[img align=left]http://oi50.tinypic.com/nve3yw.jpg[/img]C’è ancora il pubblico in studio e la solita pappardella dell’assegnazione delle magliette grigie per quest’ultima settimana. Ancora una volta ad entrare dalla porta è Grazia di Michele. Avrà una percentuale in più sullo stipendio ogni volta che si presenta in studio? [b]Moreno[/b], in sala relax, incomincia a disperarsi ed, effettivamente, è proprio lui ad essere chiamato dalla prof che, in risposta, ha un rvm circa la sua esibizione di sabato scorso su [b]Parole di Ghiaccio[/b] – eseguita con Angela – nella quale, avendo avuto dei problemi nel sentire la base, si era interrotto per chiedere di ricominciare. In realtà, però, il Donadoni non ricordava alla perfezione il testo del brano, come riferito poco dopo in sala musica. “Uscito dallo studio, l’ho rieseguita e l’ho saputa” – dice Moreno in cerca di difesa ,pur ammettendo di aver parlato con la Semerano di un “vuoto di memoria”. Per dargli un ulteriore possibilità, Grazia decide di far rieseguire ai due lo stesso brano. “Arrivano i Watussi” – scherza Zanforlin, con la sua solita – per niente divertente – simpatia. L’esibizione riesce discretamente, nonostante qualche imprecisione. Peccato però che, subito dopo, venga chiamata in studio anche [b]Cristina[/b], per eseguire insieme a Moreno [b]Dammi solo un minuto[/b], e il Donadoni ammetta di doverla riprovare, per un problema relativo all’attacco del brano. (Dis)Grazia non vuole attendere oltre e, una volta rimandata la Sangiorgio in relax, decreta che [b]Moreno è in sfida[/b]. Maglia rossa per lui. “Tanto anche se avessi fatto il secondo brano aveva già un’idea e mi avrebbe mandato in sfida comunque” – dice Fievel, appena sbarcato in Italia dopo anni di soggiorno in America.

In confessionale, Moreno continua a polemizzare sulla sfida. “Non avevo proprio il pezzo e non avendolo non l’ho preparata”. Sostiene, inoltre, che gli sarebbero bastati due minuti per leggere il testo del brano ed organizzarsi per poterlo eseguire. “Ho fatto bene il pezzo e le ho dato una leva”. Effettivamente, se davvero il brano non era parte integrante del suo kit, la domanda della prof potrebbe risultare ridicola. “Loro (gli altri allievi) quante volte hanno sentito alla radio Le tasche piene di sassi? Io no, l‘ho dovuta imparare non avendola mai ascoltata prima”. E’ cresciuto in Sud Africa, per caso? La Di Michele non ne ha abbastanza e chiama in studio [b]Greta[/b] che dovrà esibirsi su [b]Quando, quando[/b], interrotta ogni tanto nella base per testare le sue capacità nel rimanere a tempo. Lo stesso giochino che, ad occhio e croce, portò Gerardo Pulli alla vittoria lo scorso anno: non vorrei che la medesima situazione portasse alla Manuzi un risvolto analogo. In seguito si esibisce su [b]What’s up[/b], facendo schifare la ragazza di Gauguin al punto tale che le chiede di ricominciare per ben 3 volte. Emma, subito dopo, prende il posto di Greta e si esibisce in [b]Tu che sei parte di me[/b]. Ah no, è sempre lei. Performance stonata sino al midollo, comunque. E pure in [b]Angel[/b] – e in un brano di cui non ho colto il titolo – le cose non vanno di certo meglio. “Ci sono delle volte in cui tu canti e mi hai fatto venire i brividi” – Di dolore? “Mi sei piaciuta tantissimo” Ah. “Altre volte, però, canti male, certe volte sei dentro quello che fai e comunichi ma, a volte, non ci sei”. La complessità di queste nozioni tecniche mi turba. Greta ammette così di stare più attenta nei brani nei quali ha delle difficoltà tecniche e di non concentrarsi, per questo, sulla comunicatività di alcuni. Le viene però, nonostante le scuse, consegnata la [b]maglietta grigia[/b]. “Mi devi far piangere” – dice Grazia. “Se mi dà Finchè la barca va, dubito” – dice Greta. Doveva essere una battuta simpatica? Dalla porta rossa non entra più nessuno: le verifiche, per quest’anno, sono finite, Dopo lo speciale di domani, si capirà chi concorrerà per il serale. Saranno, infatti, interrotte le sfide. E’ venerdi e c’è la solita lezione noiosa di [b]Roberto Vecchioni[/b]. Oggi si parla dell’amore nelle canzoni, descritto nelle stesse o come triste o come felice. E l’esempio più calzante, per parlare della tematica, è ascoltare [b]Il cielo in una stanza[/b] di Gino Paoli. Mi domando se Moreno conosca almeno questo brano, dato il suo non essere ferrato su Jovanotti. “L’amore dura sempre?” – chiede il vincitore di Sanremo 2011. “Per me l’amore c’è sempre” – dice Ugly Betty. Seguono altre banalità sulla crisi, la fine dell’amore e quant’altro che portano all’ascolto di [b]Perdere l’amore[/b] di Massimo Ranieri. Ad ogni modo, “L’amore salva il mondo” è la chiusa di questa interessante (?) lezione. In “Vita da scuola”, Luca ci dà appuntamento per lo speciale di domani. Ciao.

 

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