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Troiano e la Di Domenico, tutti in ghingheri, annunciano l’ospite della settimana, la miticaGianna Nannini, ancora impegnata con il giro delle sette chiese. Prima, però, walk of fame per i quattro coach che sfocia in tre quarti d’ora di “Aah aah aaah aaaah a far l’amore comincia tu”, foriero di future gif e di colpi della strega. Il primo quartetto di talenti ad esibirsi è quello del TEAM COCCIANTE. Elhaida Dani ci prova con “All by my self”. Un’altra botta d’allegria, insomma. Esibizione convincente ed intensa, soprattutto nella seconda parte, in cui gli acuti si sprecano. La Carrà, per usare una parola nuova, la definisce “pazzesca”. Donato Perrone risponde con *tenta di decifrare il farneticamento di Cocciante* “Long Train Running”. Perrone se la cava molto bene e dà un po’ di ritmo alla situazione. Nonostante la cricca di comparse che si divincola alle sue spalle, l’esibizione risulta coinvolgente e piacevole. Mattia Lever, sedicenne reduce dal club delle truppe della Clerici, canta “Angels” di Robbie Williams, in linea con la sua precedente interpretazione di “Heaven”. Il ragazzo è inquietantemente bravo , ma continua a sbracciarsi come se stesse per annegare. Qualche urlo di troppo sul finale non compromette un’esibizione ben riuscita. Federica Celio è l’ultima del suo team ad esibirsi. Per lei “Oh, che sarà” di Fiorella Mannoia. Atmosfera molto particolare e interpretazione originale, positivamente diversa rispetto ai suoi colleghi. Secondo la Di Domenico Twitter è diventato una setta di adepti e di ancelle del Team Cocciante. Il televoto viene chiuso alle ore 21:52. Tocca ora al TEAM NOEMI Diana Winter inaugura il quartetto con “Beat it” di Michael Jackson. Voce, stile e presenza scenica per una delle favorite alla vittoria finale. Canzone che parte swing per poi diventare rock, come l’anima di Diana. Un’anima che si fa sentire, così come la sua voce. Giuseppe Scianna porta sul palco tutto un altro tipo di brano, nello specifico “Sally” di Vasco Rossi. Il pezzo è adattissimo per Giuseppe, che con il suo magnifico timbro mette in risalto tutta l’intensità del testo. Anche lui un pezzo da novanta del team della rossa. Giuliana Danzè, giovane e determinata, si presenta sul palco con “The Lady is a Tramp”. Pezzo un po’ antiquato e per nulla facile, ma portato a casa con ironia e bravura. La ragazza si dimostra all’altezza della situazione. Unica nota di demerito è per il vestito, roba che a confronto il coniglio della Galbusera passerebbe inosservato. Nausicaa Magarini canta “Spaccacuore” di Samuele Bersani. Dei quattro è forse la meno favorita, ma se la cava comunque alla grande. Esibizione azzeccata e gradevole. Un girone di ferro, quello di Noemi, che inevitabilmente si troverà a perdere due grandi protagonisti del programma. Sono le 22:27 quando il televoto viene chiuso. Interruzione musicale con Cocciante che, invitato a prendere posto al pianoforte, intona “Bella senz’anima”. A metà esibizione viene raggiunto dal superospite della serata, Gianna Nannini, che di bianco vestita aggiunge colore alla performance iniziando a saltellare per il palco come Black Mamba di Kill Bill. Per ricambiare il duetto, giocando sull’assonanza, i due proseguono con “Sei nell’anima”, le cui parole vengono alacremente cannate da Cocciante. Dopo lo stacco pubblicitario è il momento di “Indimenticabile”, ultimo singolo della cantante toscana. Terza squadra a scendere in campo è il TEAM CARRA’. Veronica De Simone, che è riuscita a far commuovere la Raffa nazionale, canta “You are not alone”. Ancora Michael Jackson, ma stavolta un lento. Bel momento musicale ed interessante contrasto tra l’immagine da rocker di Veronica e la sua delicatezza e dolcezza vocale. Pamela Lacerenza porta sul palco Donna Summer e la sua “MacArthur park”. Esibizione sentita e di classe, a mio avviso una delle migliori della serata. Eleganza e voce fanno di Pamela un’avversaria temibile ed una performer entusiasmante. Matteo Lotti propone “Una storia importante” di Eros Ramazzotti. Matteo, visibilmente emozionato, ha indubbiamente una bella voce grintosa che dona all’esibizione, seppur semplice, un suo perché di tutto rispetto. Emanuele Lucas è l’ultimo cantante in gara del Team Carrà. La canzone con cui affronta il Live di The Voice è un pezzo di Bruno Mars, “Locked out of Heaven”. Dopo qualche piccola titubanza iniziale la performance prende il volo, anche grazie alla sua dinamicità e alla presenza scenica di Emanuele. Sfida molto combattuta per la squadra di Raffaella, quattro personaggi diversi e tutti con del potenziale per andare avanti. Ne sapremo di più solo dopo la chiusura del televoto, che avviene alle 23:31. Si conclude con i concorrenti del TEAM PELU’ Alessandra Parisi si esibisce in una versione rivisitata de “L’immensità”, di Don Backy. Alessandra mette in campo un suo stile tutto personale, come aveva già fatto nelle fasi precedenti. Il risultato è ottimo e sembra soddisfare non solo il suo coach, ma anche gli altri tre giudici. La Carrà si sbottona e la definisce, manco a dirlo, “pazzesca”. Cristina Balestriere accende gli animi con “Call Me”, splendido successo dei Blondie. Un’esplosione di energia per Cristina, che interpreta il pezzo con tutta la sua carica e con un risultato più che positivo. Marco Cantagalli propone “Le ragazze fanno grandi sogni” di Bennato, pezzo che non sente particolarmente suo. L’ansia gli gioca un brutto scherzo, ma l’esibizione viene comunque apprezzata dai giudici. Sottotono rispetto ad altre esibizioni della serata. Francesco Guasti chiude il suo quartetto, e la serata, con l’intramontabile “Smells like teen spirit” dei Nirvana. Si chiude alla grande con un pezzo da urlo e un Francesco in grande forma, molto indirizzato dai consigli del suo coach. Anche lui nell’olimpo dei migliori della serata. Piero Pelù conferma il suo gusto nelle assegnazioni e nella scelta del suo team, che vanta elementi di spessore. Il televoto, chiuso alle 00:15 ,sortisce il seguente verdetto Anche per questa sera è tutto. Le squadre, dimezzate nel corso delle ultime puntate, si avvicinano sempre più alle fasi finali e i talenti più evidenti stanno cominciando a farsi largo. Si preannuncia una battaglia combattuta e ricca di colpi di scena. Di Alby
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