il pubblico è già indignato ovunque. Come pensavo, questo ballottaggio è super positivo per Delia, e settimana prossima sarà votatissima

salvatorelaga8 ha detto
Piccolo OT: Posizioni inediti nella NMF

27 Rob

29 eroCaddeo

40 tellynonpiangere

52 PierC

59 Delia

60 Viscardi

68 Tomasi

 

è strano.   

Posizioni orrende 

questo ballottaggio dovrebbe fare incattivire i sostenitori di Delia per la prossima settimana, quindi io sono ancora abbastanza convinto di vederla in finale. 

Non voglio lanciarmi nella solita interminabile arringa analitica, la voglia scarseggia considerato l’andazzo; come puntualmente accade arrivati a questo punto della fase dei Live i miei preferiti cominciano a uscire in progressione ordinata uno ad uno , e con Layana e Viscardi fuori l’unica concorrente per la quale io resto un minimo nel target è Delia. Gli altri son tutti lontani da ciò che posso minimamente ascoltare o apprezzare sia dentro che fuori il programma, e gli inediti me lo hanno confermato (spiace per EroCaddeo, a cui riconosco un talento superiore a quello di PierC e rob, ma come ho scritto in tempi non sospetti, sapevo che con questo inedito le nostre strade avrebbero preso due direzioni opposte). 

L’inedito di rob meno peggio dell’altro già edito, in effetti (bissare LEI CON TE era difficile, va detto). In ogni caso non scomoderei paragoni con Avril Lavigne, oggi ho capito che per me lei è proprio Hannah Montana. Più la ascolto e più colgo una reference potentissima, e la cosa peggiore è che non sto nemmeno scherzando. 

Senza citare i soliti Punkcake, ho avuto nostalgia dei ROS e del loro inedito Rumore, chiaro esempio di come si possa fare del buon punk anche a X Factor senza risultare banali. Per me rob resta il più grande abbaglio collettivo da inserire nell’archivio di X Factor dopo Sofia Tornambene, vedremo se il tempo mi darà ragione o se al contrario sarò stato troppo tranchant. Super disposto ovviamente a fare dietrofront e riconoscere l’errore in caso l’abbaglio si dovesse rivelare il mio sulla lunga distanza, ma sono abbastanza sicuro della mia percezione al momento e la porto avanti con relativa convinzione.

Il futuro di Delia nel programma penso sia abbastanza scritto, mi ero illuso che i like, le views dei reels e i boost corposi di follower fossero sintomatici di un gradimento superiore a quello mediamente scarso che si può percepire su RH, ma - qui sì - mi sbagliavo. L’unico modo per sopravvivere all’eliminazione diretta in semifinale è portare Mia Martini o Loredana Bertè, e rigorosamente in italiano. Più di questo al momento non credo che il pubblico dei social e del televoto sia in grado di cogliere e apprezzare. È chiaro che voglia altro da lei e non sia disposto a perdonarle un’altra esibizione in siciliano, per cui inutile continuare a portare perle ai porci, che porti canzoni conosciutissime coverizzate già venti volte in tutte le salse come fanno tutti, che canti in italiano come si deve fare in Italia, e basta, penso che il messaggio sia chiaro. 

Realisticamente parlando penso se ne infischierà e continuerà per la sua strada senza raddrizzare il tiro (e so che, anche se le costerà l’eliminazione, la apprezzerò tantissimo per non essersi snaturata e non essere scesa a compromessi col mercato e con questa esplicita richiesta di essere più pop e meno folk). Forse sfodererà la roba più mainstream che ha nella sua lista di cover (L’ombelico del mondo?), ma comunque nel migliore dei casi telly sarà l’eliminato diretto e lei andrebbe al ballottaggio di fine puntata con PierC, ballottaggio che non supererebbe obv. Spero a questo punto esca davvero, perché così almeno riesco a svincolarmi da questa finale terrificante che si sta delineando e la cui ciliegina sulla torta non può che essere la presenza di Tomasi come top player del team La Furia.

Stupendo il nuovo singolo di Levante , e sorprendente lo screentime ricevuto, con ben tre canzoni performate in due esibizioni separate (primo ospite quest’anno ad avere tale onere, peraltro!), prezioso esempio di come si possa continuare a far musica non compiacente seguendo unicamente il proprio gusto pur senza muovere volumi discografici rilevanti. Si può e si deve fare, bello che lo abbia testimoniato con la propria musica proprio in questa puntata particolare. Spero di vederla a Sanremo, mi sembra in forma creativa smagliante.

Antonio ha detto

Bravissimo Jake a rispondere a tono sia sui suoi artisti (bravissimo a dire che criticare Delia per il siciliano è come criticare Geolier per il napoletano, è assurdo criticare un artista per l'uso della sua lingua regionale, soprattutto quando ne è il marchio di fabbrica) che sugli artisti di altri (ha sempre difeso la scelta di Rob di fare punk, sin dai bootcamp, mi ricordo molto bene). Jake è la vera rivelazione di quest'anno, complimenti a lui.

Il problema è proprio questo: siamo in un paese in cui Geolier con una qualsiasi canzone del suo repertorio al televoto polverizzerebbe Carmen Consoli con Amuri luci. Così come mi aspetto che Luchè farà con La Niña l'anno prossimo, ripetendo lo stesso fenomeno in piccolo. Il problema non è neanche il dialetto, è che se una formula viene reiterata in maniera originale e ardita da una donna, questa cosa finisce per annoiare e risultare ripetitiva, mentre se lo fa un uomo può campare per l'intera carriera cantando sempre la stessa canzone e nessuno gli recriminerà nulla. Il fatto è che in larga parte l'ascoltatore casual non ha gli strumenti né la pazienza di cogliere spunti e lasciarsi stuzzicare dalla musica nelle sue manifestazioni più complesse e particolari, a meno che appunto ti sei costruito una fama pregressa e ti chiami Rosalía. Se Rosalía si fosse chiamata Consuelo o Amaia nessuno avrebbe apprezzato LUX (ma neanche ascoltato a dire il vero), ci metto non una ma due mani sul fuoco.

Su Jake concordo nel riconoscergli tale credito, è l'unico che tende a tutelare l'essenza dei concorrenti senza volerli plasmare per raccattare due voti in più (come successo con Layana e Michelle). Overall non mi piace troppo come giudice, ma in questo dà due piste ai due colleghi uomini. Devo dire che Paola quest'anno mi sta sorprendendo invece, o meglio, con Viscardi mi è piaciuta. Nei confronti di Delia mi sta piacendo. Non è lì al tavolo per fare music market service come quegli altri, ma è lì per portare una visione anche eventualmente disallineata dal pubblico, ma intellettualmente onesta, non accomodante, incoraggiando strade non facili purché coerenti con la cifra artistica dei ragazzi. Dovrebbe essere il compito di ogni buon giudice, ma ormai qui è una gara di pura piaggeria al rialzo.