Tre ragazze svengono, soccorse come si può, visto che non c´è ambulanza né medico. Una finisce all´ospedale, in stato confusionale: troppa calca, troppi spintoni. Insulti scanditi in coro. Un misto di isteria collettiva e di disorganizzazione sfiancante.
Benvenuti alle selezioni fiorentine del Grande Fratello. Ieri mattina, ai Gigli, Campi Bisenzio. Seicento ragazzi da tutta la Toscana, molti arrivati sin dalle 7 per un casting che inizia alle 11. Un esercito di studenti, culturisti, aspiranti modelle e attrici, impiegate vogliose di cambiar vita, mogli separate in cerca d´oblio. Gente tenuta lì come una mandria di bestie, dietro una transennatura debolissima, che sembra sempre sul punto di cedere. Seicento persone contro un servizio d´ordine ridotto ai minimi termini, che ci mette tutta la buona volontà per arginare spintoni di rabbia, spintoni in cerca di gloria. A mezzogiorno arrivano quattro carabinieri, per vedere di calmare le acque, visto che non tutti riusciranno a fare il provino (alla fine ce la faranno in 200), a dieci all´una finalmente qualche bottiglia di acqua da distribuire a chi è immerso nella calca: «Non ci aspettavamo una ressa così» dicono un ragazzo della redazione del reality show e un funzionario dei Gigli. Strano. Perché nelle altre selezioni in giro per l´Italia il copione si è ripetuto. Svenimenti. Crisi di pianto. Interventi delle forze dell´ordine. Forse anche qui a Firenze ci si poteva aspettare la ressa. Ma i burattinai del GF tacciono. Troppo indaffarati a salvare il salvabile. Il casting funzionerebbe così: ad un tavolino vengono consegnati dei numerini gialli. Poi i ragazzi dovrebbero essere chiamati per gruppi di dieci, in ordine crescente, invitati a compilare un questionario e poi dentro ad un gazebo, per una chiacchierata veloce davanti ad una telecamera. Ma qui l´ordine è difficile da mantenere. Impossibile distribuire i tagliandi in modo ordinato. E allora si gettano alla rinfusa tra la gente, che spinge ancora di più per afferrarli: mani tese pronte a graffiare pur di afferrare il bigliettino, grida, minacce di denuncia: «Siete qui per un provino, dovreste fare bella figura e invece state dando il peggio di voi stessi» urla qualcuno al microfono, ma non c´è verso. «Ci hanno trattato come un branco di maiali a cui si getta il mangime a casaccio» dice Alessandra, 32 anni. Lavora al dipartimento di astronomia dell´Università, è qui con il suo fidanzato, Massimo, 36 anni, fisico nucleare: «Volevamo portare dentro il Grande Fratello i problemi dell´Università e di chi ci lavora, sensibilizzando i telespettatori e l´opinione pubblica: io, ad esempio, sono precaria». Riesce a fare il provino Alvaro, di Lastra a Signa, cantante e sosia di Gianni Morandi. Non ce la fa Mirko, 24 anni, cameriere, capelli ritti col gel, canottiera, braccio tatuato e piercing al sopracciglio: «Io al Grande Fratello ci volevo andare solo per una cosa: fare sesso davanti alle telecamere». [size=xx-small](Kataweb)[/size]