[img align=left]http://www.latalpa.mediaset.it/bin/48.$plit/C_38_foto_2696_fotogrande.jpg[/img] Ci siamo. Anche per la talpa 3 è arrivato il momento dei saluti, degli addii, degli arrivederci. L’ultimo giorno è arrivato, sebbene sembrasse cosi lontano, è arrivato inesorabile. L’aereo che riporterà i 5 disgraziati in Italia sta già scaldando i motori ed aprendo i portelloni. La consapevolezza di essere arrivati fino alla fine, riempie il cuore ed inorgoglisce per aver superato le innumerevoli sfide che l’accidentato percorso ha presentato.

Le meraviglie della natura sudafricana si mostrano fino in fondo, fino all’ultimo giorno; a portare un simbolico saluto della fauna della giungla, è una famiglia di babbuini, di scimmie urlatrici. Ora non sappiamo se come poeticamente interpretato si tratti di un saluto, o di uno sbeffeggio a Karina, somigliante nei versi agli antropomorfi primati. Come ogni mattina il momento della colazione è d’obbligo. Muniti di caffè, zabaione e latte, anche l’ultima colazione di Durban è presto consumata. Solo Melita, non si unisce al banchetto, che accusa forti dolori intestinali ed addominali, e viene prontamente trasportata all’infermeria del campo. Nel proseguo della mattina, il ristretto gruppo si ritrova per le ultime chiacchiere sulla sponda del fiume. E tra chiacchiere e scambi di idee, c’è ancora il tempo per l’ultima discussione; l’ultima lite che vede protagonisti… i soliti due Karina e Pasquale. Discutendo delle strategie di ognuno, i toni si infiammano, a dar fuoco alla miccia è Pasquale, che accusa Karina di non aver sostenuto le prove. “Sei un deficiente se dici che non ho affrontato le prove, ma dici sul serio o stai pazziando?” chiede impettita la Cascella, che aggiunge, “l’unica cosa di cui non mi pentirò è di aver discusso con te…”. L’ira del Laricchia non tarda ad arrivare e mischiando pugliese ed italiano, cerca di replicare, con toni non proprio da gentleman. Se prima l’accusa riguardava le prove, adesso Pasquale accusa la ragazza di esser stata poco sopportata da tutto il gruppo, che ha dovuto subire le infinite lamentele, i numerosi pianti e manfrine di Karina. Se lo spettatore potesse intervenire, urlerebbe a squarciagola che chi è stato sopportato a stento dal gruppo è proprio Pasquale. Karina replica dicendo che, sebbene sia un reality game, il suo percorso è frastagliato di alti e bassi ma sempre affrontati col cuore, “tu dove lo hai lasciato il cuore?” , Pasquale replica dicendo di averlo lasciato in Italia, perchè non si può avere cuore quando nel gruppo c’è qualcuno che sta mentendo e fingendo fin dal primo giorno. Per smorzare la tensione, interviene il saggio Trentalance che cerca di spiegare ai contendenti il punto di vista dell’altro. Nel pomeriggio, spente le fiamme della discussione, si torna in barca per preparare i bagagli. All’arrivo del capitano della barca, gli uomini si riuniscono intorno a lui per apprendere al meglio le disposizioni per manovrare la barca. Ricordiamo che dovranno attraversare il fiume e raggiungere l’oceano dove potranno abbandonare definitivamente, quella che è stata la loro dimora per quasi due mesi. Mollati gli ormeggi si può partire alla volta dell’oceano. AL timone Franco, di vedetta cric e croc Pasquale e Clemente, sempre più in simbiosi; Melita e Karina di corveé alle cucine! Se all’inizio le manovre sembrano andare bene, dopo qualche centinaio di metri, l’impatto con le rocce non tarda ad arrivare. Scampato il pericolo di un disastro e col vento in poppa, i concorrenti salutano tutto ciò che incontrano, giungla, animali, zulu e tutto il contorno della breve ma intensa avventura. Sul pontile, schierati i saluti e i ringraziamenti si regalano al paesaggio. L’inchino si poteva anche risparmiarlo. Il cielo del Sudafrica non è mai stato clemente con i concorrenti, nubifragi, tempeste e bufere sono state all’ordine del giorno, ma giunti all’arrivo, i raggi del sole regalati sono di conforto. Sbarcati sulla ventosa scogliera, è Paola Barale a dare il benvenuto ai concorrenti, che dovranno affrontare un’ultimissima sfida. Nessun salto nel vuoto, nessuna notte della talpa. Un doveroso e sentito saluto all’Africa, piantando una lancia ciascuno ai piedi di un totem. Da un viaggio si torna sempre cambiati, diversi; l’esperienza fa maturare e migliorare. Le emozioni, le sensazioni, le paure e i momenti di estrema felicità vissuti in 47 giorni, resteranno per sempre vive nella mente di chi le ha vissute. In riva all’oceano, le lacrime si mischiano alle gocce delle onde che si infrangono sugli scogli. L’ultimo saluto all’Africa fa battere forte il cuore… chissà che si tratti di un addio o di un temporaneo arrivederci. Sul pulmino che trasporta i finalisti all’aeroporto, la consapevolezza di aver vissuto un’esperienza unica ed irripetibile è comune a tutti. All’aeroporto di Durban, pochi minuti per imbarcarsi, allacciare le cinture, spegnere cellulari ed altri dispositivi elettrici, ascoltare le hostess che indicano le uscite di sicurezza e… finalmente si può partire. L’Italia è sempre più vicina. Solo nella puntata in prime time di domani sera scopriremo finalmente l’identità dell’infame talpa, chi si accoderà al duo finora formato da Marco Predolin e Paolo Vallesi. Inoltre sapremo anche il nome del vincitore, che andrà ad aggiungersi a quello di Angela Melillo e Gianni Sperti. Probabile che per la prima volta assisteremo alla vittoria finale della talpa stessa che incasserebbe montepremi e bottino. Poche ore e tutti i nodi verranno sciolti. E qui invece dalla mia scrivania, dopo saluti e ringraziamenti snob di Paola Barale, anche per me è arrivato il momento di congedarmi. Non prima di aver ringraziato chi ha creduto in me, chi ha intuito che dietro un semplice nickname, ci fosse un semplice ragazzo che ha sempre creduto nel valore delle parole e nell’uso sano della scrittura. Ringrazio gli amministratori che mi hanno umilmente investito della carica di inviato ed aver affidato a me questo arduo ma divertente compito. Rivolgo un enorme ringraziamento a tutti gli utenti, a tutti coloro che hanno voluto utilizzare il loro tempo per leggere le righe che ho con onore scritto. Utenti o passanti che mi hanno fatto superare un record personale, in circa 30 post, ho collezionato 16482 visite. Miei cari indagatori… a voi. Forse per l’ultima volta, forse no. La talpa sei tu! [img]<a href="http://it.tinypic.com" target="_blank"><img src="http://i37.tinypic.com/14kguhz.jpg" border="0" alt="Image and video hosting by TinyPic"></a>[/img]

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