scritto ieri sera tardi …

Questa serata mi ha deluso. Decisamente ...

Mi ha deluso non perché sono stati eliminati i Moseek, ma per come sono stati eliminati. Elisa era giù di voce ed era stato evidente per tutta la serata, nonostante fosse riuscita miracolosamente a fare delle ottime performances nelle due manche. Al ballottaggio è crollata, su un cavallo di battaglia, che invece aveva fatto magistralmente alle audizioni. Purtroppo ha influito la sua condizione di salute di questa settimana. Anche un problema tecnico? Mi auguro di no, perché, nel caso, sarebbe la seconda volta consecutiva (Emma, lo scorso anno, proprio al ballottaggio per entrare in finale).

Lasciando perdere improbabili congetture, possiamo dire realisticamente che i Moseek sono stati penalizzati dalla solita ultima esibizione, con tanto di pubblicità prima e con tanto di televoto chiuso poco dopo. Certo, anche Davide aveva avuto lo stesso trattamento la settimana prima … peccato che c'era ancora il "parafulmine" Luca che salvava da queste situazioni. Se i Moseek avessero avuto un Luca, questa settimana, anche loro sarebbero rimasti in gara. Questo per spiegare la mia visione sul fatto che "identiche penalizzazioni" in due situazioni diverse possono avere dei risvolti opposti.

Detto questo, come ho già scritto, non sono stupito della loro eliminazione, me la aspettavo e speravo che potessero uscire con una bella esibizione finale. In ogni caso hanno fatto un gran bel percorso e secondo me potranno farsi valere fuori dal programma.

E brava Enrica, che alla finale ci doveva arrivare. Figuriamoci, l'unica cantante tradizionale non poteva non passare. Però la vera delusione è stata un'altra (in parte compensata da una quasi sorpresa).

Giorni fa avevo scritto della possibilità per XFactor di emanciparsi da un certo modo di fare musica, che è diventata un po' una moda in Italia, ricetta sempre abbastanza simile per giovani emergenti di talent e non che si ritrovano con repertori abbastanza anonimi, appiattiti nel loro genere e nelle loro potenzialità.

XFactor aveva l'occasione di fare quella "Revolution" che tanto aveva promesso. Però le rivoluzioni non si fanno a metà … perdendosi per strada tutto il vigore e la convinzione messi in campo in partenza.

Se ti escono le band (due su tre) che hanno capitanato questa rivoluzione, se arriva in finale una ragazza brava, ma scontata in quello che ha fatto ascoltare … speri poi che si bilanci tutto.

Allora prendi atto che accanto ai due fuoriclasse innovativi, gli Urban, ci sia anche una Enrica, soprattutto se poi porta un inedito firmato da Skin. Poi? Uscite le altre band, speri che due ragazzi over, bravissimi e versatili, possano aggiungersi alla schiera anti-ovvietà e che finalmente si espongano nella semifinale, facendo vedere qualcosa di più sulla loro identità, con qualcosa di meno scontato.

La delusione-sorpresa consiste nel fatto che, per me, uno dei due ci è riuscito abbastanza, ma non quello che ci si poteva aspettare. Davide ha portato un inedito interessante, ben costruito, con un testo che porta anche la sua partecipazione come autore … ed ecco che viene fuori un Davide più a fuoco, più moderno, finalmente convincente nella sua interpretazione (è quello che scrivevo … probabilmente è uno che canta meglio quello che scrive e che sente realmente).

Davide era uno dei miei preferiti alle audizioni, davanti a Giosada. Per me nel percorso di cover gli era finito decisamente dietro. Stasera gli è tornato davanti. Ha iniziato a mostrare la sua identità di artista (uno spicchio, poi bisogna vedere se c'è tanto o poco altro). Giosada, invece, è rimasto vittima della solita aria da talent. Innegabilmente bravo, è musicista, versatile quanto basta per proporsi anche lui con qualcosa nella schiera dell'anti-ovvietà … e invece è risultato il più ovvio della serata.

Ridotto ad interprete (impeccabilissimo) di un successo radio che preferisco non commentare. Soprattutto ha cantato un inedito che proprio non mi convince, con una intenzione artistica pessima. Per me è scontato il brano, scontato il suo modo di cantarlo. Mi sono chiesto dove fosse finito quello che aveva fatto ottime esibizioni in questi mesi. Giosada non mi ha mai entusiasmato tanto da farmi desiderare di seguirlo o di acquistare un suo cd, ma resta il fatto che per le qualità che sembrava avere potesse aspirare a qualcosa di più. Invece questa sera mi sono sembrate le prove generali per il Festival (dove probabilmente potrebbe andare).

Qualcuno ha scritto che sembrava Zucchero. Purtroppo sì … sembrava una imitazione di un artista che in quanto a carisma e identità ne ha sempre avuto da vendere. E Giosada? Quando capiremo quale è il vero Giosada? Ancora non si è capito. Non è che questa cosa mi abbia sconvolto la vita … posso tranquillamente rimanere con questo dubbio; mi dispiace solo per lui, perché penso che si stia guadagnando la vittoria, limitando le sue potenzialità al ruolo del vincitore da manuale, quello adatto al solito percorso che verrà intrapreso nei prossimi mesi.

Detto questo sono contento per gli Urban che questa sera hanno veramente riconfermato tutto il loro valore di fuoriclasse. Veramente unici nel loro genere. Meriterebbero di vincere, ma non vinceranno.

Per quanto riguarda gli inediti, come prima impressione, mi sono piaciuti quelli degli Urban e quello dei Moseek; bello anche quello di Davide. Quello di Enrica non è male, ma non mi fa impazzire … probabilmente peggiora le cose il fatto che lo canti lei, che per me dovrebbe portare un altro tipo di repertorio. Su Giosada ho già scritto. Per me deludente … come la "Revolution" che volevano fare ad XFactor.

Rivoluzione de che?