E ora Graziani rischia l’esonero…
Nove punti nelle ultime 8 partite: una media assolutamente deludente per il Vodafone Cervia. Dal punticino raccolto nelle due trasferte terribili affrontate sui campi delle lanciatissime Boca San Lazzaro e Verucchio ai pareggi strappati a fatica contro il Virtus Castelfranco (alla 14a giornata) ed il Crevalcore (domenica 15) fino all’ultimo ko (0-2) in casa della Centese. Lunedì 16 il presidente Medri afferma: "Dopo la brutta figura di ieri, e dopo una sequenza di risultati così negativi, nessuno può più sentirsi tranquillo, tutti devono sentirsi in discussione, a cominciare dal nostro allenatore". E lo stesso Graziani si presenta poco dopo nello spogliatoio indossando sciarpa e cappotto, e non la consueta tuta, segno inequivocabile che non dirigerà l’allenamento del pomeriggio. "Fino ad ora mi sono sempre sentito padrone di questa realtà – spiega Graziani ai suoi giocatori – ma adesso incomincio ad avere dei seri dubbi. Voglio stravolgere il gioco delle regole. Sono talmente onesto e umile che mi sento in dovere di rimettere il mio mandato nelle vostre mani. Ora sarete voi a decidere se dovrà essere Graziani ad allenarvi oppure no. Nel calcio è raro che un allenatore scelga questa strada, ma io voglio andare controcorrente. Adesso il mio futuro è nelle vostre mani, ed io vi invito a ragionare bene sulla decisione che prenderete, perché se sceglierete di ridarmi fiducia, siate consapevoli che, da questo momento in poi, non darò più alibi a nessuno". E a confermare la grande compattezza che caratterizza l’intera equipe tecnica del Cervia, ecco le parole di Magrini, un vero e proprio attestato di fiducia per l’allenatore: "Ciccio, io sono totalmente d’accordo con te. Fino ad ora abbiamo fatto solo delle chiacchiere senza costrutto, adesso è il momento dei fatti. Sono con te". La squadra si esprime il giorno dopo per bocca del suo giocatore più rappresentativo, Bertaccini, che comunica proprio a Graziani la volontà del gruppo di avere come "condottiero" ancora lui. "Mister, la decisione è unanime e noi vogliamo continuare con lei questo campionato…" spiega Bertaccini. "Ragazzi io vi ringrazio – replica orgoglioso Graziani – da oggi nasce il nuovo Vodafone Cervia. Ci diamo una stretta di mano e nessuno potrà dire che non abbiamo dato il massimo del nostro impegno per raggiungere i nostri obiettivi". Sembra, dunque, profilarsi la svolta contro la (terzultima in classifica) Centese che, con quattro punti conquistati nelle ultime otto gare (un pari casalingo per 1-1 con il Rodengo e la vittoria 2-0 a Meletole) e con tre sconfitte consecutive, sembra in piena crisi. E invece in crisi è proprio la formazione del reality Campioni, che conferma le difficoltà realizzative (Giuffrida continua a non segnare…) e le amnesie difensive di sempre. Dal 1’ scendono in campo Bertaccini; Russo, Rocca, Lampugnani, De Miglio; Brescia, Conversano, Chiaiese, Colombo; Rafael, Giuffrida. Conversano e Giuffrida vengono premiati dal televoto: Bordignon e Salzano i sacrificati. Al 9’ Bertevello serve Boachie che aziona il turbo, si fa 40 metri palla al piede vanamente inseguito dalla sbilanciata difesa del Cervia e poi, entrato in area, elude l’intervento di Bertaccini e appoggia nella rete sguarnita. In avvio di ripresa Borghi serve in area Bertevello: pronto il tiro, rimpallato da Lampugnani, ma la sfera rimane sui piedi del centrocampista argentino che non dà scampo a Bertaccini, con un destro a mezz’altezza. Salzano, entrato nella ripresa, colpisce due volte la traversa: è il migliore in campo per la Morace. Sempre più a rischio, dunque, la panchina di Graziani ("La squadra ha poca qualità, ha giocato male e non ha ripetuto il buon lavoro fatto in settimana", ha detto a fine gara) e quasi definitivamente compromesse le ambizioni di promozione in C2. Prossimo impegno domenica prossima (diretta tv alle ore 10.05 su Italia 1) contro il Castellarano. Fonte: Calciodoc