Devo dire che, da non amante della prima ora del genere, con Tatto invece è stato amore a primo ascolto  , canzoni come questa o come Hold me closer di Cornelia Jakobs sono il motivo per cui amo vedere il Melodifestivalen ogni anno, mi crea un senso di attesa, e spero che prima o poi capiti la stessa fortuna a Dotter, che è un altro nome da tenere d'occhio nel pop svedese e che amerei profondamente vedere all'Eurovision.

Mi rendo conto, anche recuperando qui il topic della finale o leggendo le polemiche divampanti sui social, che siamo davvero di base poco avvezzi ad un 'full package' di questa portata, ad una performance così curata al dettaglio: a noi una cosa così ben confezionata visivamente ci risulta quasi "fredda", costruita a tavolino per funzionare, quasi come fosse senz'anima, finta, plastica. Secondo me invece questa destrezza nella gestione dello spazio e questo professionismo nell'impiantare uno staging, quasi al punto da renderlo un videoclip, dovrebbe essere d'ispirazione perché permette semplicemente di veicolare al meglio un brano che già di suo in partenza ha forti velleità, io la penso così. Chiaro, a Sanremo non abbiamo i mezzi, lo spazio, le risorse, i fondi, le idee e secondo me neanche la voglia al momento di creare delle performance così sontuose, così eclettiche, così impattanti, ma non per questo secondo me è il caso di svalutare chi ha questa potenzialità e la sfrutta fino in fondo.

Certo, poi il tutto però non deve distrarre dalla musica, che resta il canale principale, l'arrosto al di là del fumo. E secondo me qui di arrosto c'è perché Tattoo è una bop, un buon esemplare di pop femminile puro, che vanta una produzione di ottima fattura, e sulle piattaforme musicali ha spopolato anche prima della vittoria; adesso sta avendo il suo meritato successo anche in Italia. La performance al Melodifestivalen è stata anche più cinematografica per i vari camera angles, per la piattaforma con dimensioni più ampie, i colori di scena maggiormente messi in risalto, però alla fine l'audience principale dell'ESC ha conosciuto Tattoo a Liverpool e quindi non ha pagato il paragone col Melfest.

Non era la mia preferita tra le canzoni in gara quest'anno, perché le Vesna hanno davvero portato qualcosa di sensazionale per me che è andato anche migliorando col tempo, ma sono contento per com'è andata perché Loreen merita tutto ciò che ha raccolto e Tattoo la preferisco anche a Euphoria nel complesso.