Chi c'è dietro il progetto Liberato? Tutti se lo chiedono, tanti hanno provato ad avanzare ipotesi, ma nessuno (se non le persone coinvolte) lo sa con certezza. Ora è lo "IutuBBer Diego" a offrire una propria visione della realtà: secondo le sue teorie, Liberato si tratterebbe di un progetto nato all'interno del carcere di Nisida per la riabilitazione di alcuni suoi detenuti.

Gli indizi analizzati dallo youtuber, effettivamente, sembrano realistici. Il cantante di Nove Maggio, che mai si è fatto vedere in volto, è arrivato al concerto dei 9 maggio a Napoli con una barca accompagnato da altre cinque persone, due delle quali erano i suoi musicisti, e accostato a mo' di scorta da un'altra barca della polizia. Da qui, l'illuminante ipotesi: "E se Liberato venisse da Nisida? Per chi non lo sapesse, Nisida è una piccola isola appartenente all'arcipelago delle isole flegree che ospita il carcere minorile maschile. Nisida, in quanto centro di recupero per i minori, organizza numerose attività con associazioni esterne", ha detto Diego. Più volte, durante il concerto napoletano forse ottenuto grazie a un permesso speciale, il cantante ha fatto un gesto ricollegabile alla sirena delle carceri che segnalano un'evasione.

Anche il nome Liberato potrebbe essere ricollegabile a questo: "Grazie alla musica viene in un certo qual modo liberato e la sua identità potrebbe venire rivelata solo quando avrà scontato la sua pena nel carcere minorile. Di conseguenza sarebbe già liberato perché grazie alla musica avrebbe un futuro anche abbastanza definito e tranquillo [...] Un ragazzo che grazie a questo progetto si sente liberato". Numerosi anche i riferimenti nelle canzoni ricollegabili all'ipotesi di un detenuto lasciato dalla fidanzata. "Chiove 'ngopp'a Nisida / E tu t'he scurdat' 'e me", è una delle frasi della canzone Tu t'è scurdat''e me.

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