[img align=left]http://i50.tinypic.com/2j4o6d4.jpg[/img]Scioccato per il promo sulle figurine di Papa Francesco, mi appresto a descrivere il continuo dello speciale di sabato scorso, nel consueto daytime del Lunedì. In studio ci sono ancora i bianchi ed è arrivato il momento per [b]Lorella[/b] di ballare un PA2 in compagnia di Amilcar. Come ormai già saprete è stato scongelato il pubblico (s)parlante, riposto in cantina tre anni fa: un ragazzo paragona la Boccia a Eleonora e si augura che l’anno prossimo possa entrare nel corpo di ballo da professionista. Do you know Francesca Dugarte? Dopo la signora pazza, a cui non piace nessuno, interviene un volto nuovo: una girl le dà, infatti, della velina che non avrebbe le basi per diventare una ballerina professionista – bellezza a parte. Lorella, in sua difesa, sostiene di ballare da quando aveva 4 anni e di non aver nessun difetto, a seguito dei tanti anni di studio intrapresi. I bianchi, in segno di protesta, si buttano a terra, scatenando la stessa reazione che avevo l’anno scorso appena sentivo cantare Gerardo Pulli: imbarazzo totale. La svociata [b]Greta[/b] non vuole cantare il suo inedito perché “se la deve sentire”. Decide, per questo, di stonare dalla prima all’ultima nota, mangiandosi pure le parole, “Ironic“ di Alanis Morissette. Un tale Vittorio, del pubblico parlante, esordisce con un “magari cantassi sempre così”, nonostante in genere gli piaccia come cantante. La sosia di Annalia Venezia, tra l’altro estimatrice di Costanzo, le dà della scostante che “si perde nei pezzi con la voce”. In realtà non l’ha mai avuta. La Manuzi, come una concorrente standard di Amici, perde un’occasione per mostrarsi intelligente e risponde con “è un suo pensiero“, urlando come una corteggiatrice di Uomini e Donne nei suoi momenti peggiori.

I bianchi non si sono ridicolizzati abbastanza e vogliono fare, come richiesto da Pasquale, pure il loro motto. “Non è un jingle per pochi perché noi siamo tanti, bla bla … siamo i bianchi”. Dopo questo spiacevole evento, vengono rispediti in casetta per far spazio ai blu. [b]Antonio[/b], ripresosi dall’infortunio piuttosto presto, balla un pezzo di break dance, muovendosi come un Jonathan Gerlo qualsiasi. Parisi piace a quasi tutto il pubblico pettegolo. Pure Mrs Doubtfire sembra apprezzarlo, a discapito “dell’altro bianco”. Un’altra, simile a Luisella Costamagna con settant’anni in più, non vede per lui un futuro. “Io punto più sull’espressività, voglio far divertire la gente” – è la risposta del blu. La coraggiosa [b]Verdiana[/b] decide di esibirsi sul proprio inedito del quale, dato che non abbiamo fatto vincere Annalisa a Sanremo, non possiamo sapere il titolo. Il brano, ad ogni modo, dev’essere stato scartato dall’omonimo Festival nel lontano 1983, dato il vecchiume che dimostra. Il sosia di Topo Gigio si complimenta con lei per la tecnica vocale e il timbro sfoggiato ma le dà dell’anonima, seppur sia l‘unica in grado di risollevare dallo “stagno totale“ i blu. Un’altra signora invece le chiede come mai, quando canta, si mostri sempre arrabbiata e la Zangaro se la prende, per questo, col suo percorso di vita. Infine, alla critica “sei di plastica” risponde con un divertente “sto facendo la differenziata”. In confessionale, la cantante blu parla delle difficoltà economiche nelle quali versa la propria famiglia e degli sforzi che ha fatto per aiutare i propri parenti a costruire la loro casa. Si è dovuta sempre rimboccare le maniche per provvedere a sé da sola e ha dovuto persino rinunciare a una “barretta di cioccolato” per non far sentire la propria madre in colpa. Non riesce ad accettare le critiche che le vengono mosse perché quando canta sente che, quello, è l’unico momento nel quale si dimentica dei tanti problemi che ha. Questo, per lei, sarebbe la musica: i momenti spensierati passati col padre a cantare, dimenticandosi di tutto ciò che la circondava. Per tale ragione vuole viversi il serale per sé, per non pensare agli ipotetici problemi che potrebbero avere i suoi genitori al di là della casetta.

 

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