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Utente
29 giugno, 2016
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Salve a tutti, stavo rispondendo ad una discussione circa le partecipazioni del prossimo Sanremo e ho letto un commento a cui volevo rispondere ma per non andare troppo OT ho deciso di aprire una discussione a parte. Spero di aver fatto bene 
Il punto è il seguente, voi l'album di un artista/gruppo che vi piace per quanto tempo lo ascoltate? State in "fissa" per un po' di tempo e poi lo accantonate per passare ad un altro oppure lo tenete lì per molto tempo non stancandovi affatto ma anzi riscoprendolo ogni volta?
Ho letto spesso in giro di fan che dopo pochi mesi lamentano la voglia di canzoni nuove. Questo penso sia un cattivo sintomo circa la qualità del lavoro. Quando le canzoni e, più in generale, l'intero progetto viene partorito con estrema fretta e poca cura il lavoro finale può essere sommario e risultare noioso e ripetitivo dopo poco.
Personalmente per la maggior parte degli artisti che seguo i tempi di ascolto o di metabolismo (come dicevano nell'altro topic) sono molto lunghi. Per farvi dei brevi esempi ascolto tuttora spesso l'ultimo album di Daniele Silvestri uscito ad inizio anno ma tornando ancora indietro anche quello di Gazzè, in più i miei 2 album preferiti del 2015 come The Magic Whip e soprattutto How Big, How Blue, How beautiful li ascolto frequentemente e continuo a sviscerarli trovando qualcosa di nuovo e interessante.
E voi come fate? 
Banned
7 agosto, 2013
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Io non ascolto album: ascolto canzoni di un album, e se mi Piacciono con la P maiuscola, le ascolto per sempre, le tengo in una lista a parte.
Per me l'album - riferito al mondo del pop - è un mezzo per trovare canzoni da P maiuscola (ma anche da p minuscola!), e sono consapevole che molte tra le proposte (anche dei miei artisti preferiti) sono sì carine ma lasciano il tempo che trovano.
Non stiamo parlando dei Notturni di Chopin che ci rimani sotto e punto a capo: se qualcuno mi viene a dire che ha bisogno di digerire per 1/2 anni l'album di Ariana Grande o di Lorenzo Fragola o di Annalisa mi viene solo da sorridere. Capisco invece se hai bisogno di digerire 1 delle canzoni dell'album della Michielin (o 1 ogni due album, o tre, o mai!) ma l'album intero di un progetto pop no. Eddai.
Differente la questione del live: dei 3 cantanti di cui amo alla follia la voce scorporerei tutto all'infinito, non mi stanco mai.
Utente
7 agosto, 2013
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Io gli album li ascolto molto in auto e ce ne sono che tengo sempre là così da metterli ogni tanto. A mesi di distanza l'unico rimasto sempre da quando è uscito è quello di Ale ma ho bisogno di periodi di pausa per poi rimetterli e un po' riscoprirli.
Però più li ascolto più le canzoni che rimetto sempre son sempre le stesse e sempre meno quindi concordo con il discorso di ouro su P maiuscola o minuscola.
Utente
7 agosto, 2013
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Non brevi, assolutamente.
Partendo dal presupposto che si parla del proprio artista preferito, come si fa a digerire un album in 3 mesi per poi stufarsi e chiedere nuova musica? Ma che è? Manco la directioners.
Ci sono i primi ascolti, ci sono i singoli scelti e mandati alle radio, ci sono i vari video musicali, ci sono le performance di promozione, c'è il TOUR. Già tutte queste cose ti occupano un anno.
Dietro le apparenze di Giorgia, Born This Way di Gaga (elenco alcuni dei miei album preferiti), li ho macinati dopo molto tempo. Emblematico il caso di Giorgia: DLA lo avevo capito poco e salvavo giusto 2 tracce, adesso adoro ogni singola canzone e sono legato ad ognuno di essa. Se mi avesse dato un nuovo album 8-9 mesi dopo, adesso riterrei DLA uno degli album più brutti della sua carriera.
Ariana Grande la ascoltano le 12enni che l'anno dopo manco sanno più chi sia, quindi non prendiamoci in giro. Soprattutto perché persone come la Grande pubblicano album costruiti proprio per essere bruciati nel giro di due mesi.
Sono fortunato io ad ascoltare artiste a 360 gradi che partoriscono album coi controcoglioni senza avere 13 filler e 2 singoli?
Che strano uomo avevo io, con gli occhi dolci quanto basta...
Utente
7 agosto, 2013
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Se devo essere sincera, molti li compro per via degli store che fanno nella mia città, e tra una cosa e l'altra neanche li ascolto tutti....
Al di la di tutto mi fisso di piu con le canzoni singole che con il cd per intero
Utente
28 marzo, 2016
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Quoto pesca81it,l'album in sé lo apprezzo in toto ma ci sono canzoni che mi restano dentro più di altre e per più tempo,è normale e deve essere così
Riguardo la questione "tempistiche" (e non so se volevi rispondere forse al mio commento 
) per quanto mi riguarda non si può valutare a prescindere: c'è chi fa un album all'anno con risultati ottimi (non faccio nomi,visto che a quanto pare ci sono artisti poco graditi da molti nel forum) e chi ne fa uscire uno in 3 anni con risultati deludenti. Apparte un limite generico di 1 album/anno,l'importante è la qualità...sempre,i numeri lasciamoli dove stanno 
"Siamo acqua che supera gli argini,la marea che muove gli oceani"
Utente
7 agosto, 2013
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Oddio, @ouro... Che cos'ha un signor progetto pop che non va? Ovvio che non mi puoi paragonare Madonna a Chopin, ma semplicemente perché sono due mondi a parte... Ho una lista infinita di album pop (e non solo) che non hanno un filler manco a pagarlo. Giusto per fare un esempio: Teenage Dream.
Comunque anch'io come semota ascolto i cd in macchina (il mio povero stereo giace inerme da qualche anno ormai) e di solito li faccio girare. A volte mi fisso e non li riporto in casa per mesi, a volte mi stanco dopo un paio di settimane. E poi ci sono i capisaldi: Back to Black, It's Not Me It's You, Californication, il best delle Girls Aloud, ecc. sono lì da 10 anni.
Utente
11 novembre, 2015
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Quando esce un album di un artista, in genere chiunque mi incuriosisca (anche in negativo), ascolto tutto.
Però una volta, per focalizzare quelle da risentire e quelle da tralasciare (che possono anche essere tutte) 
Invece ci sono un tot di artisti di cui compro direttamente l'album e sento sempre tutto, intero, come se avesse senso solo così.
Poi dipende, a volte mi fisso e li sento spessissimo per molto tempo, poi li mollo per molto. Poi li riscopro con ancora più piacere di prima.
Non c'è un percorso fisso.
Per quanto riguarda il tempo ideale fra l'uscita di due album di un artista, il tempo minimo direi un anno. Però non trovo che ci sia necessità che sia un tempo lungo per forza di cose. Non è che tanto tempo=qualità.
Tra l'altro la storia della musica ci insegna che ci sono per diversi artisti momenti molto ispirati e creativi della loro vita, quasi bulimici, in cui c'è necessità di comunicare, scrivere e fare uscire cose. Non sono momenti che durano per sempre, a volte poi ci sono brusche interruzioni o perdite di ispirazione o motivazioni, per cui secondo me è giusto che colgano i loro momenti migliori
Utente
7 agosto, 2013
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cotacotchi ha detto
Oddio, @ouro... Che cos'ha un signor progetto pop che non va? Ovvio che non mi puoi paragonare Madonna a Chopin, ma semplicemente perché sono due mondi a parte... Ho una lista infinita di album pop (e non solo) che non hanno un filler manco a pagarlo. Giusto per fare un esempio: Teenage Dream.
Comunque anch'io come semota ascolto i cd in macchina (il mio povero stereo giace inerme da qualche anno ormai) e di solito li faccio girare. A volte mi fisso e non li riporto in casa per mesi, a volte mi stanco dopo un paio di settimane. E poi ci sono i capisaldi: Back to Black, It's Not Me It's You, Californication, il best delle Girls Aloud, ecc. sono lì da 10 anni.
beh oddio @cotacotchi teenage dream ha più di un filler
ad ogni modo quello che dice ouro è che, per quanto buono possa essere un progetto, ci saranno sempre quelle 2-3-4 canzoni che spiccano e che finirai per ascoltare con maggior frequenza e non necessariamente solo quando ascolti tutto l'album completo. e sono quelle stesse canzoni che ti ritrovi ad ascoltare dopo 3, 4, 10 anni (io almeno), mentre il resto dell'album (tutte canzoni che ti piacciono magari) finisci per ascoltarle solo quando hai momenti nostalgici o se sei in riproduzione casuale e fatalità capitano quelle
non è un discorso sbagliato credo per nessuno, poi non so. io mi ci ritrovo
Utente
28 marzo, 2016
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undri ha detto
non è un discorso sbagliato credo per nessuno, poi non so. io mi ci ritrovo
Io compro molto su iTunes,ma uso quasi sempre Spotify e salvo le mie canzoni preferite nella libreria. Saranno una trentina in media per ognuno dei miei 6 artisti preferiti, per questo tendo a non dimenticare tracce facilmente. Il bello è vivere la musica come ci si sente 
"Siamo acqua che supera gli argini,la marea che muove gli oceani"
Utente
7 agosto, 2013
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@undri, de gustibus, a me tutti i pezzi di quell'album della Perry mi sapevano di potenziale hit. Pure Circle The Drain.
Detto questo, sì, ho capito il discorso di ouro: ovvio che in un album ci sono dei pezzi che risaltano più di altri, è normale. Penso che succeda con tutti gli album, pure con Thriller di MJ. Non concordo con il discorso musica colta/classica=orgasmo multiplo vs album pop=che ci perdi tempo a fare, tanto giusto di un paio di canzonette si tratta. Eddai (cit.).
Utente
7 agosto, 2013
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cotacotchi ha detto
undri, de gustibus, a me tutti i pezzi di quell'album della Perry mi sapevano di potenziale hit. Pure Circle The Drain.
Detto questo, sì, ho capito il discorso di ouro: ovvio che in un album ci sono dei pezzi che risaltano più di altri, è normale. Penso che succeda con tutti gli album, pure con Thriller di MJ. Non concordo con il discorso musica colta/classica=orgasmo multiplo vs album pop=che ci perdi tempo a fare, tanto giusto di un paio di canzonette si tratta. Eddai (cit.).
io di teenage dream per dire ho eliminato tanto (non tutto) molto presto, anche canzoni forti come firework. lì sono gusti come dici tu
sul discorso musica classica/pop non mi ero soffermato per cui hai ragione
Banned
7 agosto, 2013
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Altri commentano, ma io ho deciso che non commenterò le abitudini o preferenze o scelte altrui, perché ognuno ha le proprie e in quanto tali sono insidacabili.
Io dico la mia: Annalisa, artista preferita, per ora ha una discografia mediocre e sarei un folle - sarei poco obbiettivo - a dire il contrario. Certo che riascolto ogni tanto Una Finestra Tra Le Stelle, e mi emoziona pure! Ma lo reputo per quel che è: un pezzo caruccio, ma finisce lì, ma finisce lì subito!
Di lei per ora mi rimangono 2 canzoni: una recente e candidata ad entrare in quelle che penso rimarranno con me fino alla fine, e una meno recente che si colloca a metà tra la prima sopracitata e tutto il resto.
Tutto il resto - quando non è tremendo - è bello, piacevole, lo canto, lo ascolto, lo riascolto, lo ricanto, ma è musica pop, lascia il tempo che trova (soprattutto questo ultimo album ha molto - non tutto - di "predigerito", che non è una cosa negativa, ma solo un aspetto tipico della musica commerciale, atta a vendere).
Poi ovviamente tra 20 anni anche io riascolterò Se Avessi Un Cuore e mi farà piacere - forse anche perché ci sarà il valore aggiunto della nostalgia, state attenti eh che spesso scambiamo la nostalgia per valore intrinseco. Ma le cose da digerire, da scorticare, di cui nutrirsi sono altre. E sono quelle che mi rimangono, le altre pian piano scivolano via.
Forse perché Annalisa fa cagare? Boh, sicuro. Poi però provo ad ascoltare tutti gli artisti menzionati qua e rivedo lo stesso pattern: musica pop, piacevolissima a volte, orripilante altre, ma pochissimo da digerire, pochissimo che vincerà il tempo senza il push della nostalgia, ma per forza propria. Ma mi sembra giusto così, non c'è niente di male in questo.
Applico lo stesso identico discorso a Giorgia, un'altra tra i miei preferiti. Di lei me ne rimangono 3, di cui 1 (Strano Il Mio Destino) che solo ora ho capito e che per questo entra nella mia lista .
Moderatore
7 agosto, 2013
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Io per Beyoncé (ma anche per altri artisti che mi piacciono molto) continuo ancora oggi ad ascoltare album vecchi. 4 su tutti: quando la playlist delle canzoni nuove mi stanca e non so che altro ascoltare, mi butto sempre su 4.
Lemonade ancora è fresco e non dà affatto segni di cedimento. Magari skippo un paio di canzoni, ma un buon 80% lo ascolto periodicamente.
L'unico che mi capita davvero poco spesso di ascoltarlo per intero è I Am...Sasha Fierce, di cui magari ascolto le 3/4 big song (Halo, specialmente la versione Live del cd del tour, non stanca mai mai mai) ma il resto sono filleroni.
BEYONCE anche lo ascolto quasi sempre per intero, è quasi un'esperienza mistica, idem B'Day di cui ascolto più della metà delle canzoni a 10 anni di distanza dalla pubblicazione. Un po' meno Dangerously in Love, di cui mi capita di ascoltare più che altro i singoli.
Degli ultimi anni, quelli che mi ritrovo più spesso ad ascoltare sono The Fame Monster (Gaga), 1000 Forms of Fear (Sia) e Salute (Little Mix).
Di italiani Made In London uber alles.
Ora però mi è venuta una voglia matta di riascoltarmi l'intera discografia di Beyoncé. Ciao.
Utente
7 agosto, 2013
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@ouro, la vediamo in maniera differente. Tutti i generi musicali hanno degli esponenti che lasciano il tempo che trovano, non solo il pop. E se veramente il mondo del pop fosse così "usa e getta" oggi non staremmo ancora qui a cantare Like a Virgin, Spice Up Your Life o Barbie Girl. Che sono tipo le robe più sceme degli ultimi 30 anni.
Utente
28 marzo, 2016
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@ouro Io dico la mia: come puoi dire che fa sicuramente cagare una tua artista preferita? Figuriamoci gli altri...non capisco la logica,e te lo chiedo più per una mia curiosità
"Siamo acqua che supera gli argini,la marea che muove gli oceani"
Moderatore - Mentore
Moderatore
7 agosto, 2013
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Io sono molto fissato con gli album: faccio sempre più fatica ad ascoltare il lavoro singolo e prediligo il lavoro completo. Dunque, faccio spesso sessioni d'ascolto intensive, intere settimane passate ad ascoltare un solo album, finché non posso dire di conoscerlo.
Anche perché ho notato che a un certo punto si arriva a una soglia in cui è come se qualcosa, dentro di sé, scattasse: è lì che la canzone che finora si aveva snobbato, conquista; è lì che la visione si fa d'insieme e non ci si ferma più a dire "questa canzone mi piace, questa no". Quindi finché non si arriva a quella soglia, io di solito continuo.
Poi arriva un altro step, quello in cui l'album è come diventato un libro che sai a memoria e in cui ti sei identificato con il protagonista. A questo livello non sempre ci si arriva ma il suo bello è che ti permette di rituffarti nel disco anche se non lo si è ascoltato per settimane.
Ecco, più avverto questa capacità di rituffarmi in un album e più sono le volte in cui mi ci rituffo, più posso dire che quell'album mi ha stupito, mi piace. Ultimamente, quello che mi ha maggiormente trasmesso queste sensazioni è Hellvisback di Salmo.
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
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Anche io solitamente preferisco ascoltare l'intero album rispetto ai singoli. Anche degli artisti che conosco poco.
Ultimamente son due i dischi che ascolto di continuo senza saltare nessuna traccia: Folfiri o Folfox e Secondo Limone.
In generale invece potrei ascoltare senza annoiarmi mai: La voce del padrone, Grace e Hai paura del buio? Tre dischi che considero vere e proprie opere d'arte.
Trovo interessante il post di ouro, sarebbe bello parlarne in un topic apposito 🙂
Utente
29 giugno, 2016
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amers ha detto
Anche io solitamente preferisco ascoltare l'intero album rispetto ai singoli. Anche degli artisti che conosco poco.Ultimamente son due i dischi che ascolto di continuo senza saltare nessuna traccia: Folfiri o Folfox e Secondo Limone.
In generale invece potrei ascoltare senza annoiarmi mai: La voce del padrone, Grace e Hai paura del buio? Tre dischi che considero vere e proprie opere d'arte.
Hai citato tre capolavori che adoro anche io! E anche il disco degli Afterhours è in prima linea nei miei ascolti da mesi insieme a "A Moon Shaped Pool", altro disco candidato a restare con me per molto tempo!!!
Anche io sono un tipo prettamente da album. Gli "artisti" di cui mi limito ad ascoltare i singoli, magari su Spotify, non li considero neanche tra quelli che mi piacciono. E' rarissimo che di un album apprezzi tanto una sola canzone e non l'intero progetto.
Trovo interessante il post di ouro, sarebbe bello parlarne in un topic apposito
Concordo. Mi piacerebbe approfondire questo aspetto.
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Game Ranking Winner 2020/2021
Utente
7 agosto, 2013
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Nel primo periodo di uscita me lo divoro letteralmente.
Poi mi concentro solo sulle canzoni preferite.
E poi nel tempo mi piace ascoltare l'intera discografia di quell'artista, in ordine cronologico, per valutarne evoluzioni/involuzioni o apprezzare sfumature che solo il tempo consente di notare.
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