[img align=left]http://static.fanpage.it/tvfanpage/wp-content/uploads/2012/02/gerardo_e_marco_litigano-300×225.jpg[/img] Lunedì, dunque daytime pieno di best (?) moment e backstage. Questa volta però partiamo dal circuito dei giovani, con l’eliminazione di [b]Marco[/b]. “Francesca non trasgrediamo nessuna regola se esci fuori e stai con lui”. Certo, altrimenti come li riempiamo i daytime settimanali? Marco piange, Francesca piange, i due si guardano e piangono. Marco in ogni esibizione si dà, quindi non è insoddisfatto della sua serata. Spera comunque che il suo sogno continui, come tutti gli eliminati, del resto. Francesca, piangendo, ricorda anche i momenti migliori passati insieme. “Grazie a Marco ho imparato quel lato pazzo e fresco di me, che magari avevo rinchiuso per la carriera”. Marco per tutto ciò è molto riconoscente e, infatti, alla domanda “Cosa ti mancherà?”, lui risponde prontamente: “Il maestro Perris”. Poi però si rifà e ammette che Francesca ha avuto il grande merito di fargli apprezzare la danza classica. Parole che ogni 18enne innamorato direbbe alla propria fidanzata.
La diretta finisce e Francesca torna nella casetta della sfiga, visto che sono rimasti solo in 3 dopo 3 puntate. La ballerina continua a piangere, ma riceve il conforto di Ottavio e Carlo. Prima di andare via, Marco le lascia un ricordo: un “I love you”, scritto con la nutella. Per fortuna non è la casetta di Valeria, altrimenti la sorpresa sarebbe durata 10 minuti scarsi. In giardino non mancano le critiche a Gerardo perché, secondo i tre, Marco non doveva perdere la sua prima sfida. Francesca riceve conforto anche in palestra, dove gli autori corrono ad intervistarla ma… Francesca non sa che Marco sta per farle una sorpresa, ci dice una scritta in basso. Intanto Marco sta baciando e abbracciando Carlo Alberto e Ottavio. Poi i due si riabbracciano e lei lo accoglie con la stessa enfasi di ogni soap sud americana: “Marco… tu sei unico… adesso i tuoi sogni diventeranno veri”. Poi Marco piange, Francesca piange, i due si guardano e piangono, la solfa è sempre quella. Marco resta a cena e le critiche si spostano da Gerardo a Valeria, rea di non aver salutato Marco. Secondo Ottavio è “antisportivo e antiumano”. Tuttavia, secondo Carlo Alberto, sabato Gerardo ha cantato bene perché non c’era da cantare…. una frecciatina camuffata sotto forma di complimento, geniale. Infine Marco e Francesca parlano in giardino, limonano un po’ e poi lui è costretto ad andare via, con la promessa di fare un cd. Se invece di ste lagne avessero litigato a causa di motivi ignoti ai più, sarebbero arrivati minimo in semifinale. Marco va via definitivamente e Francesca va a piangere accanto a due mele giganti in salotto… si, ci stanno proprio due mele giganti accanto al divano. Il buon gusto. Carlo Alberto però fomenta ancora le polemiche: “Gerardo come persona è ancora peggio di Gerardo personaggio”. Scopriamo che Marco e Gerardo hanno dormito spesso insieme e che Marco si è portato Gerardo a casa durante le vacanze di Natale. Il puzzle inizia a comporsi. Gerardo si giustifica in videobox: “mi sono sentito in imbarazzo perché non parlavamo da tre mesi. Volevo andarmene dopo essermi seduto”. E perché non l’hai fatto? PERCHE’? Carlo Alberto, il giorno dopo, commenta la serata di ieri. Si sente forte, ha apprezzato il confronto con Ottavio perché lo stima e ha adorato l’inedito di Marco con l’orchestra… ma questo probabilmente l’ha detto perché stava parlando con Francesca. Scopriamo anche i pareri della giura tecnica: Mauro Coruzzi adora il coraggio di Carlo, secondo Marco Mangiarotti ha una finezza incredibile ed è stato perfetto. Grazia Di Michele entra in modalità vittima e critica la scelta di Rudi Zerbi di non far sfidare mai gli ex verdi e, al contrario, di scegliere sempre gli ex gialli, verso i quali si è mostrato spesso offensivo. E tu fatti furba invece di far rischiare sempre i tuoi, no? Fino a giovedì sera si possono scaricare i brani di [b]ALESSANDRA[/b], Annalisa, Antonino, [b]EMMA, MARCO[/b], Pierdavide e Valerio. Scusate, mi sono lasciato trascinare dal disegno autoriale. A domani!
