step88 ha detto

Ciao Krishoes,

posso chiederti come hai fatto ad ascoltarla già? Sono curiosissimo anche io, con la recensione che hai fatto poi

Ciao! Lavoro per un sito musicale e per una radio, i brani vengono inviati a radio e stampa prima dell'uscita ufficiale 

Krishoes ha detto

La Giusona ha tirato fuori un'altra BOMBA! È già la mia canzone preferita dei prossimi tre mesi come minimo!

Confermo tutto ciò che è stato detto, ossia che è proprio anni '80, a cavallo fra il synth-pop e la new wave (siamo nel mondo di Ultravox, Erasure, Pet Shop Boys per fare tre nomi). Un arrangiamento con i fiocchi, Zampaglione ha di nuovo fatto centro.

Malinconia che la metà basta, un testo su un amore finito, una lucida disamina su un personale passato, su un sentimento che portava quasi alla pazzia (Aprivo gli occhi per vedere il sole ma vedevo te). Moltissimi potranno rispecchiarsi in questo brano, questo per me è essenziale affinché una canzone arrivi al pubblico.

Si parte con delle domande che Giusy fa a se stessa, e da subito si intuisce la potenza empatica di questo pezzo: "Quando piove che cos'è che mi fa star bene? Che succede dentro me che non so spiegare?".

La canzone può essere definita una mid-tempo, non è veloce ma serrata, le strofe sono un ottimo trampolino per l'esplosione dei ritornelli, in cui tutte le peculiarità vocali di Giusy si fanno vive. Ogni parte della canzone è legata alla perfezione con l'altra, con un gioiellino di bridge a completare l'opera. Radiofonica è dir poco, se ingrana questa ce la ritroviamo a risuonare in tutte le radio per tutto l'inverno.

daje che le recensioni di kris portano sempre bene, daje tutta cara giusy

Quindi come genere mi pare di capire che non sia una ballade...quindi un po' alla Lontando della Michielin? che pure con lei nel comunicato annunciarono ballade e io ci misi due giorni per uscire dall'idea che non lo fosse in effetti

Voglio sentirlaaaaaa....

Se può essere utile... il sound non ricorda nessun pezzo di Gaetana o de Il mio universo. È più a cavallo fra Fotografie e L'attesa, che sono gli album in cui ha utilizzato più elettronica. Ma in ogni caso una canzone simile nel repertorio di Giusy non c'è o se c'è, beh, non ho trovato paragoni lampanti.

Una cosa che posso dire con certezza è: il modo di cantare il ritornello mi ha subito riportato alla mente E di amare te, la cover inclusa in Fotografie.

drugo92 ha detto

Ciao Kris, ma questa canzone sul palco del festival sarebbe stata efficace? non ricorda minimamente il sound di R-B?

No, è lontana anni luce da Roma-Bangkok, agli antipodi direi.

Sul palco del Festival? Beh, io penso di sì, perché ha un ritornello martellante e poi il tema dell'amore finito va forte a Sanremo. Infatti ho subito pensato "Ma mandarla a Sanremo, no?". Poi, insomma, bisogna anche calcolare la resa live eh, vedremo...

Si continua sulla scia dei brani brevi. La canzone dura 2.50, come Ti ho voluto bene veramente.

Un'anteprima: