Bentornati ad Amici: oggi viene mostrata la seconda parte della verifica di canto di Rudy Zerbi con ospite Beppe Vessicchio. Dico già da subito che tutti in videobox erano emozionati nel trovarsi davanti il Maestro, così per oggi non lo ripeto più.
Iniziamo coi Carboidrati, che sono al serale già da novembre: per Beppe la band ha personalità (ma va?!) e apprezza l’arrangiamento “popolare” di Piazza Grande, pezzo che ormai cantano una volta a settimana.
Passiamo a Deborah, che per l’occasione si è infilata due dita nella presa elettrica è riccia. Canta “Natural Woman” e “Se io fossi un angelo” (Oggi è il Dalla day?), dimostrando la solita padronanza tecnica che nessuno mette in dubbio. Vessicchio invita la ragazza a continuare a lavorare sull’interpretazione.
Alessio Trimboli entra in studio! Abbiamo la conferma che è ancora nella scuola, buon per lui. “Tutto quello che un uomo” di Sergio Cammariere non è certo una canzone facile, in più è stata arrangiata proprio da Beppe. L’originale era più delicata, femminile, ma viene comunque apprezzata la sua versione. Probabilmente si sente con la valigia in mano e si gioca tutto con “Hallelujah” di Jeff Buckley, in modo da dimostrare finalmente a tutti le proprie capacità.
E’ il turno del “teatrante” Paolo, che con “Creep” dei Radiohead e “Beautiful Day” degli U2, ha conquistato il Maestro, dimostrando di essere dentro a quello che canta. Rudy comunque lo invita a lavorare sulla tecnica in combinata alla presenza scenica. Dopo questi complimenti il serale sarà più vicino?
Chiudiamo con Nick: secondo il maestro la sua voce definita lo limita nel genere canoro, ma ha dei validi punti di forza da mettere in luce.
Vengono chiamati tutti i cantanti (primo e secondo gruppo) per dei complimenti generali per il loro impegno e dedizione. Rudy insiste per avere una sorta di “migliori e peggiori”, ma Beppe si limita a segnalarli in un foglio, gelosamente custodito dal docente. Ed eccolo in sala relax ad esprimere il proprio parere: la migliore è Sara, i peggiori sono quattro, ma non rivela le loro identità.
I ballerini moderni (tranne Paolo, non pervenuto as usual) sono in sala prove con i professionisti e ricevono la visita di Garrison. Sabatino trova i danzatori “assenti” e le loro performance sembrano dargli ragione. Il coreografo è deluso dal rendimento di Giacomo, Christian e Federica: hanno le capacità di poter eseguire con facilità la coreografia, anche dal punto di vista dell’espressività. In videobox i ragazzi ammettono di essersi lasciati un po’ andare, forse per la stanchezza, ma in vista del semaforo è necessario il massimo impegno, per ottenere il pass al serale. Prima di andarsene il docente ricorda nelle puntate di prime time saranno preparate almeno sette coreografie a settimana, che richiedono la massima attenzione e impegno. Federica ha una piccola crisi e viene consolata dal compagno di banco Lorenzo.
Durante lo speciale di sabato è emerso il caratterino del latinista Francesco, reo di esser stato maleducato in sala con la docente Nancy Berti, mandata poi a quel paese appena si è assentata. In videobox il ragazzo cerca di difendersi al suono di “non sono così, io! ho esagerato” e si scusa piangendo.
Riviviamo la prova dei due latinisti per l’accesso al serale, conclusasi per entrambi con un semaforo giallo. Vincenzo, ballando bendato, si è emozionato ripensando ad un periodo della sua vita in cui ha avuto problemi alla vista.
Domani incontro speciale per i ragazzi: chi sarà?