No, non ho visto eros.
pensavo di trovare migliaia di ragazze in ogni dove... Invece nelle tribune ero sommerso da sciure (più maleducate di molti ragazzi) con la maglietta ufficiale e bandana. Una cosa mai vista. Neanche dalla Michielin
Io non sono rimasto soddisfatto al 100%
le 3 cover* centrali mi sembravano totalmente fuori contesto, allungate all'infinito, ripetitive e noiose. Ho notato che molti sono andati in bagno oppure che rimanevano fermi dicendo "quando si va oltre?" Solo un centinaio si muovevano in tutto il forum. Dall'altra parte invece le sue canzoni non sono mai state allungate come intermezzo per cambio di costume.
La scenografia MEH. Quando si muove è una figata unica. Però non puoi cantare il primo minuto di metà delle canzoni in scaletta dentro un cubo dove nessuno ti vede. Inoltre i contributi/video erano proprio basic
Le canzoni belle c'erano tutte.
Esplosiva PAC. Peccato per "una parola" che, seppur caricatissima, col ritornello si spegneva perché nessuno riusciva a cantarla.
Dopo quello della Michielin ho comprato subito il biglietto per Ottobre, qua non credo che lo ricomprerò. Anche se la Costanza, la sciura di fianco a me, ha detto che lei ha già quello dell'Arena e che comprerà anche quello di novembre.
*EDIT: non erano 3 cover ma solo 1 + 2 canzoni brutte
Utente
1 maggio, 2016
Sono appena tornata da Assago. Concerto STRE-PI-TO-SO !!!
Mi sono divertita un sacco, ho cantato e ballato e pure riso come una scimmia quando gli si sono rotti i calzoni
Voce strepitosa, grandissime scenografie (mi hanno confermato che le ha tutte ideate lui) e lui scatenato sul palco. Il pubblico poi è uno spettacolo nello spettacolo.
dede_91 ha detto
le 3 cover centrali mi sembravano totalmente fuori contesto
Scusa ma quali sarebbero le 3 cover centrali ??
Nella parte centrale del concerto di cover ne fa una ed è Freedom di Pharrell Williams, le altre due sono canzoni sue : Tonight (dall'album Solo 2.0) e I got the fear (dall'album Pronto a correre)...
A meno che abbia fatto altre 3 cover... ma io non sono andata mai in bagno (e nemmeno nessuno in tutto il mio settore ) e quindi non mi sono persa nulla. Forse si tratta di un caso di scarsa conoscenza del repertorio
L'altra cover è stata Kiss alla fine.
E poi boh... "Dall'altra parte invece le sue canzoni non sono mai state allungate come intermezzo per cambio di costume" . Facendo solo una cover (Freedom) in mezzo al concerto, per cambiarsi d'abito utilizza le code strumentali di In un giorno qualunque, per mettersi poi l'abito di Tonight e la coda de La valle dei re per mettersi l'abito optical. Se poi queste due non sono canzoni sue, vuol dire che io ho visto un altro concerto.
Prenderò pure un biglietto per Assago a novembre, perché evidentemente devo stare più attenta.
Magari sarò vicina alla sciura Costanza, che con me di fianco di sicuro si divertirà di più.
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
1 maggio, 2016
dede_91 ha detto
*EDIT: non erano 3 cover ma solo 1 + 2 canzoni brutte
Sì, ci sta.
Ci sta nel senso che, su 13.000 persone che hanno apprezzato con applausi, urla e boati le due canzoni (che tra l'altro sono tra le performance preferite dal fandom, Tonight in versione black e I got the fear in versione pazzesca) ci può stare che una persona non la pensi come le altre 12.999
Ci sta.
" Ah ... anche poeta ! "
Hai appena vinto il premio KINGONI DEL 2016!
Che figura di m*rda essermi dimenticato di due sue canzoni brutte
mio errore rimango dell'opinione che fossero troppo lunghe ed allungate fino allo sfinimento
La cosa del cambio abito e delle code era una cosa positiva oppure negativa se si considerano che le due super lunghe erano orrende
La Pau allunga le canzoni ogni 5 per cambiarsi (però canzoni famose )
Comunque dal vivo è bravissimo e sa tenere benissimo il palco.
però non offendetevi se qualcuno critica qualcosa
Utente
1 maggio, 2016
No no, non mi sono offesa, figurati, ci vuole ben altro per offendermi. Io sono solo molto divertita.
Se ho vinto il premio KINGONI 2016 ne sono felice, farò di tutto per non farmi scippare il trofeo almeno fino al 31 dicembre Vuoi mettere la soddisfazione di avere questo onore?
Sul fatto che In un giorno qualunque e La valle dei Re non siano abbastanza famose per essere allungate per il cambio d'abito hai ragione, magari la prossima volta lo farà con L'essenziale.
Tra l'altro penso che ieri si sia registrato il DVD, c'erano telecamere mobili e due giraffe. Stasera probabilmente faranno altre riprese e forse anche all'Arena, almeno spero. Tu che dici?
" Ah ... anche poeta ! "
Ma per chi mi hai preso?
io ho tutti i CD di Mengoni solo che le canzoni più brutte (a mio avviso) non le metto su iTunes e sull'ipod e mi dimentico della loro esistenza
La Valle dei Re capolavoro live mi è piaciuta tantissimo. Anche nemmeno un grammo, resti indifferenti, ricorderai l'amore, pac, io ti aspetto, non passerai e guerriero. Non ho detto che non sia un bel concerto, solo che mi aspettavo qualcosa di wow ed invece ha cannato le 3 in inglese che mi hanno fatto perdere tutta la magia
e l'app che non funzionava (solo a me)
Intendevo dire che forse avrei preferito allungate canzoni più famose rispetto alle 3 in inglese. Un pronto a correre in loop
comunque credo che farà un live che uscirà a novembre. Si spiegherebbe il tour invernale. Hanno ripreso molte volte il pubblico (c'erano telecamere anche sugli spalti).
Utente
1 maggio, 2016
Sì, sono d'accordo, sicuramente esce il DVD a novembre in concomitanza con il tour. Probabilmente farà un cofanetto con i due dischi+DVD. Nel caso sono curiosa di vedere come verrà conteggiato per le certificazioni, se con il primo disco, con il secondo o come disco a parte.
Non solo c'erano telecamere dappertutto, ma anche il pubblico era parecchio illuminato dalle luci, cosa che non succede nelle altre date, indizio in più per pensare al DVD.
Io spero di essermi nascosta bene ogni volta che mi passava davanti la giraffa...
" Ah ... anche poeta ! "
Utente
7 agosto, 2013
http://instagram.com/p/BFE_p_gQdRj/
GRANDEEEE Marcoooo!!! Mengoni's Concert!😚😉👏🏻💙🌹 pic.twitter.com/hVEjIuiOu7
— rosita celentano (@rosita17rosita) May 6, 2016
La figlia di Roby e ufficio stampa RTL, Valentina Facchinetti
Il commento della mamma all'uscita "Lui è perfetto" #sigla #buonanotteatutti @mengonimarco
— Vale Facchinetti (@ValeFacchinetti) May 6, 2016
http://instagram.com/p/BFE-6oMK7VV/
(p.s. non deve essere questa Costanza??? )
Utente
11 novembre, 2015
Vi posto alcune recensioni del tour, così se volete leggerle le trovate qua:
Marco Mengoni a Milano: la rivoluzione del pubblico
Ieri sera la prima delle due date del #MengoniLive2016 al Forum di Assago. Uno show suggestivo pieno di effetti speciali
Del #MengoniLive2016 è già stato detto tanto. Delle nuove tecnologie che sono presenti sul palcoscenico, del fatto che la produzione internazionale 2.0 che sta alla base di questo show siano difficili da trovare nel nostro Paese, del momento in cui Mengoni riesce a spostarsi continuamente da uno stage all'altro. Ma quello su cui forse non abbiamo riflettuto abbastanza a lungo è il fatto che il #MengoniLive2016 rivoluziona il concetto di pubblico.
Sì, è proprio così. Che tu sia un fan della prima ora (e, quindi, continui a twittare chiedendo a Mengoni che inserisca anche Credimi ancora nella setlist) o che tu conosca Mengoni solo di nome, se sei lì, in quel palazzetto, in quelle due ore abbondanti di live non puoi restare passivo, seduto ad applaudire di tanto in tanto. Tutte le tecnologie presenti nello show non sono capricci di Mengoni per "assomigliare" agli artisti di caratura internazionale, ma forse è proprio da queste icone che ha imparato una cosa: il concerto non dev'essere un momento in cui si dimostra qualcosa a qualcuno. È condivisione estrema di ciò che si canta (e, quindi, di ciò che si ha vissuto e si vive) con tutti. Un tentativo di abbraccio a tutti, uno per ognuno.
Così, il fatto che in alcuni momenti dello show Mengoni chieda di aprire l'app "Marco Mengoni" (una delle idee più geniali di tutte) per accedere all'area "Live", diventa un ulteriore modo per avvicinare il pubblico a sè, per dare a ognuno la responsabilità e la (piacevole) possibilità di contribuire a un momento importante del concerto. Con i propri telefonini, infatti, accedendo all'app ufficiale del cantante, si poteva creare un'atmosfera unica, con gli smartphone che - a tempo con la musica - realizzano una bellissima coreografia di luci, come avviene in Mai e per sempre.
Il live si apre con Ti ho voluto bene veramente. Un inizio davvero forte. Poi Non me ne accorgo, Nemmeno un grammo e la nuova hit Parole in circolo. Come già detto, lo show si svolge su due palchi differenti: quello principale (dove Mengoni resta per la maggior parte del live) e un palco circolare, in mezzo al parterre. Ogni brano ha un'attenzione particolare per la parte visual e per il concetto che si vuole veicolare. Per questo motivo, il palco si trasforma, così come si trasforma lo stesso Mengoni durante il concerto.
Esseri umani (brano che Mengoni canta seduto su una poltrona appesa in aria) è introdotta da un emozionante video in cui il cantante legge una sorta di "Credo" laico: "Credo nel dovere di ciascuno e credo nei diritti uguali per tutti. [...] Credo in chi lotta per i diritti degli altri. [...] Credo in chi ha perso la vita pur di non perdere le parole, credo nella storia che dovrebbe insegnare a tutti di non ripetere gli stessi errori. Credo nella famiglia, quella da cui tornare ferito per cercare conforto. Quella che non ti giudica, che ti abbraccia quando sei triste, che ti nutre quando hai fame, che ti copre quando hai freddo. Credo che questa sia l'unica definizione di famiglia possibile".
Su #prontoacorrere, invece, un'altra sorpresa per i fan. Mengoni canta sospeso sopra al palco arriva dal mainstage al piccolo palco in mezzo al parterre, dove poi propone un momento davvero intimo. Forse il più emozionante dell'intero live: Mai e per sempre e In un giorno qualunque, accompagnato solo dalla chitarra, in mezzo alla gente, perchè per condividere un momento - a volte - basta sussurrare. Basta accarezzarsi con le parole.
Manca poco alla fine del concerto. Un Mengoni inedito con I got the fear e Freedom (vero capolavoro). Infine, un'intensa Non passerai, l'ultimo singolo Solo due satelliti (scritto per lui da Giuliano Sangiorgi),L'essenziale e La Valle dei Re. Unico appunto da fare: verso la fine del live sembra che venga a mancare un po' di ritmo. Per fortuna, arriva la bellezza di Io ti aspetto (che live è sempre sconvolgente) che - con un'esplosione di coriandoli - sancisce che siamo arrivati alla fine del concerto.
C'è tempo per un ultimo saluto. Quello con Guerriero. Perchè chi lotta, sa come salutarsi.
Utente
11 novembre, 2015
Onstage
Marco Mengoni a Milano non ne ha (di nuovo) sbagliata una
Due ore e un quarto di show in cui c’è davvero tutto. Inizio a bomba con Ti ho voluto bene veramente con Mengoni racchiuso in un cubo mentre sta immobile, posizione che non ripeterà più per tutto lo show. E non c’è modo migliore per partire del “così sono partito per un lungo viaggio”. Seguono una Non me ne accorgo rinnovata e Parole in circolo cantata all’unisono con i presenti. “Libero libero libero, mi sento libero”, e si vede Marco, fidati che si vede.
I brani più profondi sono introdotti da dei piccoli monologhi. Prima di Esseri umani la voce del cantante parla di famiglia, di coraggio, di valori, de “l’amore che ha vinto, vince e vincerà”, e quasi quasi agli esseri umani ci credo anche io. La canta seduto su una poltrona sospesa nel vuoto. Dove si vola all’inizio è irriconoscibile, con un arrangiamento completamente diverso, quasi a voler dire hey, io sono sempre lo stesso e non scorderò mai chi ero, ma sono cresciuto e sono cambiato. Il primo momento interattivo è arrivato: basta aprire l’app per ritrovarsi catapultati in un turbinio di luci intermittenti.
Per Pronto a correre Mengoni si presenta sospeso in aria e poco dopo atterra sul secondo palco, posizionato al centro del parterre. “Mi sembro James Bond”. è qui che sembra rendersi davvero conto di dove si trova, quando è più vicino ai suoi fan, al suo esercito, quando tutto intorno non c’è spazio per una singola persona in più. Il regalo per quei fan così agguerriti e innamorati arriva su Un giorno qualunque, quando scende tra la folla. Ritorna sul primo palco per I Got the Fear in cui non risparmia dei passi di danza, che gli costano però un paio di pantaloni. “Ne ho rotto un altro paio, capita quando ti diverti troppo” e mentre si va a cambiare “me se vede tutto” si sta cinque minuti buoni in attesa, ed è una sensazione strana, come quando a Natale devi aspettare che sia finito il pranzo per dover scartare i regali.
Il “la la la la la” di Freedom di Pharrell inizia a risuonare nel Forum ed è qui che si capisce di che pasta è fatto. La dedica alle donne perché “secondo me le donne l’hanno aspettata fin troppo la libertà!” E da donna mi viene da dire: grazie, e quanto hai ragione. Si torna per un momento nell’atmosfera intima già accarezzata in precedenza con Non passerai, cantata con l’accompagnamento del piano e delle due incredibili coriste donne. Siamo in dirittura d’arrivo ed è ora di far dimenticare al pubblico che sono già le undici di sera, e quale modo migliore della doppietta La nostra estate – Io ti aspetto. Coriandoli cadono dal soffitto, saltelli sul palco e sotto al palco, ringraziamenti, emozione, saluti di rito. Quando pensi che tutto sia finito Marco torna sul palco vestito daGuerriero e intona l’omonimo successo, anche se io personalmente il finale lo avrei lasciato alla festa di Io ti aspetto.
Le luci si accendono, il Forum inizia a svuotarsi, sugli schermi scorrono i nomi di chi ha lavorato duramente per far sì che lo show fosse perfetto. Poi, d’improvviso, a luci accese, Mengoni torna sul palco e si scatena con Kiss, doveroso omaggio a Prince. Ecco, ieri sera avete imparato un’altra lezione importante: non si abbandona subito la nave, un po’ come al cinema: alla fine dei titoli di coda, spesso, c’è la parte migliore.
Siamo ancora lontani dagli show internazionali, siamo lontani da Justin Timberlake, ma ci stiamo avvicinando velocemente alla meta. Ci stiamo abituando a un nuovo tipo di show, più moderno, più in linea con i grandi artisti che parlano una lingua diversa dalla nostra. Ci siamo abituando al 2.0, ai visual, all’importanza di avere una band. Ci stiamo arrivando anche noi, c’è Jovanotti, c’è Tiziano Ferro, c’è Cesare Cremonini, e subito sotto c’è lui, Marco Mengoni, che ormai non ha davvero niente da invidiare a nessuno.
Utente
11 novembre, 2015
Vabbeh per chi volesse, metto i link delle rassegne stampa cartacea e online.
Sono veramente felice del consenso che sta avendo questo tour, anche da parte di chi non ha amato Mengoni proprio dall'inizio ma ci ha messo un po'.
Utente
7 agosto, 2013
#mengonilive2016 #milano pic.twitter.com/24tmB3dpL8
— Live Nation Italia (@LiveNationIT) May 7, 2016
Utente
7 agosto, 2013
GuSpe ha detto
Ad Assago/3 hanno messo in vendita i posti a visibilità limitata
E' da qualche giorno che è ritornato in top ten anche per le vendite su Ticketone. Questa tranche di tour (è ancora disponibile solo un po' di parterre per Livorno) sta facendo vendere i biglietti per quello invernale e per i due festival estivi di Luglio.
Ieri sera alla prima delle due date romane c'erano Adriano Bettinelli, Michele e Andreas della squadra blu e i coniugi Peparini
http://instagram.com/p/BFUYSar.....PCY/?hl=it
C'era anche la famiglia Balzaretti/Abbagnato
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