In questi giorni ha fatto molto discutere l'intervista che una giornalista ha fatto ad Avril Lavigne.

L'intervistatrice (che ha anche ascoltato 8 tracce inedite del nuovo album) si è sfogata sul web con alcuni colleghi definendo l'intera intervista alla popstar canadese uno strazio.

Andiamo con ordine, ecco in punti salienti e più interessanti che rivela Avril:

- della malattia si è detta sollevata di aver ricevuto una diagnosi (il morbo di Lyme), alla domanda della giornalista su chi l'avesse accudita a casa durante quel periodo, la manager si intromette dicendo che era meglio soffermarsi sulla musica e non sulla vita pritava;

- Delle 8 canzoni ascoltate in anteprima, il tema prevalente sembra essere la capacità di rialzarsi e combattere facendo leva sulla propria forza interiore. La giornalista ha paragonato le atmosfere di queste canzoni simili a quelle di Lana Del Rey ().

- La Lavigne ha detto che non ha voluto seguire le mode del momento e la musica che fa business, ma voleva delle canzoni che si focalizzessero sulla sua vocalità e che raccontassero quello che stava vivendo durante la malattia.

- Ci sono anche canzoni che parlano di insane storie d'amore nel nuovo album, l'intervistatrice cerca di scoprire se si riferisce agli ex mariti Chad e Deryck dei Sum41 ma la Lavigne si spazientisce dicendo che non otterrà da lei alcun gossip, che è in buoni rapporti con loro e che ognuno è libero di interpretare le sue canzoni come meglio crede e che non serve spiegare la musica quando essa parla già da sola ()

- Riguardo alla faida con Britney Spears negli anni 2000 e tante voci sul suo conto la Lavigne sbuffa sostenendo che all'epoca era una star ed era normale che girassero ogni tipo di pettegolezzo di cui sparlare.

Ma adesso viene il bello

La Lavigne parla degli esordi sostenendo che agli inizi nell'industria musicale lei si sentiva come in una tromba d'aria "era tutto magico e incredibile, le uniche parti estenuanti erano i fusi orari e i viaggi".

Avril afferma di esser nata come cantante country e infatti tutte le prime demo erano su quella scia lì, quando la major la prese sotto contratto inizialmente l'idea era quella di far di lei la nuova Sheryl Crow ma invece le cose andarono diversamente...volevano da lei canzoni più pesanti e le affidarono un trio di autori con i quali scrisse quelle che divennero le sue più grandi hit: Complicated, Sk8erboy e I'm with you.

La Lavigne racconta che il primo disco ebbe così tanto successo (vendette più di 6 milioni e mezzo di copie in tutto il mondo senza streaming)  che la sua major le impose 6 MESI DI TEMPO per preparare e scrivere il secondo album perchè la volevano subito di nuovo sul mercato

La Lavigne rivela "Mi hanno fatta uscire con UNDER MY SKYN prima che fosse pronto"

L'ultima canzone che scrisse fu MY HAPPY ENDING e la Lavigne volle fortemente uscire con quella canzone come lead singolo ma la label si rifiutò dicendo che sarebbe uscità con DON'T TELL ME...

Ma Avril dice nell'intervista che loro seppur non le diedero retta, aveva ragione lei perchè My Happy Ending che uscì dopo vendette il triplo di copie

Dopo la fine della seconda era Lavigne lasciò la label e firmò con la RCA...ma anche lì le cose non andarono per il verso giusto

Il suo terzo album, THE BEST DAMN THING, spiazzò tutti perchè era un disco pop scatenato con protagonista una sorte di cheerleader impazzita.

Ma all'epoca era l'era del DISNEY POP e infatti l'album e Girlfriend lead single mondiale ebbe successo globale.

Complice anche il chiaccheratissimo Dr Luke che ha prodotto varie tracce di quel disco, di cui però al contrario di Kesha e altre, la Lavigne conserva un buon ricordo: "Con lui ci siamo diveriti e abbiamo scritto davvero grandi canzoni insieme" dice.

Fino a qui tutto sommato la Lavigne afferma che i primi 3 album sono stati gli unici in cui non è dovuta scendere a compromessi.

Dal 4 album in poi "sono iniziate le lacrime"

Avril vive un'esperienza sentimentale dolorosa, la separazione dal primo marito e quindi volle scrivere un album di ballad intimo e toccante ma la RCA per tutto il tempo voleva da lei un'altra "Girlfriend", fu così che le bloccarono l'album fino a quando non avrebbe scritto una hit su quella scia ed è così che nacque WHAT THE HELL una canzone su quella scia pop disneyana che però non ebbe lo stesso appiglio complici l'età più adulta della cantante e l'epoca musicale in cambimento.

Ed è qui che la Lavigne tira fuori il suo lato più vulnerabile e dice

"Sono molto intuitiva e ho sempre avuto una sensazione molto forte.
Ho sempre pensato di conoscere il meglio per me e ho dovuto combattere diverse
persone in questi in questi 17 anni, mi dicevano sempre devi fare questo, devi cantare quello se vuoi finire in top 40 e avere successo ma poi le cose che sono migliori restano le tracce dell'album".

Tuttavia la Lavigne si identifica comunque in una ragazza rock che ama divertirsi e fare festa con gli amic, non rinnega il passato ma avrebbe voluto che le dessero la possibilità di raccontarsi a modo suo anche con l'ultimo album dove cambiata un'altra volta etichetta volevano a tutti i costi farla ritornare famosa con canzoni sulla falsa scia del primo album...

Finalmente però per la Lavigne con la BMG sembra esser la prima volta che un'etichetta le abbia detto prenditi tutto il tempo che vuoi per esprimerti e scrivere le tue canzoni.

Una cosa è certa dal suo atteggiamento e da fan della prima ora di Avril, si capisce quanto ormai non gliene sbatta nulla della fama e popolarità. Dopotutto quando raggiungi livelli e picchi così alti per tanti anni è normale che uno decida di rinunciare a tutto questo per dedicarsi (con la fortuna guadagnata) alla musica che più le piace fare e a coltivare le sue passioni.

Aspetto con ansia il nuovo album che uscirà il 15 febbraio e intanto vi lascio con questa sua ultimissima perfomance scazzata di Girlfriend la sua megahit che a quanto pare ormai le sta strettissima