Sul video che preferisco non ho dubbi: Basta così dei Negramaro ed Elisa. Un'efficace narrazione in crescendo di un difficile addio, con un focus sull'ultimo intenso attimo condiviso insieme dai due. Mi lascia senza parole.

Poi, essendo io moderatamente (?) psicopatica, devo dire di aver amato L'amore eternit di Fedez e Noemi. Macabro, ok (ma manco troppo!), ma è un video che già dalle prime immagini mi rapisce. Effetto analogo anche per I miei rimedi di Noemi, Don Medellin di Salmo e Rose Villain, Wily Wily di Ghali (di cui amo principalmente l'ambientazione) e Ti ho voluto bene veramente di Mengoni (efficace nel suo essere essenziale e malinconico).  

Tra i video che avete nominato invece devo dire che Comunque andare è un video che ha delle belle immagini, ma non riesco ad apprezzarlo a causa di quelle scene orrende sulle rotaie, che fanno un po' l'effetto "prediciottesimo di Arianna".

Guerriero, che per me ha un significato particolare.

Ho avuto l'onore di essere presente alla lezione sulla fruizione della musica che Mengoni ha tenuto alla Statale di Milano, occasione nella quale il video di Guerriero è stato presentato in anteprima, il 20 novembre 2014.

Non solo il video era in anteprima, ma pure la canzone, che è uscita il giorno dopo.

Marco  ha presentato la canzone e il video, dicendo che era autobiografico, che il bambino era lui e che il guerriero rappresenta la presa di coscienza che la forza per affrontare le difficoltà possiamo trovarla solo dentro di noi.
Alle prime immagini del video se ne è andato, ma non del tutto...

Mentre noi del pubblico guardavamo quel video, accompagnato da quella canzone così significativa, Marco sbirciava da dietro al muro, guardava la reazione del pubblico.

Quando è finito il video, è scattato l'applauso, il pubblico in piedi e a me è scesa la lacrimuccia e pure a lui che si è messo le mani sul volto, pensando di non essere visto dietro al muro.

E' stata una bella esperienza e questo video per me rimarrà per sempre il ricordo di un'emozione collettiva.