La giornata comincia malissimo per il Grande Fratello. Quel pover’uomo, infatti, deve sorbirsi di primo mattino le lagne di Chicca che lo prega per scendere in cantina a riabbracciare Giovanni. Il ragazzo, per sua stessa ammissione, non accusa esageratamente la mancanza della sua morosa.
Per ammazzare il tempo Chicca decide di fare uno scherzone ai suoi amici erigendo attorno alle porte delle mura di cuscini. Le cose andrebbero meglio se le porte si aprissero verso l’esterno e non verso l’interno come invece è. Una cosa molto comoda in caso di incendio o di calamità.
Samba e Mirco cadono vittime di Chicca e, per non farla piangere, fingono che sia tutto molto divertente.
Samba si dice contento che ora che sono rimasti in pochi l’atmosfera sia tranquilla. Chicca è d’accordo e afferma di non voler cambiare niente, nemmeno la presenza di Angela, che è già in confessionale a borbottare sulla falsità di questo idillio che tutti sponsorizzano.
Il Grande Fratello, che da giovane ha fatto l’animatore in un villaggio turistico, ha ideato un nuovo giochino per i ragazzi. Al centro del salotto viene piazzato un telefono che, di tanto in tanto squillerà. I ragazzi dovranno rispondere e fare tutto quello che il tizio dall’altra parte gli dirà di fare. Per prima cosa, ad esempio, devono saltellare per il giardino e gracchiare come delle rane, regalandoci così uno dei momenti più alti della televisione italiana.
In cantina l’imbarazzante silenzio viene rotto dal seguente dialogo sul senso della vita.
Modì: “Possiamo mangiare il primo o il secondo”
Giovanni: “Che tipo di primo? Pasta?”
Mah, pensavo più ad una Sacher Torte.
Mirco risponde ad una nuova telefonata. “Mi dovete SCOMPARGERE di Miele”, annuncia festante. I restanti gli spalmano addosso il duro lavoro vano di migliaia di api. Quando la speranza di veder entrare degli orsi è sfumata per sempre, il Grande Fratello decide che può bastare. Mirco prova a convincere le ragazze che la volontà del GF sia quella di farsi pulire dalle ragazze a colpi di lingua ed ecco che Chicca prende a leccargli le mani come un gatto davanti ad una ciotola di latte caldo.
Altrove Modestina prende il suo the criticando il lavoro di Giovanni riguardo alla carta da parati della loro nuova casa.
Nel pomeriggio Angela fa notare a Chicca che ora che Giovanni e Modestina non ci sono può finalmente capire come ci si sente a veder andare via qualcuno di caro. La ragazza, che in effetti dice di sentire molto la mancanza di chi è andato via, viene anche accusata di aver gioito dopo l’eliminazione di chi non gli interessava, giustificandosi con frasi del tipo “Non è mica morto nessuno”. Chicca afferma di non aver mai fatto una cosa del genere, ma partono automaticamente le immagini a smentirla. Ma se ogni settimana ne fate fuori uno non si può mai ridere in quella casa?
Fatto sta che Angela e Mirco convengono sul sostanziale egoismo di Chicca.
L’ennesima telefonata costringe i ragazzi ad imparare una poesia. Per mettere in difficoltà i ragazzi Angela e Chicca dovranno impararla in tedesco, mentre Samba e Mirco dovranno cimentarsi con l’italiano.
Mirco è indeciso sulla pronuncia di “Cupido”, ma d’altronde è sempre colui che quando bisognava trovare un utensile da cucina che cominciasse con la lettera Q ha gridato “prendete I CUCCHIAI!”.
Giovanni chiede a Modì di immaginare la reazione di Mirco alla sua uscita. Secondo lei il ragazzo l’ha presa sostanzialmente bene, ma non sa che invece sta segnando i giorni sulle mura come i carcerati. Addirittura Mirco è arrivato a spruzzarsi addosso il profumo di Modì per sentirla più vicina, dato che la immagina tipo a Catania.
Chicca confessa ad Angela che secondo lei Fabio è fuori ad aspettarla. Da qualche giorno le due nominate, tra un abbraccio e uno “stai zitta”, sembrano diventate quasi amiche regalandoci siparietti davvero irresistibili. Mirco e Samba ne sono colpiti positivamente dato che sin dall’inizio non hanno fatto altro che scannarsi e scontrarsi “come due TITANIC”, come direbbe Mirco.
Neanche il tempo di dirlo e tra le due si riaccende la miccia. Chicca sente delle voci (non come Giovanna D’Arco, ma delle voci oltre il recinto) e subito lo comunica agli altri facendo il modo che il Grande Fratello faccia risuonare Azzurro di Celentano in ogni dove. Angela, colei che dalle voci veniva invocata, si arrabbia con Chicca perché sperava di capire se fosse Roberto o Fabio, dato che a suo dire non c’è nessun altro a poter chiedere di lei.
Alla fine Chicca chiede scusa e abbraccia un’Angela in lacrime che minaccia di strapparle le corde vocali a mani nude se la cosa dovesse ripetersi. Le due finiscono per dormire insieme con Mirco a sguazzare nel mezzo.