Edre ha detto
Ok ragazzi, sono pronto ad essere crocifisso per questo rant, ma devo sfogarmi un attimo.

Mi piace molto Annalisa come cantante e come persona (già solo per i "Tutta colpa di" che ho divorato), ma come artista continua a deludermi.

È incredibilmente talentuosa, ha una voce della madonna e (da quello che ho potuto vedere) dei gusti musicali molto particolari, ma quando si tratta delle sue canzoni è sempre un'incognita. Ad ogni era cambia radicalmente il suo stile, ad ogni canzone mi sembra di ascoltare un'artista diversa. Non trovo un filo conduttore: alle volte se ne esce con perle tipo "Alice e il blu", altre volte con robe banali alla "Una finestra tra le stelle", altre ancora con cose poppettare tipo questa.

In tutto questo, chi è Annalisa? Che ragione dovrei avere io per seguirla, visto che non so mai se uscirà con una canzone di un genere a me più gradito o con l'esatto opposto? Questo tipo di comportamento artistico, per me, è proprio l'emblema del "cantante da talent". Senza un sound preciso, che pubblica canzoni di diversi generi a seconda di quanto riesce a vendere durante l'era precedente...

Non sto ovviamente dicendo che se qualcuno fa canzoni di generi che a me non piacciono questo qualcuno sia il male, dico solo che per costruire una carriera costante nel tempo bisogna essere coerenti. E se ancora oggi lei non riesce ad avere una fanbase vasta, per me, la ragione è proprio questa incoerenza di fondo. I fan della prima ora seguiranno quello che fa perché si tratta di lei, ma io, che non l'ho seguita, vado ad ascoltare una canzone e mi aspetto di ritrovare nelle canzoni successive qualcosa di quantomeno simile. Con lei non accade.

Spero quindi che con questa era decida definitivamente di lanciarsi sulla musica commerciale, almeno sapremo cosa aspettarci. Però non riesco a non sentire una forzatura in tutto ciò: Annalisa non mi dà l'idea di essere una cantante prettamente pop, quindi quando ascolto cose del genere mi è naturale pensare che lo faccia solo per il successo. E questo, automaticamente, non riesce a farmi piacere la maggior parte delle sue ultime canzoni, compresa questa.

Fine, scusate la lunghezza, però ripeto, per me Annalisa ha un potenziale enorme, e vedere questi comportamenti reiterati da parte sua e del suo management mi spiace davvero tanto.  

Invece hai fatto benissimo a scrivere queste cose perché la penso esattamente come te!!!Non una parola in più,non una parola in meno 

Sushi ha detto
Ma secondo me Edre il tuo discorso ci stava un anno, un anno e mezzo fa, a sto giro sembrerebbe aver mantenuto la rotta 😉  

Mh, in parte. Magari ha mantenuto la rotta facendo un discorso di genere musicale (si tratta pur sempre, genericamente, di pop), ma io parlo proprio di un sound personale, un qualcosa che faccia capire "Oh, quindi questa è Annalisa". Purtroppo lei ha una voce sì molto bella, ma non ha un timbro originale. A primo impatto un ascoltatore di musica occasionale non capisce di chi si tratti. Proprio per questo, secondo me, avrebbe bisogno di puntare su un repertorio più definito come stile.

E parlando sempre da suo ascoltatore occasionale, di Annalisa ricordo tre canzoni dell'era precedente: Il Diluvio Universale, Potrei abituarmi e Se avessi un cuore. E sono tutte e tre radicalmente diverse l'una dall'altra (sempre, ripeto, considerando lo stile e non il genere), pur stando nello stesso album! In tutto il resto del mondo, un'era di un artista si distingue proprio perché in quell'album trovi un determinato sound, una precisa atmosfera, mantenendo comunque alcune caratteristiche di base del suo autore. Ti posso fare l'esempio di molti album di quest'anno che ho apprezzato, tipo Melodrama di Lorde, HFK di Halsey o Everything Now degli Arcade Fire. La base è sempre quella, alcune caratteristiche degli artisti restano, si evolvono i suoni. 

Ma questo accade anche in Italia. Tutti i cantanti con grosse fanbase che comprano a prescindere sono riconoscibili (alcuni portano la cosa all'estremo facendo canzoni che sembrano tutte uguali però, è vero ). Insomma, sai già a priori cosa aspettarti in linea di massima. E non si tratta di "non sapere come rinnovarsi", ma di aver trovato una propria identità artistica.

E comunque preciso una cosa: il discorso che sto facendo è su Annalisa in generale, non dipende solo da questa canzone. Per me questa canzone è davvero poco originale a prescindere da chi la canta. Non la distinguo da milioni di altre canzoni con un sound simile che sono uscite tra 2015 e 2016 nel resto del mondo.