Qualche notizia in più da EarOne:

“Spacecraft” è una canzone romantica con uno stile cinematografico nel testo ed un sound anni ’80. Una visione distopica futuristica che sfocia in un’ambientazione spaziale: “…avevo voglia di vederti… è come avere il cosmo dentro gli occhi, come guardare fuori da un oblò di uno Spacecraft”, canta Dolcenera, in una rappresentazione metaforica di uno stato d’animo conteso tra la consapevolezza della fine di un sentimento e la voglia e la nostalgia di un’emozione che ha regalato la meraviglia dell’immensità.
“La composizione e la scrittura di Spacecraft è stato flusso unico e onirico. Magico oserei dire.” racconta Dolcenera “Una sera un amico batterista che non sentivo da tempo mi chiama e mi dice che sentiva di dovermi far ascoltare un bit; mentre ascolto il disegno di batteria con le mani sul pianoforte inizio a suonare gli accordi e a comporre la melodia. Sbalordita e felice me ne vado a dormire, ma mi sveglio d’improvviso all’alba ricordando un sogno che praticamente è diventato il racconto rappresentato dal testo della canzone.”

Cerco di mantenere la calma per l'inserimento all'ultima posizione della New Music Friday, se non altro perché è la prima volta che la inseriscono (a parte Wannabe, ma lì era solo per la presenza di Laioung). Mi chiedo cos'altro debba fare ancora questa povera crista per meritarsi un minimo di rispetto.

Comunque dopo 2 ascolti la si canta già. La descrizione che avevo letto su EarOne calza a pennello, perché c'è un forte richiamo agli anni '80 e Starchild aveva già dimostrato di saperci fare in quell'ambito con la produzione dei The Kolors. Se le radio la passeranno potrebbe fare bene almeno lì.