Quanto ben di dio  Purtroppo questa settimana sarò particolarmente antiestivo, di fronte a certe release non posso fare altrimenti.

Ho apprezzato e continua a crescermi Diva, ma il comeback single di FKA twigs, che ha finalmente messo un punto alla sua era mixtape, mi ha rapito. Quindi tra i singoli voto killer.

Tra gli album ho apprezzato alcune canzoni di chiamamifaro, ma sono fortemente in bilico tra l'aver adorato il club album di cmqmartina e l'essermi immerso nella mostra d'arte sonora di Perfume Genius. La Marty mi ha gasato, facendomi venire voglia di ballare in una stagione in cui difficilmente sono invogliato a farlo dal repertorio che va per la maggiore: ho davvero goduto di questo excursus che va dalla nu-dance alla techno più spinta e in generale sono davvero orgoglioso dal fatto che lei si sia ritagliata questa nicchia nel genere e che abbia una vita propria dopo il talent, si merita anche molto più del seguito che ha ma appoggio in pieno le sue scelte e la sua indipendenza. 

Si è ritrovata a concorrere in una settimana però un po' particolare, dove Perfume ha pubblicato la sua "Arca era", il suo album sicuramente più impegnativo e ardito, se non altro perché è di fatto la colonna sonora dello spettacolo coreografico di Kate Wallich, quindi c'è tutto un immaginario di danza contemporanea dietro, che nell'insieme mi ha affascinato. Ho votato Ugly Season.

Sugli album ho pochi dubbi: ho trovato un po' sottotono quello delle MUNA, quindi voto senza particolari esitazioni Home, before and after di Regina Spektor.

Sui singoli, apriti cielo. C'è il mondo, nessuno apparentemente può rimanere a digiuno con un parterre così ricco e abbondante. Mi sono piaciucchiati, con moderazione, i nuovi singoli di Christine and the Queens, chiello, e Tove Lo, carini. Poi c'è Disco della Margherita, che è un'autentica grower e sono sicuro che sarò già al livello 'addicted' per il SSC. E giungiamo quindi alla mia top 3: ai piedi c'è la chaotic track di WILLOW, che ormai è una conferma, e non subisce la morsa del caldo estivo. 

E niente, sono indeciso tra Queen B e il duettone che so che consumerò fino allo sfinimento: grandi ritorni in pompa magna entrambi, uno magari più citofonato, l'altro per certi versi più sorprendente. Non so decidermi, li amo allo stesso modo. Facciamo che voto HULA-HOOP giusto per non fare sempre l'esterofilo, ma siamo lì.