[img align=left]http://imageshack.us/a/img607/6703/59864849302909404875619.jpg[/img] Da ventiquattro a dodici. Non mi riferisco all’età che dimostra Simona Ventura dopo una visita di cortesia dai coniugi Brilli-De Vita, ma al numero di concorrenti che stasera rimarranno in gara ad X Factor 6. Dopo un mese di selezioni, finalmente è il momento di tirare le somme. Per la gioia di una buona metà del pannello di giudici. Il voice-over inizia il racconto in prima persona, facendoci venire il dubbio che sia uno degli Akme o il titillo maniaco dei Frères Chaos. Si parte dagli [b]under uomini[/b], atterrati in Sardegna e ansiosi di incontrare la Ventura. Ed eccola, la regina dei mari, che guida il motoscafo con la stessa grazia con cui Giuliano Ferrara conduceva Qui Radio Londra. Li mette subito a loro agio: “è il giorno più importante della vostra vita ecrrrr” e introduce [b]Paola Folli[/b], il vocal coach lemure che abbiamo già imparato ad amare l’anno scorso. Le [b]under donne[/b] arrivano in una stazione poco fuori Milano (Magenta) e aspettano Elio, che risale dai Navigli insieme all’immancabile [b]Alberto Tafuri[/b]. Le ragazze, intanto, percorrono la stessa distanza in bicicletta. “Se cantiamo come pedaliamo, tutte a casa” commenta una di loro. E viceversa, oserei dire. I [b]gruppi vocali[/b] sono a Blevio, sul lago di Como. Vediamo per la prima volta le Brutte Abitudini, considerate nel corso delle scorse tre puntate come l’ipotesi di smettere di fumare e darsi alla coltivazione bio da parte di Morgan. Arisa introduce [b]Giuseppe Barbera[/b] dicendo “per voi ho scelto il meglio, quello che scelgo per me”. È sognatrice: “i gruppi devono vincere”. Sarà già tanto passare la quarta puntata, Arì. [b]Over 25[/b] ma under 6, visto che [b]Mara Sottocornola, come previsto, non s’è presentata[/b] perché aveva di meglio da fare. Un po’ un nuovo “Mi ritiro perché me lo posso permettere” made in Domiziana Giordano. Morgan li raggiunge su un’auto elettrica (con tanto di marchio Enel in ogni inquadratura). Ad attendere gli over un auditorium progettato da Renzo Piano per valorizzare le voci e i suoni.

Torniamo dagli [b]under uomini[/b] per le prime esibizioni. [b]Carmelo[/b] è il primo ad andare davanti a Simona. La sua versione di “L’amore si odia” lo fa assomigliare a un Marco Mengoni molesto e ubriaco che urla sotto le finestre della gente che dorme. Le vocali, tra l’altro, sono state scambiate a muzzo. [b]Francesco[/b] canta “Stand by me” e viene sommariamente ignorato dal montaggio. Le sue possibilità si assottigliano come il naso di Donatella Versace di anno in anno. [b]Davide[/b] ha la stessa maglietta bianca di sempre. Canta “Tracce di te” imitando un po’ troppo il neo single cantante bresciano. [b]Alessandro[/b] sente tirare una brutta aria: “di solito quando è tutto bello finisce”. La sua voce, però, è una delle più interessanti. Una “Walk on by” praticamente perfetta. Appena se ne va, però, Simona si scatena: “le svisate le odio, anche la sua gelida manina, le svisate le fa quando va in bagno la mattina”. Un giudizio tecnico. [b]Nicola[/b] colpisce molto meno rispetto ai Bootcamp e la sua “Nessun dolore” passa inosservata. Anche sul falsetto irrita un po’. [b]Daniele[/b] chiude la sestina. La sua esibizione non viene trasmessa per intero, ma si apprezza la sua potenza vocale e la sua grinta. Resta ora da scegliere i tre. Simona e Paola si mettono di fronte alle fotografie e preparano la decisione finale, che vedremo dopo. Tocca agli [b]over 25[/b] di Morgan. [b]Romina[/b] esordisce (che è un po’ un ossimoro) per la categoria con “Crazy” in versione lenta. Sbaglia una notina o due sulla salita del ritornello, ma sa cantare. [b]Didie[/b] si sente tranquillo. E non ha neanche visto il numero di scene che gli son state dedicate nelle scorse tre settimane. “Senza fine” è una scelta non originalissima, ma la fa bene. [b]Morgan Ics[/b] è un po’ Caparezza nel suo rap sul palco di fronte a Morgan. Ci sa fare, ma penso sia meno versatile di tutti gli under di Simona messi assieme. [b]Michele[/b], l’unico organismo pluricellulare con più fronte di Rihanna, urla e stona un po’. Sarà stato famoso in Thailandia, ma gli tornerà utile solo per Pechino Express 2. [b]Chiara[/b] sceglie “Shake it out” di Florence + The Machine. Un’esibizione magistrale, tutto ciò che fa rendere il programma degno di essere visto. Livello alto, altissimo e in crescita rispetto agli altri provini. Sentiti tutti e cinque è tempo di scegliere i tre degni di arrivare al live show. Siamo ai [b]gruppi vocali[/b] [b]Frères Chaos[/b] per la serie “via il dente via il dolore”. Han scelto “Seven Nation Army” dei White Strips. Particolari, ma non necessariamente nel senso positivo. La sensazione dominante, comunque, è quella dell’unconfortable. Le [b]Diamond Sister[/b] sono molto classiche (troppo) nella loro “Eppur mi son scordato di te” armonizzata. Indistinguibili, vestite uguali e sommariamente anonime, durerebbero meno de Le 5 l’anno scorso. Gli [b]Akme[/b] sono sicuramente bravi ad armonizzare, ma si basano molto sulla voce della ragazza. Gli altri due si limitano ai coretti. Una versione gradevole di “Other side”, comunque. Conosciamo le [b]Brutte Abitudini[/b], ignorate per tutti i provini come nella peggiore Damnatio Memoriae romana. Brave, armonciche, ma sono troppe. A meno che due non si sacrifichino nel lago, potrebbero essere un problema anche organizzativo. Gli [b]Up3Side[/b] si suicidano già sulla scelta del brano (“Diventerai una star” dei Finley”). Un gusto musicale sopraffino, insomma. Le [b]Provs Destination[/b], ancora tra noi per non si sa che motivo. Discutono tra loro anche nel confessionale in cui dovrebbero farsi forza. Cantano (maluccio) “Snow on the Sahara” e Arisa si spella le mani. Il vocal coach la guarda con lo sguardo impietosito di chi realizza perché l’anno scorso è finita come è finita. Anche per Arisa e Giuseppe Barbera è tempo di scegliere i tre gruppi da portare sul palco giovedì prossimo. Si chiude con le [b]under donne[/b] [b]Cixi[/b] è la prima. “Tutto quello che è un uomo” sottolinea la sua potenza vocale e, nonostante un paio di errorini, convince. [b]Yendry[/b], che s’è rimessa dopo essere rimasta senza voce ai Bootcamp (una sicurezza, la sceglierei sicuramente tra le tre!), canta “Le tasche piene di sassi”, va in confusione sul testo e singhiozza un po’. Bel timbro, ma poco affidabile. Lei pensa di essere già fuori. [b]Gaya[/b] ha una voce abbastanza nella media, nonostante l’ottima scelta musicale. Viene ignorata anche in questa occasione, quindi è sicuramente tra le tre. Che andranno a cercar lavoro da Zara. [b]Marta[/b], una ragazza mai vista prima e probabilmente trovata in stazione da un Elio in versione compassionevole, canta molto bene e ci crede più di quanto dovrebbe. Le direi di tentare ad Amici, ma potrebbe venire a cercarmi a casa. [b]Lucrezia[/b], già in lacrime, ha paura di tornare alla sua realtà. Che non è la gara di barzellette del circolo La Simpatia sotto casa, così ad occhio. Sceglie “Goodnight moon”, ma son più le note sbagliate di quelle prese. [b]Noemi[/b] è l’ultima ad esibirsi con “Abitudini” dei Subsonica e sfoggia un timbro che non le avevamo sentito esibire finora. Resta solo da decidere le tre da portare avanti per inseguire una storica doppietta di categoria. [b]LE SCELTE[/b] [b]Simona Ventura[/b] cambia location e decide di completare l’abbronzatura direttamente sui sassi al tramonto, costringendo i ragazzi in improbabili posizioni. Carmelo → NO, ma deve continuare sulla sua strada. “Anche io ho ricevuto tanti ‘no’ nella mia vita”, improvvisa Simona per consolarlo. [b]Daniele → SÌ[/b] e senza alcun dubbio. “Hai già le idee chiare sul tuo gusto musicale”. [b]Davide → SÌ[/b]. Lei lo accoglie già sorridendo e con i lucciconi negli occhi, ma lo fa un po’ soffrire: “sei stato una grande delusione”. Al sì, urla facendosi sentire fino alla Corsica. Il padre non va per il sottile al telefono: “grande casso, sono felicissimo porca tr…”. Francesco → NO. Il più piccolo viene sbolognato in poche parole: “sei troppo acerbo”. Lui piange come se non ci fosse un domani. Alessandro e Nicola vengono chiamati assieme per farli ricantare. Troppi i dubbi di Simona: vestito lungo o tutona di flanella? A cappella, Alessandro canta “Marzo” di Giorgia, Nicola risponde con “Solo per te” dei Negramaro. Fatti sedere di fronte a lei, Simona taglia corto e [b]sceglie Nicola[/b]. [b]Morgan[/b] deve comunicare ai tre over che ha scelto di prepararsi a sopravvivere sotto la sua guida per otto puntate. Chi più, chi meno. [b]Chiara → SÌ[/b] a cui lei finge un po’ di stupirsi. Meno Dianadelbufalate, più esibizioni come quella di Florence, grazie. Michele → NO. Al suo andarsene, il giudice inscena una conversazione a due sostituendosi a Michele e auto-insultandosi per l’esclusione. È bello vedere che la sconfitta dell’anno scorso è riuscita a ridimensionarlo. [b]Morgan Ics → SI[/b]. E qui la credibilità generale si abbassa di un paio di milioni di decibel. Lui, tra l’altro, sembra essere tanto umile quanto dotato vocalmente. Didie → NO, nonostante l’aver sostenuto un inizio di conversazione in inglese con Morgan, che è più coinvolto dalla sua chitarra che dalla comunicazione del no. [b]Romina → SÌ[/b]. Manuela Zanier 2.0 agguanta uno dei dodici posti e si candida a eliminata di metà programma tra il disinteresse generale. [b]Arisa[/b], il cui tentativo di evasione non è andato a buon fine, è costretta a scegliere i tre gruppi e non può fare abibone buccia di limone. Up3Side → NO, nonostante un inizio di discorso che sembrava volgere al meglio per loro. Simpatici, ma non ancora pronti. E per carità, basta Finley. [b]Akme → SÌ[/b]. Arisa punta molto sulla voce della ragazza e li fa passare. Brutte Abitudini → NO. Il loro problema, per Arisa, è la difficoltà di un inserimento vero e proprio. [b]Provs Destination → SÌ[/b]. Lei le prende un po’ in giro, anticipa di dover lavorare tanto vocalmente e le prende. Chissà quante belle soddisfazioni che si prenderà quest’anno. Diamond Sister → NO. “Vi ho trovato un po’ antiche”, chiosa Arisa. Non è vero, per essere il 1830 sono abbastanza recenti. [b]Frères Chaos → SÌ[/b]. Lei si perdono in parole ricercate, lui si tocca i capelli. Al sì, lui strattona violentemente la testa della sorella e va a tuffarsi nel lago, ripescando i corpi degli eliminati finora. [b]Elio[/b] deve dire alle ragazze chi passa e chi può andare a suonare il campanello di Maria. Lucrezia → NO. La prende bene: “forse volevano delle bamboline… no no, è la rabbia che parla”. Si chiama disturbo di personalità multipla. [b]Cixi → SÌ[/b]. Allegra e pienotta, riceve il suo sacrosanto posto tra i dodici per cui si era preparata con costanza. [b]Noemi → SÌ[/b], sul filo fino alla fine per una doppia negazione di Elio (“non puoi… non fare parte della nostra squadra). Noemi piange e conquista il penultimo posto libero. Marta → NO. Una mazzata per lei, che però continuerà a fare la cantante, anche se non sarà famosa. Per noi sei famosissima. Gaya e Yendry devono ricantare, perché Elio è indeciso come una Simona qualsiasi. Parte Gaya, che però non stupisce, mentre Yendry, a cappella, mostra un timbro mai sentito finora. Non ci sono dubbi: [b]entra Yendry[/b]. È finita, abbiamo i 12. La sfida inizia giovedì prossimo. E sì, abbiamo capito che c’è Robbie Williams.

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