[img align=left]http://www.agi.it/uploads/newson/rt/jd/rtjd5RuYgZEtFbzwD4ClYA/thumb250-700_dettaglio2_Celentano.jpg[/img] Spero che chi ha avuto la brillante idea di cassare l’access per far partire Sanremo alle 20.35 passi l’intera settimana sanremese tra dolori lancinanti allo stomaco e tredici tappe giornaliere alla toilette. La prima parte è una camminata di Morandi nel dietro le quinte dell’Ariston. Morandi rimane solo in camerino, prega, si dondola. Fine Anteprima. Mi avete privato della cena al tavolo per ‘sta roba? [b]Aprono Luca e Paolo[/b] con “Ti sputtanerò”, il successone dell’anno scorso. La loro gag rivista e corretta per la loro ospitata di oggi. I due rievocano alcune immagini dell’anno scorso, da Benigni al linciaggio dell’addetto ai voti durante la conferenza stampa. No, forse quest’ultima cosa me la ricordo solo io. Paolo fa un’evitabilissima imitazione del comico toscano mentre le prime file (tra cui spicca il riccio ribelle di Giletti) applaudono poco convinte. Si parla anche del canone, per far passare quella poca residua voglia di pagarlo. I due concludono con il “Va pensiero” in versione armonizzata e modificata per inserirci anche Berlusconi e Monti. C’è spazio anche per parlare di Celentano, che cercano di battere superando il record di silenzio. I due stanno effettivamente muti per due minuti, ottenendo applausi a profusione. I due, sempre silenziosi, scrivono sula lavagna “caro Adriano, avevi torto, la foca ha rovinato il paese”. Poi corregono “ha” in “à”. [b]Entra Morandi, finalmente.[/b] Gianni entra dal fondo del teatro, placcato ogni tre passi dai presenzialisti dell’Ariston. Gianni corre sul palco abbracciando gioioso Luca e Paolo e rischiando di azzopparsi sulle scale. Come già si sa, Ivanka sta male e rimane in ospedale perdendosi la prima serata. Finalmente Luca e Paolo lasciano la scena.
Solo alle 21.10 viene dichiarato ufficialmente aperto il Festival, con sigla e coreografie sul palco. Astronauti con la bandiera italiana, ballerini dietro una griglia e tutto ciò che la mente malata di Ezralow può aver partorito in questi mesi. L’astronauta era proprio lui, l’Amico di Maria. Morandi si complimenta confusamente e dà il via alle danze. Salutata l’orchestra, salutati i 300 giurati della demoscopica e… pubblicità. Ancora niente di fatto. Si torna in diretta e, a solo un’ora di distanza dall’inizio, si inizia a cantare. [b]Dolcenera – “Ci vediamo a casa”[/b] Lei si presenta in versione sirena dark, con un ciuffo blu e squame di pesce qua e là sul vestito. Non sapevo che Barbara di Paint your life si fosse data alla moda. Lei la canta bene, ma la canzone è costruita strana e molto difficile. Sicuramente da riascoltare, ricorda un po’ “La differenza tra me e te”. [b]Voto Redazione: 6 Voto Forum: 6,5 Voto Twitter: 5 [/b] [b]Samuele Bersani – “Un pallone”[/b] Inspiegabilmente introdotto da una musichetta dei Coldplay, la canzone inizia con un assolo di xilofono per poi lasciar spazio al suo solito stile. Viene in mente “Se tu non sei con me” di Syria e dicono sia in playback. Tutto questo (soprattutto il primo aspetto, non gioca certo a suo favore). [b]Voto Redazione: 5 Voto Forum: 5,5 Voto Twitter: 5[/b] Morandi si assicura che la demoscopica stia votando correttamente, ma i 300 urlano che il sistema sia bloccato come il collo della valletta. È l’occasione per presentare [b]Rocco Papaleo[/b], che entra vestito da Don Abbondio dei Promessi Sposi. Mi fermo alla sua battuta in cui lascia intendersi di essersi fatto una striscia di coca per tranquillizzarsi, perché non voglio infierire. La demoscopica è ancora ferma e Papaleo propone di votare per alzata di mano. La cosa strappa una risata (la prima) ed esalta i trecento giurati. Telepromozione. [b]Noemi – “Sono solo parole”[/b] Rossa di capelli, fucsia di giacca e di coda, bianca cadaverica in faccia. La bandiera di un’isola del Sud Pacifico, praticamente. La canzone parte piano, è molto intensa, ma si perde sul ritornello, diventando un po’ scontata e troppo simile alle sue. Si riprende sul bridge e ha la sua forza nel testo. [b]Voto Redazione: 7 Voto Forum: 8 Voto Twitter: 5[/b] Ancora bloccato il sistema di voto, Papaleo ha l’occasione di togliersi il soprabito e mostrarsi elegante e vestito come ogni organismo nato-uomo sul palco. [b]Francesco Renga – “La tua bellezza”[/b] Inspiegabilmente travestito da acciuga, la barba lunga camuffa un po’ il viso ovale a palla da rugby. Molto sanremese, lui lo canta benissimo ma è prevedibile come l’attività intestinale della Marcuzzi. Mi aspettavo di meglio. [b]Voto Redazione: 6- Voto Forum: 5,5 Voto Twitter: 4[/b] [b]Chiara Civello – “Al posto del mondo”[/b] Lei è una Karima bianca, ma solo di viso, visto che fatica ad arrivare a prendere le note della sua stessa canzone. La canzone, grazie a Daniele Magro, sappiamo già come fa e si ripete abbastanza stancamente, senza colpire. [b]Voto Redazione: 5- Voto Forum: 5 Voto Twitter: 5[/b] [b]Irene Fornaciari – “Grande mistero”[/b] La canzone parte strana, lei con la voce della Cuccarini urlacchia di uccelli, fiori calpestati e troppe, troppe parole una dietro l’altra. Si sente che c’è Van De Sfroos dietro. Non si capisce perché stia usando la voce di Lorella Cuccarini durante lo sketch della papera. Diversa dalle altre (e da ciò che ci aspettavamo dalla donna più ripetitiva del mondo), c’è da premiare il coraggio. Mio, di non aver cambiato canale appena l’ho vista in faccia. [b]Voto Redazione: 5,5 Voto Forum: 5,5 Voto Twitter: 3,5[/b] Il sistema di votazione è ufficialmente rotto, quindi i 300 giurati voteranno su scheda fisiche. Sarà facile fare la somma. Purtroppo, quando meno te l’aspetti, arriva [b]Adriano Celentano[/b]. Scene di guerra, bianco e nero, rumore di bombe, gente che corre per una durata dalle due alle tre ere zoologiche. Celentano è rosso in faccia come Heidi dopo una bevuta epocale e gli occhiali di una vecchia zia con poche diottrie. Comincia il suo interminabile monologo, dedicato alla Chiesa. Non dice niente di trascendentale, ma farà discutere domani. Praticamente la storia della sua carriera. Dal nulla spunta la Canalis, che starebbe impersonando l’Italia. Italia Uno, probabilmente. Sistemata questa perdibile apparizione, Celentano canta. Fa parte dello sketch anche Papaleo, giustamente relegato a cameriere. A metà monologo compare Pupo, che reclama il suo momento di gloria con una comparsata che poteva sembrare un imprevisto ed invece era ampiamente compresa nel copione. Arriva anche Morandi, per aggiungere genuinità al tutto. Si canta ancora, a tempo perso. Nuova scarica di bombe. Spero vere, stavolta. Celentano ne ha anche per la pena di morte e pensa bene di riproporci la sigla de La Fattoria 3 in versione remix. Spontanea come la Sandrelli quando recita, arriva la standing ovation. Al rientro dalla pubblicità, Celentano se n’è andato, la demoscopica sventola fogli di carta pronti a segare la Bertè. [b]Emma – “Non è l’inferno”[/b] Cori da stadio per lei sul palco, si sente urlare “Emma sei la meglio” e “Forza Lecce”. Testo impegnato (la crisi), musica di impatto immediato con un’apertura che è direttamente proporzionale al diametro della sua bocca. [b]Voto Redazione: 7+ Voto Forum: 7- Voto Twitter: 7[/b] [b]Marlene Kuntz – “Canzone per un figlio”[/b] Inizialmente sembrano gli Zero Assoluto, soffiano e alitano nel microfono fino al punto “rock”, che però ha la stessa incisività di Piero Pelù quando punta alla doppietta post concerto. Lui è magro e deperito, gli suggerisco un banchetto, magari lontano dal camerino di Morandi. [b]Voto Redazione: 3,5 Voto Forum: 4 Voto Twitter: 7[/b] Arrivano [b]Belen Rodriguez ed Elisabetta Canalis[/b], in onore dell’anno scorso (in realtà sempre in sostituzione della ventenne nel corpo di un’ottantenne acciaccata). Le due cantano (in playback) la colonna sonora della Bella e la Bestia. Nel testo (sostituito, una gag un filino abusata) le due fingono autoironia che un po’ cozza con la loro fama di mangia-assistenti. Il primo boato della serata è per loro, comunque. [b]Eugenio Finardi – “E tu lo chiami Dio”[/b] Fatico a capire le differenze rispetto al frontman dei Nomadi, il ’68 ha fatto danni a una certa generazione di cantautori. Si propone come il Vecchioni del 2012, ma al suo confronto il vincitore dell’anno scorso era Lady Gaga. [b]Voto Redazione: 6- Voto Forum: 6,5 Voto Twitter: 6[/b] [b]Gigi D’Alessio e Loredana Bertè – “Respirare”[/b] Valeva la pena aspettare tutto questo tempo solo per godersi il look di Loredana, un po’ Amelia la fattucchiera caduta in disgrazia dopo aver rinunciato alla Numero 1. Un po’ a sorpresa, la canzone si lascia ascoltare e le urla sgraziate di lei limitano la deriva neomelodica di Gigi. “Respirooooore” [b]Voto Redazione: 7,5 Voto Forum: 6 Voto Twitter: 6[/b] [b]Nina Zilli – “Per Sempre”[/b] Con una canzone scritta da Casalino, arriva conciata come la Whinehouse ma cantando crede di essere la Ferreri. Ha la bocca impastata come Corona al sabato sera, ma la canzone è bella, seppur con una deriva un po’ minesca. Il “Per suempre” è già cult. [b]Voto Redazione: 7- Voto Forum: 7 Voto Twitter: 8 [/b] Al rientro dalla pubblicità c’è il monologo di Rocco Papaleo, incentrato, manco a dirlo, sul suo bisogno di sesso femminile. E allora entrano Belen e la Canalis per alimentare questo fuoco per anziani. [b]Pierdavide Carone e Lucio Dalla – “Nanì”[/b] Dalla, in realtà, dirige solo l’orchestra, ma lo fa sfilando davanti alle prime file, come una Pamela Prati qualsiasi. All’inizio è una bella ninna nanna, poi Pierdavide la fa salire di livello e sul ritornello trova l’accompagnamento vocale di Dalla. Non ci avrei messo due lire ed è la gradevole sorpresa di una brutta serata. [b]Voto Redazione: 8- Voto Forum: 8 Voto Twitter: 7,5[/b] Papaleo a centro palco chiede la presenza di donne, risultando particolarmente disgustoso. Per fortuna parte la pubblicità tra una sua frase e l’altra. [b]Arisa – “La notte”[/b] Non c’è traccia dell’Arisa buffa dei primi due Festival, Rosalba propone una ballata molto intensa. Lei è agitata e si sente nei cinguettii della voce, ma l’esibizione è gradevolissima. La canzone va risentita, può solo guadagnarne. [b]Voto Redazione: 8,5 Voto Forum: 9 Voto Twitter: 9[/b] [b]Matia Bazar – “Sei tu”[/b] Il gruppo che ha cambiato più voci femminili che il palco di X Factor riporta Silvia Mezzanotte, che per l’occasione ha preso la giacca di Noemi rivoltandola e togliendole le maniche. Era l’ultima canzone in gara. [b]Voto Redazione: 6 Voto Forum: 6 Voto Twitter: 6+[/b] Morandi comunica che il problema tecnico delle votazioni rischierebbe di sfavorire qualcuno, per cui si è deciso di [b]sospendere la gara di stasera[/b]. In altre parole, nessuna eliminazione. Piovono fischi, soprattutto dai 300 della demoscopica. Volano insulti, Papaleo cerca di spegnere la polemica pregando il pubblico. Domani saranno quindi eliminati 4 Artisti. Sentiamo velocemente gli 8 giovani, in gara domani (si prevede fine alle 4 insomma). Tornano sul palco anche Belen e la Canalis, per i saluti del caso. Ma non è stata una bella serata, nonostante 3-4 canzoni carine.