Personalmente trovo il pezzo un bel glow up rispetto a Tribale e No Stress, che ci hanno accompagnato la scorsa estate, qui trovo entrambi un po' più a loro agio. Elodie è rimasta sempre sui primi anni '2000 come intenzione, solo che in questa veste meno intrisa di sonorità poppish dilatate à la Paola e Chiara la trovo più personale e sicuramente un pezzo che mancava a livello di repertorio estivo nel suo arsenale. Anche per Marco, che fino all'anno scorso secondo me provava a strizzare l'occhio alla stagione a modo suo ma senza mai realmente essere ficcante o pienamente credibile, qui invece lo trovo molto padrone e confident in queste sonorità.

Mi piace molto l'atmosfera del video che fa molto block party, mi riporta alla mente alcune ambientazioni americane hip hop dei primi anni '2000 appunto, non so, penso a 50 Cent, Missy Elliott, Notorious B.I.G., a quell'epoca d'oro in cui impazzavano questi street video che oggi assumono ancora più fascino che allora. Apprezzo questa reference della black music, anche in certe scelte dell'arrangiamento, dal modo in cui si gioca con la sezione della batteria alla commistione delle percussioni col sax, e nell'energia detonante sprigionata dal genuino caos dell'inciso a livello vocale.

Sono tutti elementi che apprezzo abbastanza musicalmente e che mi piace anche ritenere incollocabili a livello di stagione, perché oltreoceano non esiste e non esisteva questa rincorsa alle hit estive e questo è un elemento che trasuda anche ascoltando questo pezzo, è un po' come il nero che si abbina a tutto, l'avrei trovata cool anche di qui a 7 mesi come release. Poi mi sembra di capire, anche perché credo che non sia stato detto abbastanza  , che tra di loro ci sia una complicità extra-artistica, quindi in ogni caso è un bel corto circuito di questo lavoro che ogni tanto ti pone il piacere di unire l'utile al dilettevole.

Tutto sommato carina, pur ritenendo che il vero valore aggiunto sia l'idea del video per me più che la canzone in sé per sé presa senza visual, penso seriamente che per quanto lontano dall'essere un capolavoro, resti un pezzo ideale da inserire in playlist in questo periodo per staccare la spina dalle atmosfere estive 2023s e concedersi un altro momento amarcord piacevole. Rimango comunque piuttosto suggestionato dal background musicale quindi la riascolterò più volte sicuramente.

l'ho appena ascoltata

le strofe sembrano canzoni separate che non centrano nulla l'una con l'altra, appena parte l'inciso " ma ti ricordi" tutto diventa più convincente ed entra subito in testa

loro bucano lo schermo, il contesto del video mi ha ricordato molto quello di can't hold us down di christina aguilera che infatti è dei primi anni duemila

Gen931 ha detto
l'esegesi del pezzo estivo manco fosse un premio di poesia futurista.  

Io invece sta cosa del pezzo estivo non la concepisco proprio. Si intende un pezzo in linea con le ultime 5/6 estati? O un pezzo con sonorità esotiche? O allegro? Perché boh, sarà che non ho più 15 anni da un po' ma abbiamo tutti sperimentato che le tendenze, anche quelle estive, cambiano. Get lucky dei Daft Punk è stato un tormentone estivo così come lo è stato Ai se eu te pego. Ma anche Bad Romance, I gotta feeling, Indietro di Tiziano Ferro, Moves like Jagger e tanti altri. Nell'epoca dell'rnb i tormentoni erano rnb. In quella della dance, erano dance. Il filo conduttore di tutti questi brani è che sono orecchiabili e allegri/danno la carica, mica che abbiano la semplicità di una canzone per bambini o che abbiamo dentro una precisa ritmica o una chitarrina da spiaggia. Quindi non vedo in che modo questa o altre uscite dovrebbero essere "poco tormentone" che, per definizione, è una canzone che si definisce tale DOPO che il successo l'ha fatto, non prima.