latinista93 ha detto
Anch'io sinceramente non ho mai troppo condiviso/compreso la polemica su Tale e Quale. Vuoi perché in Italia abbiamo una cultura e una storia differente da quella americana vuoi perché -come già qualcuno ha detto- ci vedrei del razzismo (e lo condannerei apertamente) se ci fosse un intento denigratorio, caricaturale, ecc. Qua, invece, si tenta di replicare le caratteristiche fisiche, di voce e le movenze alla perfezione (poi che non ci riescano è un altro discorso, però c'è la ricerca/l'intento ad arrivare a ciò). A riguardo, io trovo il colore di pelle una caratteristica al pari del naso aquilino, delle lenti a contatto azzurre o del look dell'imitatore. Nessuno viene emarginato per gli occhi azzurri e il naso aquilino? Vero. Allo stesso modo però non mi infastidisce l'imitazione di Malgioglio con il polso mezzo spezzato e le movenze femminili, perché fin quando non si passa alla caricatura, si tratta semplicemente di replicare ciò che Cristiano è. E sì, per questi comportamenti ogni giorno migliaia di persone vengono derise, quindi non trovo l'esempio così lontano dalla pelle colorata di scuro.  

Sì è così.

Non perdiamo di vista l'intento del programma, che è quello di (tentare di) imitare fedelmente un personaggio.

Se Malgioglio si muove tenendo il polso mezzo spezzato e Louis Armstrong è nero e con le labbra grosse e vengono imitati "Tali e Quali", non ci vedo nulla di offensivo, perché gli originali sono così.

È l'intento che fa da discrimine.

Sul discorso di Ouro, sono d'accordo.

Siamo talmente bombardati da negatività che si tende a crearla anche dove non c'è.

Forse quello che proprio non riesco a capire, ed è un limite mio e faccio mea culpa, è come una persona di colore possa sentirsi ferita da un'imitazione di Grace Jones identica a Grace Jones.

Trovo la questione molto complicata ed è difficile anche solo esprimere la propria opinione senza rischiare di dire la cosa sbagliata. Concordo con i molti di voi che tengono in considerazione l'intento e penso sia chiaro a tutti che in Tale e Quale non si faccia la caricatura con intento denigratorio della razza, quindi chiamarlo Blackface e fare passare le due cose come uguali è senz'altro sbagliato. Tuttavia cerco anche di mettermi in una pelle non mia. L'intento è diverso, le due cose non sono fatte con lo stesso scopo ma alla fine si tratta di fare spettacolo (anche) con bianchi che si dipingono di nero. Fatta questa semplificazione forse banale, è davvero così difficile credere che la cosa possa rievocare il passato? Offendere o ferire profondamente una comunità che non guarda alla cosa allo stesso modo? Io credo di no. Bisognerebbe mostrare empatia. La questione è stata portata più volte all'attenzione, non con la stessa risonanza, ma di sicuro chi lavora alla realizzazione del programma ci si era imbattuto e se no, avrebbe dovuto sapere. Continuare a ignorare la questione e perseverare è ciò che rende il fatto grave e fa aumentare il fervore.

Detto questo, fossi responsabile del programma e ne venissi a conoscenza solo adesso non saprei come tirarmi fuori dalla situazione. 

Se i bianchi imitano i neri colorandosi la pelle rievochi ricordi della Blackface e ferisci/fai arrabbiare/non mostri sensibilità verso la comunità nera.

Se mantieni le imitazioni ma senza farli colorare rischi di imbatterti in un'altra problematica razzista come il whitewashing e ovviamente niente sarebbe più razzista da far imitare bianchi solo a bianchi e neri solo a neri o rimuovere le imitazioni di tutti i personaggi neri.