Ma si sono ispirati a Gaia per le ossa rotte e la notte?

Comunque c'è poco da fare, rendono bene in inglese, mentre in italiano solo con i featuring tipo Pensare Male.

Detto ciò, non la trovo così disastrosa, anche se farà fatica ad emergere con tutte le altre uscite.

PS/Edit: Magari somigliasse a una delle canzoni del Pino Daniele delle origini.

Juventino95 ha detto
È una grower ragazzi, è vero che poi magari si sente tanto l’accento Campania ma io la trovo carinissima, secondo me tra un mese la canteremo tutti.  

Io trovo che l'accento napoletano sia un punto di forza e che salvi il pezzo dall'essere troppo stucchevole, dandogli un po' più di forza.

C'è un chiaro omaggio a Pino Daniele, che ha fatto grande la musica napoletana scrostandola dallo sterotipo canzone napoletana/canzone melodica.

Lui è stato uno dei primi a saper coniugare le sue radici con il blues e il funky.

Non sto assolutamente facendo paragoni tra i The Kolors e il grande Pino Daniele, e la canzone non è il capolavoro del secolo,  però apprezzo il loro tentativo di recuperare un po' di quella cultura musicale fondendola con quella che è la loro identità.

Trovo assurdo che sia stata paragonata a un pezzo dei Bee Hive, visto che con ha niente da spartire con quella parentesi trash.