Non sono pochissime, è vero, ma è molto di meno rispetto agli standard del 2017.

Quello che mi dispiace è che non si potranno più fare paragoni, in fatto di certificazioni, con canzoni anche solo di un anno fa, perchè sapremo che le vendite sono anche sensibilmente diverse (magari quest'anno non arriveranno all'oro canzoni che nel 2017 lo avrebbero fatto senza problemi).

Aerys ha detto

Waves of Music ha detto
Non sono pochissime, è vero, ma è molto di meno rispetto agli standard del 2017.

Quello che mi dispiace è che non si potranno più fare paragoni, in fatto di certificazioni, con canzoni anche solo di un anno fa, perchè sapremo che le vendite sono anche sensibilmente diverse (magari quest'anno non arriveranno all'oro canzoni che nel 2017 lo avrebbero fatto senza problemi).  

Beh ma era la situazione del 2017 ad essere anomala. Che senso ha avere mille dischi d'oro per canzoni che nessuno conosce? Hanno cercato di intervenire per mettere un freno, se in media rimanessimo sulle 10 canzoni certificate a settimana per me sarebbe un ottimo compromesso.  

Il discorso è sempre quello, ovvero che la certificazione spesso non è un vero indice di successo, come si è già detto più volte il platino di un rapper xy o dell'xy americano entrato in top 50 spotify grazie a 10mila playlist non ha lo stesso peso del platino delle tante canzoni (spesso italiane) che non entrano in top 50 per un soffio ma sono ascoltate in radio e acquistate su Itunes.

Il delirio di certificazioni l'anno scorso da un lato sicuramente era sbagliato, dall'altro aiutava a certificare canzoni 'in difficoltà' con lo streaming.

Un buon compromesso, per me, sarebbe stato calcolare si solo gli ascolti premium, ma abbassare di nuovo la cifra di ascolti corrispondenti al download a 100 e non 130.

Così il rischio è che le certificazioni diventino proprio poche. Ma staremo a vedere le prossime settimane.