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Utente
17 marzo, 2019

Quavo ha detto
Queste nuove soglie saranno un problema per tutti, anche per il mondo Rap.Ricordiamoci che attualmente la piattaforma streaming più potente è Amazon Music, e li il Pop viene supportato molto più del Rap.
Esattamente, a onor del vero il pop è ormai il genere più agevolato dalla metodologia della FIMI, quindi faticheranno tutti in egual misura
NicksFactor ha detto
Ma invece è giusto così, ogni volta che si cambiano le soglie si fa un deprofundis, poi succede che certifica anche mia nonna in carriolaOggi han certificato 32 singoli, settimana scorsa 42, quella prima 29, quella prima ancora 40 poi di nuovo 40 poi 43
Cioè guardate che 30 singoli a settimana certificati è troppo, la musica non deve diventare una fabbrica di dischi d'oro
Mmh, non sono d'accordo, e in realtà non vedo quel numero di certificazioni come particolarmente eccessivo visto che si tratta di canzoni che spesso spaziano decenni l'una dall'altra, non si parla esclusivamente di singoli dell'ultimo anno
Cioè a me pare assurdo che possano arrivare hit mastodontiche come "Sesso e samba" e "Tuta God", capaci di macinare numeri così elevati in Italia da riuscire addirittura a entrare nella top 200 globale, e che a livello di certificazione potranno puntare se va bene a cosa, un terzo platino?
Questo sistema renderà impossibile arrivare a certificare un quinto platino, figurarci l'ambito diamante che diverrà direttamente utopico. A questo punto, se proprio dovevano cambiare le soglie comunque una divisione 75/150k sarebbe stata almeno più clemente


Utente
24 agosto, 2015

A me quello che lascia sgomento è l'incompetenza, la cecità, l'ottusità di vedute della FIMI.
Io vedo proprio un ragionamento beceramente banale della serie "mmh, streaming in aumento? Bene, raddoppiamo le soglie!".
Non vedo la ricerca di una chiave di lettura, non vedo uno studio dei dati, della situazione COMPLESSIVA del mercato musicale, del peso differente e calibrato da dare ai vari generi e alle varie piattaforme. L'anno scorso sembravano rinsaviti, con l'idea di modificare non le soglie ma le conversioni, e ora questa cagata colossale.
Ci sono artist*, e soprattutto donne, che non vedranno più un oro nemmeno col binocolo. Torneremo ai Sanremo con mezzo cast senza certificazione. Un doppio platino diventerà una chimera pressoché irraggiungibile.
Ma perché? A chi giova? Verranno semplicemente tolte soddisfazioni e riconoscimento ad artist* e fan.
Ma del resto è lo stesso direttore Fimi che, rispondendo alla polemica sui contratti iper - vincolanti di XF (vedasi casi Attili-Rain) ha detto "bisogna accettare che non tutti possono essere i Måneskin." Questo per dire quanta poca profondità di lettura c'è.


Utente
7 agosto, 2013

E comunque per me la cosa peggiore è che hanno congelato definitivamente tutti i brani già certificati fino ad ora.
Passeranno la mannaia solo quelli appena usciti che per il momento sono solo oro e che avevano il potenziale per essere multiplatino col vecchio sistema (e che saranno solo platino ma tra un bel po' di tempo).


Utente
20 maggio, 2018

guardian22 ha detto
E comunque il grande problema di queste nuove soglie indipendentemente da dischi d'oro o platino, è che si capirà ancora meno quanto hanno venduto i cantanti.un singolo che ha venduto 390k sarà contato come se avesse venduto 200k, è ridicolo, non si possono bruciare così tante copie.
A sto punto facessero una bella operazione trasparenza e rilasciassero il numero effettivo di copie vendute periodicamente.
A 'sto punto potrebbero reintrodurre il disco d'argento (è mai esistito?) per certificare le 50k.
Non avrebbe simbolicamente il valore del disco d'oro, ma almeno dà un riconoscimento a piccoli successi di vendita.
Ma la cosa più importante sarebbe pubblicare i dati di vendita effettivi.


Utente
23 dicembre, 2015

Ma credo che la FIMI cambi le soglie con il consenso delle case discografiche anche o no?
Comunque trovo scandaloso che ogni anno cambiano le soglie, siamo partiti da 10.000 copie, poi 15.000, 25.000, 35.000, 50.000 e 100.000 per l'oro.
Posso capire che dai 10.000 ai 35.000 ormai fosse troppo facile ma passare da 50.000 a 100.000 too much che questa soglia ci stava da 3 anni credo?


Utente
25 novembre, 2017

200k per un platino, ho urlato. Un diamante a quanto? 2 mln? jshdkdhd
Io sono un po’ combattuto, ma credo che sia giusto alzare un po’ le soglie perché c’è troppa roba che certifica e dopo un po’ si perde il senso, come accade già negli US. Forse inizierei a conteggiare anche le radio!


Utente
17 marzo, 2019

Con il conteggio delle radio si smetterebbe definitivamente di parlare di vendite, ma per come sono sconnesse da noi farebbero solo casini onestamente. Karma dei Kolors si sarebbe fatta tipo due platini solo con l'ascolto passivo delle radio quando poi ha fatto numeri modesti
Poi c'è già Amazon che in parte svolge praticamente lo stesso ruolo


Utente
30 agosto, 2022

100k come soglia minima è pura follia. Vuol dire che a settembre Carlo Conti premia quelli che ha visto a Sanremo perché in 3 mesi nessuno certifica doppio platino ( che sarebbero 400k no?)
e forse manco loro, perché giusto mahmood Annalisa e Geolier erano a 400k a settembre.
Avrei potuto cercare di capire un 75k 150k 300k. Ma 100k 200k 400k 800k è pazzia.
Lazza che sperava di prendere il diamante con Cenere a breve si mangerà le mani. I 5P di Bellissima e Mon Amour resteranno il record solista per una donna da qui all’ eternità.
Ce lo vedete un singolo italiano, solista, femminile arrivare 1.2M?
E comunque la cosa andrebbe attuata per i singoli che escono dopo la week 1 per tutti quelli prima dovrebbero valere le soglie vecchie. Che macello la FIMI.


Utente
11 agosto, 2021

è giusto così se le certificazioni hanno un valore devono seguire di pari passo le relative quote di mercato altrimenti sono solo stellette senza nessun senso
l'unica critica è che dovrebbero essere più precisi visto che fanno questi macro aggiustamenti un pò forfettari per periodi abbastanza lunghi finendo per essere penalizzanti il primo anno, e invece eccessivamente generosi nell'ultimo anno pre-aggiornamento (infatti in questi mesi vedevo certficate canzoni che manco erano mai entrate in classifica)
invece dovrebbero fare micro-aggiornamenti delle soglie ogni anno o anche ogni 6 mesi se necessari ma costanti e legati all'evoluzione dei dati di vendita
inoltre è anche vero che le certficazioni, così come sono concepite, hanno ormai grossi limiti procedendo per questi mega scaloni di 200.000 k a botta.....una canzone che vende 350k è considerata solo un monoplatinio...ma 150k del tutto non considerate sono un'enormità


Utente
8 febbraio, 2019

è assurdo un disco d'oro in italia a 100k copie, chi si credono di essere
cioè ma che poi servirebbero statisticamente 16 milioni di streams per un misero disco d'oro, è assolutamente ridicolo
penalizza intere categorie di artisti e, specialmente, i brani pregressi che rimarranno sottocertificati per sempre
sto cercando di trattenere le parolacce qualcuno faccia qualcosa


Utente
17 marzo, 2019

Comunque, per rendere bene l'idea di come cambieranno (drasticamente) le cose...
Il cambio soglie tra il 2021 e il 2022 aveva comportato una riduzione da approssimativamente 65 a 42 del numero di singoli che avevano raggiunto il quantitativo di copie necessario per il multiplatino nei rispettivi anni
Con il prossimo innalzamento delle soglie passeremo da circa 40 singoli multiplatino solo con le vendite del 2024 a... massimo 10 l'anno prossimo, se va proprio di lusso
Ed è una cifra ottimista visto che l'anno è praticamente finito e al momento solo 6 canzoni hanno raggiunto le 400k copie che d'ora in poi saranno necessarie per andare oltre al singolo platino


Utente
20 maggio, 2018

Hanno preso una decisione che appare in contrasto con la motivazione ufficiale fornita. Riporto quanto dichiarato:
"Tale aggiornamento delle soglie mira pertanto a garantire che le certificazioni continuino a rappresentare fedelmente il successo commerciale e la rilevanza culturale delle opere musicali. [...] FIMI conferma l'impegno nell'adeguare i parametri di misurazione ai mutamenti del mercato, promuovendo così uno standard di qualità e trasparenza per l'industria musicale italiana."
Tuttavia, se a livello di certificazione un brano che vende 205.000 copie viene equiparato a uno che ne vende 380.000, non si può parlare di una rappresentazione fedele del successo commerciale o della rilevanza culturale delle opere musicali.
Inoltre, non vedo alcuna maggiore promozione della trasparenza in questa scelta. Come può essere considerato trasparente un sistema che, pur non pubblicando i dati reali di vendita, assegna la stessa certificazione a due brani con una differenza di 190.000 copie?
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