Di Cataldo è l'unico tra i concorrenti di OOMP a essere stato un vero e proprio big della musica italiana sul finire degli anni 90 per circa 7 anni, in quanto rappresentante di spicco di quelli che venivano (e ancora oggi vengono) definiti idoli delle ragazzine. A differenza degli altri, che per un motivo o per l'altro non sono riusciti ad andare oltre una hit e/o un paio di partecipazioni a Sanremo, Di Cataldo è riuscito a certificare tre album e ha lanciato diversi singoli di successo (oltre a Se adesso te ne vai, ricordo Che sarà di me e la stupenda Anime). Paolo Meneguzzi, che marcop3 cita nel suo post, ha più o meno preso il suo posto agli inizi dei 2000 con un analogo percorso musicale che è durato per un intero decennio per poi dissolversi con l'arrivo in massa dei talent, spesso sovrapponibili tra loro per tipologia di pubblico. Pertanto non troverei assurda una partecipazione di Pablo a un'eventuale seconda edizione, mentre concordo sugli altri nomi (Alexia, Grignani, Venuti e Dolcenera non possono essere considerati "meteore"). Paola & Chiara invece meritano un discorso a parte, anche perché al momento il gruppo non esiste in quanto scioltosi 5 anni fa. Tra i cantanti che abbiamo citato, invece, alcuni non possono vantare un vero e proprio successo riconosciuto dal grande pubblico, ed è secondo me questo il lasciapassare per poter prendere parte al programma (oltre ad avere una storia interessante, televisivamente parlando).

Aggiungo che sarebbe carino anche un torneo come a Tale e Quale Show con i migliori concorrenti dell'edizione appena terminata e di quella precedente, per dare di nuovo spazio e visibilità ai cantanti che di volta in volta prendono parte al programma.

Un'ultima osservazione: e la Milani? Vista la sfortunata e tristissima circostanza che l'ha costretta a ritirarsi praticamente subito, secondo me avrebbe diritto ad una seconda possibilità. In un certo senso anche l'Alotta è penalizzata dall'ingresso in corsa, ma almeno tre puntate intere le fa.