Premesso sia chiaramente sempre stato in linea di massima, in quanto un platino di un album venduto, perlopiù, a 18 euro cambierebbe rispetto alla medesima certificazione per cd a 12 euro, stesso discorso sui singoli a 1.29 invece di 0.99 ecc., ma la Fimi non dovrebbe riflettere, ribadisco, almeno a grandi linee, pure il successo commerciale?

Se la fruizione non è farlocca, gli stream devono valere per quanto è giusto che valga, più o meno, commercialmente un ascolto in stream.
Includere youtube va bene, perché aggiunge un elemento ulteriore che fa certamente parte del riscontro.

Aggiungere youtube in primis per diminuire il peso di spotify, oppure limitare a massimo il 50% quanto possa incidere lo stream sulla fimi rispetto al totale (per quanto nella fattispecie il metodo del max50% risolverebbe, e almeno per qualche tempo ancora, dubito potrebbe mai distorcere più di tanto il quadro complessivo), direi partano da presupposti discutibili 
Per principio, se uno abbia effettivamente venduto pubblicità per migliaia di euro (per via di stream reali) è giusto che ciò si rifletta.

Ricordiamoci, stiamo parlando di spotify, non di un programmino fatto da 2 amatori nei ritagli del tempo libero:
mettere un limite realistico di ascolti per uno stesso utente, o qualsivoglia (IP), ogni tot di tempo, non mi pare esattamente fantascienza informatica.
Tra l'altro, anzi, vedendo le classifiche spotify medesime, verrebbe l'idea che loro ne tengan conto.
Basterebbe quindi che pure la Fimi si svegliasse, e facesse altrettanto.

matteo.m ha detto

Tra l'altro la proporzione che c'è ora stream/download (1 download = 100 stream) non riflette assolutamente il valore monetario di quei 100 stream. Non so se mi spiego. Quindi è ancora più farlocca come cosa. In UK hanno un metodo calibrato su il reale valore dello streaming e fanno la conversione streaming/download come qui. Però è molto più credibile, proprio perché è perfettamente calibrato con il reale fatturato dello streaming. Mi pare sia 1 download per mille streaming. 

Qualcuno sa quanto effettivamente spotify paghi alla case discografiche, a spanne, in Italia?*

Il dato medio di 0,7 dollari  per 100 ascolti, vale anche qua? E' veritiero?  Confermato ecc.?

Perché, in tal caso, considerato che il servizio streaming si tenga il 30% dei ricavi, direi che, come io stesso notai a sorpresa a suo tempo, il rapporto 1:100 sia meno improprio di quel si possa pensare.
Toh, magari sarebbe meglio 1:150, ma più o meno...

*o quanto gli sponsor paghino spotify, fa lo stesso

matteo.m ha detto

Quindi di base, seguendo il principio di Tanakka, anche questi ascolti di massa sarebbero legittimi, perché alla fine sono pur sempre fonte di guadagno...

No, si dubita fortemente siano fonte di guadagno.
Se tot persone tengono spotify acceso 100 ore alla settimana ma a casse spente, giusto per far salire Splende, ovviamente la pubblicità non la ascoltano
E anche avessero l'abbonamento a pagamento, è chiaro che quelle persone restino 50-70.
Insomma, per come la si giri, alla fine dei conti qualcosa, invariabilmente, non quadra.

Tale giochino, sul lungo termine otterebbe l'effetto che gli sponsor compenserebbero meno un ascolto stream.
Almeno livello teorico, ovvio, che nel concreto quanto possa incidere una Annalisa nel distorcere il mercato...
In ogni caso a livello di principio quello è il discorso, e al contempo Annalisa si approprierebbe di fette di torta che non le spettino legittimamente, a discapito di altri.

Per quanto sia tutto da vedere, che io non sono mica tanto sicuro di come Spotify ripartisca le sue entrate, vedasi la discordanza tra le sue classifiche e quelle fimi.

Posso stimare (a vaghissime linee, beninteso) che, normalmente, una casa discografica, ricavi sui 20k euro per un singolo d'oro.
Ecco, non mi stupirebbe se, invece, spotify, certificazione FIMI o meno, abbia remunerato la warner per quel che siano i dati che risultino a loro, e quindi del tutto disalinneati.
Se remunerassero in base alle loro classifiche, il giochino serverebbe solo ai fan per poter dire "disco d'oro".

Non che un disco d'oro legittimo per un singolo ti faccia ricco eh: saranno 2000 euro per un cantautore, immagiamoci.
Ma, per dire: alla Warner cambia.

Splende: disco d'oro ---- entrate alla warner 4000euro  (??? wtf???)---> ad Annalisa 180 euro --- concerti: il vuoto.
Un successone!

Ma tanto la Scarrone ormai pare lanciata come attrice e conduttrice, ahaha.