Sì anche a me interessava sapere le cifre dei concerti, sia il numero delle persone che gli incassi, ma sul venduto ovviamente.

Comunque sono magheggi fino a un certo punto, nel senso che sono rintracciabili perché in questi moduli C1 risulta tutto, quindi le cifre si possono sapere comunque 

Se questi C1 sono documenti ufficiali e facilmente reperibili, basta che Striscia li pubblichi tutti e siamo a posto. 

Mi pare che pure la SIAE, periodicamente, pubblichi gli elenchi degli incassi dei vari tour.

Non sarà difficile per Striscia fare un dossier completo. Sarà interessante.  

GuSpe ha detto
Che poi rivedendo i video, alla fine i numeri di per sè sono relativi.

Nel senso che probabilmente è più significativo e impattante avere 400 omaggi in piccole date, che un Liga che ha 1200 biglietti omaggio su una data che ne conta 12.000 a pagamento, essendo uno che riempie gli stadi. Anche se fa più impressione come cifra a una prima lettura.

Però è comunque un danno che alla fine fai al promoter locale che a quanto pare le tasse sopra ce le deve pagare lo stesso come fosse a prezzo pieno, anche se è omaggio. Non lo trovo per niente giusto.

Poi ci credo che aumentano i prezzi dei biglietti se con quelli a prezzo pieno ci devi rientrare nelle spese. Forse dovrebbero un po' rivedere questa cosa.

Comunque secondo me se facessero non una pubblicazione trimestrale come fa FIMI (e solo dei 10 che hanno venduto di più), ma proprio un dettaglio delle vendite, con Location, data, numero biglietti venduti, numero omaggi e incasso totale, forse comincerebbero a limitare questi atteggiamenti. E poi io che sono molto curiosa per quanto riguarda i tour sarei ben contenta di sapere i dettagli, anche perché sarebbe un dato in più e molto significativo, per capire ancora di più l'andamento del settore musica e dei vari artisti.

Mi dispiace anche per i nomi tirati in ballo, visto che è una cosa che portano avanti queste agenzie ma ci va di mezzo l'artista anche se non è una cosa di cui si occupa.  

 Sono d'accordo. Questi numeri li dovrebbe tirare fuori la Siae, non Striscia.

Dovrebbero esporre il numero dei biglietti venduti, l'incasso totale (1.000 biglietti a 50 euro non sono come 1.000 biglietti a 25 euro), la capienza effettivamente venduta, il numero degli accrediti eccetera. Credo che sia nell'interesse degli stessi cantanti capire su quanto pubblico effettivo possono contare e credo che sia nell'interesse del pubblico non dover comprare i biglietti ad un prezzo maggiorato solo perchè gli organizzatori devono recuperare i costi fiscali dei biglietti omaggio. Trovo più corretto che riducano le location (se non riesci a riempire un palazzetto, fai un locale più piccolo), piuttosto che far gravare l'onere sul pubblico.

Annalisa ha detto
Io ho testimonianza diretta di questo modus operandi. A mio padre, quasi ogni mese, per eventi soprattutto musicali al forum o San Siro, portano biglietti omaggio sul luogo di lavoro (succede anche per alcune partite di calcio particolarmente importanti). È prassi comune. Solo nell'ultimo mese gli sono stati dati 10 biglietti omaggio per il concerto di Vasco a San Siro senza che ne avesse fatto richiesta. Diciamo che è una procedura meno rilevante per cantanti che vendono 10000 biglietti e ne regalano 1000 come nel caso di Ligabue in Calabria, è più rilevante se in un palazzetto da 5000 posti, la metà o un terzo sono stati regalati. 

Condivido.   

E' proprio questo il punto.

10 biglietti di Vasco che riempie uno stadio sono il nulla.

1000 biglietti su 10.000 per Ligabue ci stanno, se mettiamo i biglietti per i familiari, gli amici, i giornalisti, gli sponsor, le società partner, gli enti di beneficenza, alcuni ospiti di cortesia.

Qui si sta parlando di altro, di tanti troppi biglietti in omaggio in proporzione a quelli realmente venduti, dati non per cortesia ma a scopo pubblicitario per poter dire che quella location è sold out. Dato che, a quanto sembra, chi ci rimette è il pubblico perchè si vede aumentare il prezzo del biglietto per pagare le tasse sui biglietti omaggio, la cosa è abbastanza grave, perchè tocca le tasche degli utenti. Per questo motivo ha ragione Guspe quando dice che i dati dovrebbero essere pubblici, così questa pratica subirebbe un immediato stop. Meglio che si facciano due Arcimboldi pieni, piuttosto che un Forum mezzo vuoto.

I cantanti avranno possibilità di pass per parenti, amici o chicchessia, ma la gestione è affidata a chi di dovere. Ovviamente credo loro siano pienamente a conoscenza dell'andamento dei tour vari (anche per prepararsi a ciò che vedranno appena saliti sul palco), ma le cose tecniche sono tutt'altra cosa (come emerge anche da tutti i servizi di approfondimento) e penso sia abbastanza comico pensare che cantante Tizio si metta a girare per offrire biglietti omaggio (a meno che non si tratti di qualche ragazzetto appena uscito che lo fa sui social vari).

Tornando a ciò che ha sollevato striscia, come hanno detto anche altri, un conto sono i biglietti omaggio che esistono per tutti e che vengono dati tra contest radio, contest partner vari o che qualche organizzatore locale fornisce a qualche azienda da usare come una sorta di bonus (è successo a mio padre che una volta mi portò a casa due biglietti per Vasco all'Olimpico perché aveva portato un nuovo cliente). Sono cose che esistono da sempre e ci stanno, soprattutto se si parla di artisti molto forti e ricercati che smuovono interazioni per le radio o i partner. Ma comunque sono una parte così minima che non intacca tutto il resto, perché comunque si parla di tour molto imponenti. Come diceva GuSpe, un Ligabue (o qualsiasi altro/altra artista molto molto forte) che ne fa 1.000 omaggio dopo aver fatto altre 20 date pienissime, è una cosa..
Un'altra è vedere artisti che faticano a riempire determinate location da molto tempo e invece le agenzie continuano a proporli in palazzetti anche se, come abbiamo monitorato un po' tutti su ticketone, la vendita è disastrosa fino a poco prima dell'inizio dello stesso. Lì c'è un problema di fondo che si ripercuote poi sul resto.
Non sarebbe certo un dramma fare un bel tour nei teatri (o in qualsiasi altra location minore a livello di capienza rispetto ai palasport) anche se vieni dai palazzetti e quindi arginare questo problema.

Ovviamente di queste cose non dovrebbe occuparsene Striscia, o comunque dovrebbe far fronte a tutte le agenzie che usano più o meno lo stesso metodo in generale di fronte a ciò.
Come hanno scritto molti, bisognerebbe avere un punto di riferimento ufficiale che pubblichi tutti i dati completi, con estrema trasparenza. Ma questo secondo me non accadrà mai, un po' come la Fimi che pubblica le classifiche senza fornire i dati esatti. Perché le posizioni delle classifiche o la parola "sold out" generano più titoli sensazionalistici rispetto al resto.

I cantanti lo ricevono quel C1 o come si chiama lui o comunque i manager li informano. Se su 1.700 posti ne regalano 600 secondo te il cantante non ci arriva al fatto che forse ne sono stati regalati troppi? Dai.

Poi, perdonami, ma chi ti ha detto che a me Alessandra Amoroso sta sulle scatole? 

Ti ho citato anche Ligabue che è uno dei miei cantanti preferiti. Io ti ho riportato esempi che mi sono stati raccontati.