avvenente, ma pure amata da un pubblico che è riuscito persino a distruggere Erica Liverani dopo una presentazione che di quell’archetipo aveva tanto.

Margherita e Valerio sono gli unici concorrenti rimasti il cui editing può essere in qualche modo ancora sostenuto, ma nel primo caso i limiti della studentessa siciliana son davvero troppi e non abbastanza compensati da un percorso di maturazione che indubbiamente c’è stato, e se nel secondo potremmo ancora cercare quel vincitore OTT che avevamo voluto vedere in Giulia io me lo sarei più aspettato esplodere nella seconda metà di gara tipo Lorenzo l’anno scorso che come sta facendo adesso Valerio – tenendo a mente soprattutto che un vincitore così dovrebbe comunque prima o poi virare verso un accenno di CP per raccontare una storia che abbia un minimo di senso compiuto.

Mi ha un po’ stupito come buona parte del pubblico si sia ritirata un po’ nell’angolo di Michele Ghedini dopo queste ultime due, soprattutto per l’affiliazione a Valerio – ma ho letto di parecchia gente che adesso lo vuole vincitore o perlomeno finalista, magari gli stessi che a Erica non avevano perdonato un mezzo errore solo perché donna, carina e brava (poi ci chiediamo perché nascondere tanto una Cristina qualsiasi?). Resta il fatto che Michele non è un personaggio che vedo credibile come sesto MasterChef italiano: so che un anno fa dicevamo che il discorso dei libri era un tema superato e superfluo nella nostra ricerca di un vincitore, ma veramente – riuscite ad immaginarvi un libro scritto da Michele Ghedini? Avrebbe un qualche tipo di mercato? E soprattutto, dopo averci strombazzato tutti i suoi limiti dal giorno uno, un minimo di credibilità?

Riassumendo:

1. Cristina

*huge gap*

2. Margherita

FUORI DALL’AGONE

3. Valerio
4. Michele G.
5. Loredana
6. Gloria

ANALISI QUANTITATIVA DEI CONFESSIONALI

Il discorso è sempre quello: media totale fissata a 4,3 confessionali a puntata con metà dei concorrenti (Gloria, Valerio, Loredana) leggermente sopra, e l'altra metà (Margherita, Cristina, Ghedini) leggermente sotto. L'alternanza giallo/verde è sempre più difficile da trovare, anche perchè volendo sostenere l'ipotesi Cristina - il che è un po' paraculo da parte mia, ma d'altra parte se stiamo andando a parare lì credo abbia un senso - lo scambio ultimamente lo vedo più con Valerio e Loredana che con la "rivale designata" Gloria. A tal proposito potrebbe sicuramente venire in aiuto il parere di qualcun altro certo è che se veramente fossimo in presenza di un trionfo di Cristina, ci troveremmo di fronte alla vincitrice più low-key della storia di MC Italia (assieme a Spyros, circa)

undri ha detto
a me la doppia non pareva così negativa per loredana anzi

anche in balconata che fa commenti negativi, dice che l'unica che merita di salvarsi è cristina (che è delle 3 al pressure l'unica veramente P)  

LOL uno dei miei appunti è (cito testualmente) "Loredana endorsa Cristina (comunque N)". Adesso vai a sapere a cosa stessi pensando, forse i commenti erano così negativi da farmi bypassare il fatto che fosse comunque da parte della concorrente positiva - e comunque avevo già altre due N prima

Mi fa molto ridere questa cosa perchè ogni volta sembra che io voglia penalizzare Loredana a tutti i costi perchè mi sta antipatica, quando in realtà mi piace davvero (come villain, d'accordo, ma pur sempre mi piace)

Alex87 ha detto
Anche io vedo Valerio in finale (con Cristina) e sinceramente potrebbe finire in entrambi i modi. Certo è che se avesse vinto Valerio il suo editing sarebbe un'occasione persa (a parte all'inizio non ho più visto un'evoluzione del personaggio né nulla) ma accontenterebbe tutti.

beh, una vittoria di Valerio acconterebbe tutti perchè lui è lui, sicuramente non per il modo in cui ci è stata raccontata. Almeno quando Nicolò arrivò secondo fecero lo sforzo di mostrarci la sua crescita da ragazzino impertinente a "uomo", qui non ci han dato neppure questo - tutti gli spunti sulla sua arroganza e la troppa sicurezza di sè che l'ha bloccato in diverse occasioni son veramente caduti nel nulla, non ci sono stati sicuramente presentati per denotare la sua crescita.

L'unica cosa che vedo in suo favore è il discorso della vendetta da operare nei confronti di Gloria/Margherita, quel "devo batterle tutte" che se avessimo individuato in lui il favorito non farebbe altro che convincerci che finirebbe così. E poi va beh, tutto il discorso del vincitore OTT à la Nicolò Momesso per rispondere alle critiche post-vittoria di Erica/Stefano/Federico/Tiziana, ma dopo la cantonata presa con Giulia non vado certamente giù per quella strada una seconda volta.