"Era da qualche anno che ricevevo proposte per il reality e ora ho accettato. Sono sempre sotto contratto con Striscia, ma Ricci mi ha dato l’ok". Alvaro Vitali, rivela a Tgcom di avere già pronto un film sul ritorno del suo celebre personaggio, Pierino. "Dopo la Fattoria spero di trovare un produttore per realizzare Don Pierino".

"Era da qualche anno che ricevevo proposte per il reality e ora ho accettato di partecipare alla Fattoria. Anche se sono sempre sotto contratto con Striscia, Ricci mi ha dato l’ok". Alvaro Vitali, Jean Todt al fianco di Ballantini-Montezemolo, rivela a Tgcom di avere già pronto un film sul ritorno del suo celebre personaggio, Pierino. "Dopo la Fattoria spero di trovare un produttore per realizzare la pellicola Don Pierino". Pierino, dunque, diventa prete, almeno per un periodo della sua vita, e questa è una notizia. "Lo chiama il Signore. La gente per strada tante volte mi ha chiesto quando sarebbe tornato Pierino", spiega Alvaro che ha quasi ultimato i preparativi per la partenza con destinazione il Marocco. "Il reality è una vetrina interessante, la Fattoria mi piace e sono molto contento di partire per il Marocco dove non sono ancora stato, in Egitto sì. Siamo a mille metri di altezza e mi hanno detto che di notte le temperature scendono notevolmente come da noi, insomma speravo di andare incontro a un po’ più di caldo", ci racconta un energico Vitali che si dice un po’ preoccupato all’idea di non poter portare con sè il suo telefonino. "In compenso nella valigia metterò il cappellino di Pierino, quello non può mancare. Con Mastelloni creerò scompiglio nel gruppo. Prenderò di mira tutti e giù scherzi a non finire". Le concorrenti sono avvertite: dopo le liceali, le insegnanti, le dottoresse e le infermiere il bersaglio di Pierino saranno le contadine catodiche. "Non avevo seguito molto l’edizione scorsa, i miei impegni serrati a Striscia non me lo permettevano. Ho visto però l’ultima puntata, quella che ha incoronato Tonon". Icona del cosiddetto trash all’italiana, Vitali negli ultimi tempi è stato rivalutato come tante altre star rese celebri dal filone. Gli americani e anche la Cineteca di Parigi hanno dedicato una serie di proiezioni al suo Pierino. "Dopo tanti anni, è avvenuto anche questo, era l’ora. Non sono stato il primo. Già Totò agli inizi venne bistrattato, gli stessi De Sica e Boldi di oggi sfondano al cinema con i loro film, segno che la gente vuole divertirsi, cerca il divertimento puro con questo genere. Ho cominciato con Fellini, con pellicole come il Satyricon o Amarcord. Ero amico di Federico, andavamo spesso a cena insieme. Di me apprezzava la mia romanità, le battute facili". Battute pronte ad accendere la miccia di un altro banco di prova artistico: il reality di Canale5. Fonte: TgCom

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