A me questa edizione sta piacendo molto, sarà il ritorno del pubblico dal vivo o il cambio di direzione nella scelta dei concorrenti ma ci sento molto un profumo di prime edizioni Sky - però senza un vincitore scontato come Chiara Galiazzo o Lorenzo Fragola. Apprezzo che siano tornati a dare tanto spazio alle cover (come è giusto che sia) e che sia stato mantenuto un focus sulla modernità senza spingere a forza act che non hanno speranza di sopravvivere al di fuori del programma.

Per ora trovo il livello abbastanza interessante, ma senza picchi esagerati. Di questa terza puntata trovo molto interessante l'inedito di Matteo Orsi (per me il vero frontrunner ad ora). Mi hanno colpito anche Beatrice Maria Visconti e la proposta coraggiosa di Alessandra Benedetti con il flamenco rap di C. Tangana.

ge_aldrig_upp ha detto
Ah, considerato che sono 48 i finalisti dei Bootcamp dobbiamo dare per scontato ci siano diversi concorrenti che vedremo alla prova delle sedie per la prima volta. Capisco il motivo di questa scelta (visto che c'era da giustificare le Room Auditions, che hanno avuto uno spazio importante nel montaggio) ma ciò rischia di rendere la prossima fase molto prevedibile

EDIT: e invece no, mi sembrava impossibile ma guardando la lista di chi è passato dovremmo aver visto tutti e 48   

Si potrebbe avere l'elenco per un ripassino allora? Alcuni manco mi ricordo che esistono 

Terza puntata di audizioni scorrevole e godibile, l'ho preferita alla prima, anche se la seconda rimane imbattuta imho.

Sinceramente consulto con curiosità i vari dati auditel e mi sto interrogando sui motivi per cui X Factor non stia ingranando neanche quest'anno in cui la materia prima abbonda: ormai la pay tv, in un'epoca in cui perfino Netflix sta perdendo abbonati, ha sempre meno ragion d'essere per l'audience italiana? O il Grande Fratello sottrae davvero una quota di spettatori non irrisoria al format? E se invece stesse semplicemente pagando lo scotto di un'hype generalmente perso dopo un paio di edizioni sottotono che hanno allontanato vari affezionati? Suppongo non sapremo mai la risposta, sarà un mix dei vari fattori elencati, fatto sta che è un peccato, perché salvo disastri ai Bootcamp e alle Last Call, si prospetta un'edizione non scevra di spunti di interesse, trovo il livello insospettabilmente medio-alto.

Non sono d'accordo col fatto che le cover stiano prendendo troppo il sopravvento, io continuo a vedere molto in prima linea tuttora diversi progetti che si presentano al primo appuntamento con un inedito pronto. Certo, come dicevo qualche topic fa è tornata anche la cameretta, è tornato in una certa percentuale il talento grezzo da indirizzare, senza il cellophane già pronto per i negozi di dischi, questo sì, è indubbio. La stessa Cinzia propone una sfida in tal senso. Però allo stesso tempo non posso fare a meno di considerare il fatto di aver contato cinque inediti in questa sola puntata (e non ho considerato Riso con pollo in questa cinquina  ). Quindi forse il segreto sta nell'alternare prodotti pronti e newcomers vergini, per rendere il tutto un po' più vario e meno "freddo" televisivamente parlando, e ci stanno riuscendo.

A conti fatti la mia preferenza in questa terza puntata va a Jacopo, che ho apprezzato molto per l'elettronica soffusa, che presentava estratti di suoni estrapolati dalla natura: una scelta insolita, che ho trovato molto d'effetto. E le sue basse non mi sono dispiaciute nella commistione con questi suoni rarefatti. Forse un po' troppo concettuale come scelta (va sempre tarato il tutto con la ricerca di qualcosa che abbia un appeal commerciale, lo so), però a me tutto sommato ha incuriosito. Un percorso cantautorale simil-raffinato su questa fattispecie non mi dispiacerebbe vederlo. Al contrario ho trovato abbastanza sopravvalutati dal pubblico in studio i Disco Club Paradiso, che mi sembrano la tipica band scaldapubblico à la Citi Zēni, con in realtà poco arrosto al di là del fumo.

Al netto di queste tre puntate, in questo momento vedo Linda e Matteo favoriti d'obbligo, ma come diceva ge, in realtà senza ovvie chiusure dei giochi; con un cast così ricco di innesti e potenziale potrebbe emergere una dark horse da qualsiasi direzione, e questo mi piace perché dona un tocco di imprevedibilità in più all'edizione, che è di ulteriore stimolo se possibile.