Il daytime parte dal rimprovero di Emma aMoreno: durante la seconda partita del serale di sabato scorso, il rapper si era scontrato con Edwyn in “Mi sono innamorato di te” di Luigi Tenco ed aveva risposto a Miguel Bosè, che lo aveva rimproverato per aver rappato e non essersi cimentato nella prova comparata. La Marrone, spazientita, invita Fievel a non prendere più la parola per rispondere al coach blu perché così facendo rischia di passare per arrogante. “Fuori da qui ti capiterà di trovare delle persone che ti andranno conto: rispondi con i fatti”.

Bosè, intanto, arriva nella casetta blu, interrompendo la cena dei suoi allievi. Chissà quanto sarà contenta Ylenia, ora che non potrà ingozzarsi di nutella per sentirsi meno in colpa per le sue stonature. Scopriamo anche che i blu gli danno ancora del lei. E’ presto fatto: “datemi del tu”.

Ad ogni modo, dopo questi preamboli, si incomincia a commentare la seconda partita, incominciata con i freestyle di Moreno e il canto corale della squadra blu. Miss Megalomania Emma sostiene che Moreno abbia spostato l’attenzione dai soliti temi del rap: ha parlato, infatti, di cose allegre e non ha criticato come sempre tutto e tutti. Forse perché non ne ha le competenze?
I blu, a loro volta, avevano risposto con un Mash-up dei Pink Floyd, non ottenendo il voto della giuria di qualità.

Emma, in seguito, definisce “ottimo” il duetto di Greta con i Modà in “Se si potesse non morire”. Ecco, se potessi vivere in eterno senza sentire cantare la Manuzi sarebbe già una gran cosa.
“Su quel palco vedevo una professionista” – dice Emma, facendo finta di dimenticare il grosso steccone, preso dalla cantante, nel primo secondo di performance. Cosa che, per fortuna, non viene dimenticata nel montaggio di questo daytime.
“Lui è tutto issimo: simpaticissimo, bravissimo, bellissimo” – dice la titolare parlando di Kekko. “Eri un segugio, non lo hai perso di vista un attimo. Si canta con la faccia, col cervello, per se stessi e per gli altri. Lei stasera lo ha fatto” – dice la Brown, perdendosi in mille elogi insensati e per nulla veritieri.
Spazio anche per Fiorella Mannoia nei duetti con Ylenia in “Quello che le donne non dicono” e con Edwyn in “Ho imparato a sognare”. La Morganti dichiara di “aver vissuto una delle emozioni più importanti della sua vita” mentre Edwyn si mostra più introspettivo e contento di aver duettato con una tale cantautrice.

Emanuele, per via delle mille stonature, è riuscito a perdere contro Nicolò, esibitosi in “Fiamme di Parigi”. “Mi sono presa il rischio perché durante le prove hai dato poco. Emma per l‘ennesima volta ha dato modo ad un ragazzo di esibirsi, pur non meritandolo.” Tra l’altro, la prova era quella secretata e valeva, da regolamento, ben 3 punti (2 distribuiti dal giurato d’eccezione Douglas e il restante da Ponte-Ferilli-Argentero).

Verdiana, al contrario, la performance di “Sei bellissima” è costata la perdita di un punto, andato ai bianchi per via di un assolo eseguito da Pasquale. “Verdiana può piacere e non può piacere” – dice Emma – “ma io mi sono ca**ta in mano appena l’ho sentita”. Nicolò, a colloquio con Bosè e la sua squadra, dice di aver riscontrato in Pasquale degli errori: era spesso fuori tempo e non seguiva i ballerini professionisti. Per la Ferilli però era il pari del Noto nella squadra bianca. E questo basta per capire che andrebbe rimossa dal suo incarico.

Si passa alla famosa prova di Edwyn contro Moreno sul brano di Luigi Tenco. “Abbiamo preso il punto perché secondo me Tenco è sacro e non adrebbe mai cantato. Hai espresso i concetti del cantante contestualizzandoli al 2013”. Quanto è paravento, aiuto.

Non serve vedere la carta né il giudizio della prova secretata perché i bianchi sono già a 4 punti ed hanno vinto la seconda partita, che ha visto l’eliminazione del blu Costanzo. Non c’è traccia di lui nel daytime: sommo gaudio!

Da oggi c’è pure il siparietto “Indovina il quarto giudice del serale” e chi mai poteva inaugurarlo? Emanuele, Greta e Moreno – insieme agli altri bianchi – con i loro soliti commenti non simpatici. Scopriamo così che il giurato ha origini siciliane, che è un uomo e che è nato il giorno della liberazione d’Italia”. “Qual è il giorno?” – dice Pasquale. “E’ il 2 Giugno” – risponde Emanuele. “Siamo ignoranti” – dice il Corvaglia subito dopo. Si hai ragione!
Lo scempio non è ancora terminato: sparano a caso i nomi di Richard Gere, George Clooney, Tom Cruise. Peccato però che si tratti di Al Pacino.
La scena si sposta anche dai blu, che hanno appena scoperto il nome del quarto giurato. Evidentemente le loro risposte, a caccia del nome, non erano simpatiche/da ignoranti e le hanno tagliate.

Domani vedremo le interrogazioni dei bianchi. “Vita da scuola” ormai è un’anticipazione – o una replica a seconda dei punti di vista – di ciò che vedremo il giorno dopo.

Berto

 

Reality House non rappresenta una testata e non è affiliato né collegato ai produttori, reti e programmi televisivi che sono oggetto di discussione sulle sue pagine.

Tutti i marchi, loghi e immagini utilizzati su Reality House sono protetti da copyright dei rispettivi proprietari. Se ritieni che un contenuto debba essere rimosso, ti preghiamo di contattarci.

© 2004-2020 Reality House

Log in with your credentials

or    

Forgot your details?

Create Account