Utente
16 settembre, 2022
Bento ha detto
e perchè assurdo?? casomai sarebbe assurdo il contrario se sono classifiche di VENDITA non possono includere gli ascolti gratuiti
senza contare che sarebbe ancora peggio perchè gli ascolti free dalle piattaforme sono completamente condizionati anzi dettate e imposte dagli algoritmi
non è che Amazon con un account free ti fa ascoltare quello che scegli tu ma solo quello che vuole lui, un pò piu' elastico Spotify ma nemmeno tanto con l'account free hai tanti limiti e sei costretto ad ascoltare le canzoni che ti "suggerisce" e non puoi skippare, quindi non verrebbe fuori una classifica del pubblico ma una classifica che avrebbe ben poco di realistico e per gran parte decisa a tavolino dagli algoritmi
il problema delle donne non esiste (a parte che trovo inopportuna questa continua divisione uomini e donna ma vabbè), anzi la contrario le cantanti donne sono mooolto supportate e avvantaggiate dal sistema (basta vedere la maggiore spinta che hanno nelle radio e i trattamenti di assoluto favore che hanno nelle playlist di streaming....e gli esempi a supporto se ne potrebbero fare a centinaia)
se c'è un minor riscontro delle artisti femminili non è perchè sono discriminate (anzi tutt'altro!!!) ma secondo me per due motivi:
1) il grosso del mercato (almeno un 60% e oltre) è fatto di musica rap e trap e le artiste femminili non si sono interessate a questo genere....e chi tra di loro ha provato farlo (vedasi Madame) lo ha fatto con ottimi riscontri e senza nessun ostracismo
2) per fortuna è caduta quella distinzione netta (quella si discriminatoria) che c'è sempre stata in passato nella musica tra gli uomini che dovevano essere tutti cantautori, non era concesso loro di essere interpreti e dovevano tutti scriversi e prodursi le canzoni e le donne che bastava che avevano una bella presenza e una bella voce, diventavano interpreti e c'era qualcun altro che scriveva le canzoni per loro
oggi gli autori che scrivono per le interpreti femminili si contano sulle dita di una mano, sono sempre quei 4/5 quindi il problema è che quello passa il convento
se si va a vedere gli autori che scrivono le canzoni di Emma, di Alessandra Amoroso, di Annnalisa, di Noemi etc etc sono sempre i soliti 4-5 cioè Petrella, Simonetta, Federica Abbate, Faini (Durdust), La Cava ....che fanno una sorta di catena di montaggio, dove danno canzoni a tutte, e tutte in modo indifferenziato cantano le stesse cose
se le grandi interpreti femminili del passato avevano a disposizione Mogol, Fossati, Cheope, Bigazzi etc ....queste di oggi si devono accontentare di Petrella, Simonetta etc quindi va da se' che non può venir fuori chissà cosa
bisogna incentivare una nuova generazione di cantanti donne in cui il talento artistico non può essere piu' avere "una bella voce e una bella presenza" ma piuttosto essere capaci di conoscere la musica, comporre, crearsi e prodursi le canzoni
Condivido, come dico sempre il problema non è il mercato, ma sono le donne che non ci provano o comunque in percentuale molto meno degli uomini, per forza di cose poi abbiamo più cantanti uomini rilevanti. Una volta dentro al mercato discografico la popolarità di un pezzo e di un’ artista la fa il pubblico, non playlist e vari… Poi per carità se bisogna trovare per forza un capro espiatorio diamo colpa alle playlist e alla società maschilista, se invece vogliamo provare a ragionare seriamente allora forse le donne potranno tornare ad essere considerevoli nel mercato
Utente
4 agosto, 2020
Bento ha detto
e perchè assurdo?? casomai sarebbe assurdo il contrario se sono classifiche di VENDITA non possono includere gli ascolti gratuiti
senza contare che sarebbe ancora peggio perchè gli ascolti free dalle piattaforme sono completamente condizionati anzi dettate e imposte dagli algoritmi
non è che Amazon con un account free ti fa ascoltare quello che scegli tu ma solo quello che vuole lui, un pò piu' elastico Spotify ma nemmeno tanto con l'account free hai tanti limiti e sei costretto ad ascoltare le canzoni che ti "suggerisce" e non puoi skippare, quindi non verrebbe fuori una classifica del pubblico ma una classifica che avrebbe ben poco di realistico e per gran parte decisa a tavolino dagli algoritmi
il problema delle donne non esiste (a parte che trovo inopportuna questa continua divisione uomini e donna ma vabbè), anzi la contrario le cantanti donne sono mooolto supportate e avvantaggiate dal sistema (basta vedere la maggiore spinta che hanno nelle radio e i trattamenti di assoluto favore che hanno nelle playlist di streaming....e gli esempi a supporto se ne potrebbero fare a centinaia)
se c'è un minor riscontro delle artisti femminili non è perchè sono discriminate (anzi tutt'altro!!!) ma secondo me per due motivi:
1) il grosso del mercato (almeno un 60% e oltre) è fatto di musica rap e trap e le artiste femminili non si sono interessate a questo genere....e chi tra di loro ha provato farlo (vedasi Madame) lo ha fatto con ottimi riscontri e senza nessun ostracismo
2) per fortuna è caduta quella distinzione netta (quella si discriminatoria) che c'è sempre stata in passato nella musica tra gli uomini che dovevano essere tutti cantautori, non era concesso loro di essere interpreti e dovevano tutti scriversi e prodursi le canzoni e le donne che bastava che avevano una bella presenza e una bella voce, diventavano interpreti e c'era qualcun altro che scriveva le canzoni per loro
oggi gli autori che scrivono per le interpreti femminili si contano sulle dita di una mano, sono sempre quei 4/5 quindi il problema è che quello passa il convento
se si va a vedere gli autori che scrivono le canzoni di Emma, di Alessandra Amoroso, di Annnalisa, di Noemi etc etc sono sempre i soliti 4-5 cioè Petrella, Simonetta, Federica Abbate, Faini (Durdust), La Cava ....che fanno una sorta di catena di montaggio, dove danno canzoni a tutte, e tutte in modo indifferenziato cantano le stesse cose
se le grandi interpreti femminili del passato avevano a disposizione Mogol, Fossati, Cheope, Bigazzi etc ....queste di oggi si devono accontentare di Petrella, Simonetta etc quindi va da se' che non può venir fuori chissà cosa
bisogna incentivare una nuova generazione di cantanti donne in cui il talento artistico non può essere piu' avere "una bella voce e una bella presenza" ma piuttosto essere capaci di conoscere la musica, comporre, crearsi e prodursi le canzoni
sinceramente mi trovi in disaccordo. Ci sono già molte donne che scrivono e si producono autonomamente, penso subito a Elisa, Levante Mara Sattei e a Francesca Michielin. In realtà tutte più o meno si stanno cimentando nella scrittura, Annalisa è da anni che si scrive i brani da sola, anche Gaia, la stessa Elodie compare nella scrittura dei suoi ultimi brani. Quindi si, ci stanno provando ampiamente (e ho escluso le nuove leve tutte Autrici dei loro pezzi). Gli autori da te citati sono gli stessi che aiutano colleghi uomini come Irama e Marco Mengoni, e non mi sembra di aver letto da te qualcosa da ridire sui loro testi
Utente
21 maggio, 2021
Nea ha detto
sinceramente mi trovi in disaccordo. Ci sono già molte donne che scrivono e si producono autonomamente, penso subito a Elisa, Levante Mara Sattei e a Francesca Michielin. In realtà tutte più o meno si stanno cimentando nella scrittura, Annalisa è da anni che si scrive i brani da sola, anche Gaia, la stessa Elodie compare nella scrittura dei suoi ultimi brani. Quindi si, ci stanno provando ampiamente (e ho escluso le nuove leve tutte Autrici dei loro pezzi). Gli autori da te citati sono gli stessi che aiutano colleghi uomini come Irama e Marco Mengoni, e non mi sembra di aver letto da te qualcosa da ridire sui loro testi
Esatto, stavo per scrivere la stessa cosa
Solo Simonetta negli ultimi anni ha scritto diversi brani per Fedez, Francesco Renga, Marco Mengoni, Nek, Tananai, Tiziano Ferro e prodotto anche per BLANCO, gli autori ultimamente sono gli stessi sia per gli uomini che per le donne e se queste ultime faticano ancora a farsi strada nella scena musicale vuol dire che un problema alla base c'è ancora (e non mi riferisco al fatto che non vengano supportate)
A me non sembra che artiste come Anna Tatangelo, Arisa o Malika Ayane (tanto per citarne qualcuna di diversa) oltre alle varie Levante, Michielin e Gaia non ci abbiano provato in passato o non ci provino tutt'ora, semplicemente al di fuori di contesti come il Festival raccolgono molto meno di quello che ottengono lì
Affermare poi che tutte cantino la stessa cosa quando è sotto gli occhi di tutti che ognuna di loro abbia uno stile e un repertorio ben differenti è semplicemente pretestuoso
Utente
27 novembre, 2018
Aerys ha detto
lukeyyy ha detto
Moly ha detto
Ma infatti per me è una roba assurda che non contino gli streams free (che poi veramente gratis non sono perché sono ad-supported) così come le visualizzazioni di YouTube, visto che sono dei metodi legali per ascoltare musica.Ma raga se sono free non sono validi per le vendite, mi sembra un ragionamento più che logico già come dice @matteo.m è poco corretto parlare di copie vendute, ma almeno c’è una specie di pagamento effettivo dietro…
Il fatto è che, piaccia o meno, siamo entrati in un'era in cui la musica viene consumata gratuitamente o a prezzi stracciati (con qualche euro al mese hai accesso illimitato al catalogo della piattaforma, quando l'abbonamento non è direttamente compreso in altri pacchetti). Penso che sarebbe il caso di prenderne atto invece di inventarsi miliardi di milioni di copie vendute e dischi di diamante e parlare a sproposito di mercato florido e in crescita. Il concetto di copia, sono d'accordo, andrebbe abbandonato del tutto.
Esatto. Non c'entra col discorso delle donne e il loro conteggio specifico perché come ho già scritto mi sembra che ormai vengano trattate benissimo dalle playlist, ma per me è proprio sbagliato cercare di giustificare il fatto che la FIMI escluda piattaforme molto rilevanti parlando di premium/free e classifiche di "vendite" perché nel caso dei singoli non esistono più. Non si tratta di vendite ridotte su iTunes, no, ormai si rasenta lo zero e il punto è che fare riferimento a delle vendite non ha più alcun senso. Per questo le classifiche dovrebbero considerare tutto e rappresentare il successo effettivo dei brani, premiando quelli di maggiore successo, come avviene in x paesi. Delle classifiche che rappresentano il successo dei brani del momento, non le vendite, perché queste sono inventate dalla FIMI. Sono le 10 copie giornaliere su iTunes a dover esser convertite in un numero, un punteggio corrispondente a tot stream. Solo nel caso degli album ha ancora senso parlarne.
Utente
16 gennaio, 2021
Thomas ha detto
Piccola considerazione al netto del quadruplo platino di Partire Da Te di Rkomi con le certificazioni di oggi.La posizione #99 nei singoli vale almeno 120k (anche 130 o più se le stime fossero corrette o in eccesso) dal momento che Partire Da Te (stimata da tutto è Musica a 270k alla fine del 2021) è stato l'undicesimo singolo più venduto appunto del 2021, subito sotto Voce di Madame che è stata certificata 4xPlatino (a 280k) alla penultima settimana.
Luna Piena è alla #67, significa che anche questa dovrebbe essere ormai vicina al 4xPlatino. Era stata certificata a 210k nell'autunno 2021, nel 2022 ha venduto presumibilmente ulteriori 150k?
Utente
25 giugno, 2018
lukeyyy ha detto
Luna Piena è alla #67, significa che anche questa dovrebbe essere ormai vicina al 4xPlatino. Era stata certificata a 210k nell'autunno 2021, nel 2022 ha venduto presumibilmente ulteriori 150k?
Dovrebbe aver venduto intorno alle 40k in meno di Partire da te nel 2021. Nel 2022 ha sicuramente almeno dimezzato il divario. Secondo me mancano adesso dalle 15k in giù. Arriva facilmente entro l'anno ma quando non saprei.
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