Tanakka ha detto

smiley ha detto
ripeto, nel caso di Becucci non stiamo parlando di uno scarso ma uno che aveva passato i trenta e non era un bello Le possibilità di farcela post talent sono poche. Figurati se parti svantaggiato. Ormai anche i cantanti over che hanno una fanbase consolidata faticano arrivati a una certa età, figurati qualcuno che non ha una fanbase.

Non puoi dirmi che successo=bravo  ci sono molti cantanti talentuosi che non hanno successo. Tutto questo detta da una che tifava i Bastardi  

edit. tempi diversi

prova ora a far passare la canzone di una nuova cantante che ha 40 anni nelle radio inglesi.

A questa cosa c'ho pensato  varie volte pure io anche nell'ultimo anno.
Di contrasto a quelli che sostengano che l'importante sia più prettamente essere bravi, minimizzando la centralità di componenti di altro genere, certi dati porterebbero ad una lettura diversa.

Per carità quelli che vendano anche a 55 anni ci sono, ma quasi sempre mi pare di constatare un calo delle vendite da una certa età in poi. * 
In alcuni casi sarà che la vena creativa si sarà esaurita, che ci si sia abituati allo stile, e non so cos'altro (es. voce trattata male ecc.).
Però, per il resto, un po' immagino sia proprio l'età del soggetto di per se.
Direi che se non proprio essere imprediscindibile lo sbavo adolescenziale, un po' con la musica vengono vendute, devono essere evocate,  il "sogno" (/ "giovinezza" ecc.), suggestioni di un certo tipo (il "nuovo" ecc.).

Comunque Becucci non era brutto, e anzi 39 anni se li portava piuttosto bene, eh.
Tanto per dar a Cesare..., poi il discorso resta, e comunque, sì, ok, non potrebbe sostituire Zayn.

*peraltro, ad esempio relativamente al caso dei Rolling Stones, ancora in circolazione a "veneranda età", ho sentito più volte gente commentare "a 65 anni non puoi essere un rocker".

Discorso interessante, però si deve differenziare chi cerca di emergere dai 40 anni in poi (ma direi anche dai 35 in poi..) dai "mostri sacri" che allungano la longevità della loro carriera già epica tipo Mick Jagger o Steven Tyler degli Aerosmith.... o lo stesso Vasco Rossi che non è più certo un ragazzino. O Ligabue, o Ramazzotti...

Di certo per chi scrive la propria musica è fondamentale vivere emozioni e trasferirle; e ben diverse sono le fasi di crescita e le emozioni vissute a partire da una età da teen ager e quelle che puoi vivere in età da genitore...  come scrivevo ieri sera è la natura, non possiamo farci molto.

Per gli interpreti penso sia un po' diverso. E per certi versi è forse ancora più difficile.  Fabio Curto dimostra una certa sensibilità artistica che evidentemente riesce a trasmettere, ma credo che di lì non si muoverà.  Ormai è "formato".

Una Carola, un Thomas e la stessa Roberta (che però mi pare molto brava mapoco distinguibile, poco originale) hanno invece il tempo di avere più fasi evolutive a loro favore... potranno "rigiocarsela" varie volte nei prossimi anni.