[img align=right]http://4.bp.blogspot.com/-aN8qe3ZkAlU/UPw7XPsBgxI/AAAAAAAAAeY/MMc7FBR7Mjw/s300/EUROVISION%2BLOGO%2B3.jpg[/img] Mancano ancora due mesi all’inizio dell’Eurovision Song Contest e solo ora sono state presentate tutte le canzoni. Già da mesi, però, in tutta Europa, ci sono in giro video, quotazioni, interviste e tutto ciò che potrebbe interessare la rassegna musicale che quest’anno ha come nazione ospitante la Svezia: la vittoria di Loreen l’anno scorso a Baku, ha permesso, infatti, alla Svezia di organizzare l’edizione di quest’anno che si svolgerà nella terza città svedese per dimensioni e numero di abitanti dopo Stoccolma e Gotemborg, [b]Malmo[/b]!!. [b]Ogni anno[/b], in occasione dell’ESC, gli amanti della musica popolare si incontrano virtualmente e discutono su quale paese meriti la vittoria: i video sono pieni di visualizzazioni e fra i commenti si scorgono idiomi incomprensibili di ogni parte del vecchio continente, pullulano poi gli utenti di You Tube che danno una loro classifica provvisoria delle canzoni in base al loro gusto, esponendosi a lodi e agli insulti più curiosi sia di chi cerca di analizzare la parte tecnica sia di chi espone senza mezze misure il proprio gusto e il proprio disappunto.
[b]Ogni anno[/b], riaffiorano degli insoliti gemellaggi e promesse di voto a questo o a quel cantante o nazione, e riaffiorano anche quelle che sono le piccole o le grandi rivalità fra paesi confinanti … conflitti innocui che fanno scappare qualche risata, almeno fin quando non si entra nel ridicolo gioco della politica o peggio dell’odio di stampo xenofobo: L’ESC si fonda sul senso di unità, non a caso il motto di quest’anno è [b]We are one[/b], non devono [b]mai più[/b] ripetersi casi come quello del ritiro armeno l’anno scorso per motivi politici. [b]Ogni anno[/b], i comitati di tutti i paesi cercano di trovare i fondi per poter partecipare ma la crisi economica di questi anni sta portando a sempre più ritiri e conseguente perdita di interesse da parte di tanti cittadini europei. Solo quest’anno si contano 39 paesi contro i 42 dell’anno scorso, occorre puntare sul risparmio e cercare di contenere i costi di una manifestazione che è molto più di una competizione canora. [b]Ogni anno[/b], da ben 58 anni, cantanti e musicisti di ogni genere ed età presentano i loro lavori, cercando di uscire fuori dai confini nazionali, esponendo se stessi e le proprie unicità, puntando sulla musica tradizionale anche di radici antichissime o puntando sulla modernità e sui ritmi più in voga. C’è chi sperimenta nuovi generi o cerca di mixare più aspetti, anche opposti. C’è chi muove la propria ugola sui ritmi della lingua nazionale o di un dialetto parlato da una minoranza di persone e chi, invece preferisce il più internazionale inglese, ma c’è anche chi ama mescolare vari idiomi quasi a ricalcare la natura cosmopolita della gara. [b]Ogni anno[/b] poi, c’è chi non teme di presentarsi al pubblico europeo dopo anni e anni di successi e chi si affaccia con determinazione e un pizzico di incoscienza essendo appena maggiorenne. C’è poi chi ritorna a rappresentare i colori della propria nazione dichiarandosi innamorato della competizione e della musica e chi invece si presenta per la prima volta al grande pubblico internazionale, siano essi giovanissimi o più attempati come la cantante macedone Esma di 69 anni o come il contrabbassista svizzero che di anni ne ha ben 94! [b]Ogni anno[/b], insomma, cittadini, tradizioni, costumi e ritmi di un intero continente si incontrano per questa festa e cominciano a far girare quel grande ma semplice meccanismo che ha come perno centrale il potentissimo linguaggio della musica e che ci aiuta a sentirci un po’ più Europei. E’ con questo stesso spirito che noi di Reality House seguiremo anche per quest’anno la competizione e vi presenteremo le canzoni che saliranno sul palco della Malmo Arena il 14, 16 e 18 Maggio, sperando di raccogliere i commenti degli appassionati e magari far appassionare chi ancora non segue la manifestazione. [b]Buon Eurovision Song Contest a tutti![/b]