Utente
7 agosto, 2013
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PLAYLIST SPOTIFY
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PLAYLIST YOUTUBE
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COME SI VOTA
Tutti i concorrenti in gara nel contest sono chiamati a votare (pena l'esclusione) inviando un messaggio privato a @Krishoes con la classifica delle dieci canzoni preferite in stile Eurovision (12-10-8-7-6-5-4-3-2-1) entro mercoledì 13 maggio alle 21. Non è possibile auto-votarsi.
I voti degli appartenenti alla semifinale saranno contati come "giuria", quelli degli appartenenti alla seconda semifinale come "televoto". Le prime tredici canzoni classificate passeranno in finale.
Utente
7 agosto, 2013
Aperta la prima semifinale! Taggo qui i partecipanti alla semi (perché i tag non funzionano nei post modificati, sigh)
@sparso @Alabama Monroe @FiumediNy @monechiapi @AbiuraDiMe
@Asp @Foski @alessandrino @Salva @Mavro @Alpha
@Edre @Pupi87 @undri @calacolo @Fob92 @bilirubina
@Evil @Cassa @Gabbo @mrnace @DGS
Banned
7 agosto, 2013
Illuminatemi ma che io sappia la Sawayama di Giapponese ha solo il cognome e il luogo di nascita, dato che poi ha vissuto la stragrande maggioranza della sua vita è stata in UK (s'è pure laureata a Cambridge pochi anni fa) e che dichiara che la stragrande maggioranza delle sue influenze artistiche provenga dal mondo occidentale.
Sicuramente mi sbaglio io, ma non l'avrei mai associata al Giappone. Il regolamento lo consentirà, ma avrei preferito rappresentanti veri e propri...ecco 😐
Utente
7 agosto, 2013
Iniziato il primo giro di ascolti per la prima scrematura dei brani. Ammetto che fino ad ora mi colpiscono molto i brani in lingua spagnola (vuoi anche per una predilezione verso questa da parte mia). I bran di Zahara e di Sebastian Yatrà già li conoscevo e sinceramente sono molto contento di ritrovarli qui...
Game Ranking Winner 2021/2022
Utente
30 novembre, 2019
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Il buon Kris mi ha dato il via libera, quindi rompo il ghiaccio e parto con la spiegazione per il brano e l'artista che ho scelto.
Nakhane - New Brighton (ft. ANOHNI)
Non è semplice raccontare né la figura di Nakhane, né New Brighton come brano. L’ho scoperto lo scorso anno, proprio durante l’Earthvision (mangiandomi le mani per non averlo scoperto pochi giorni prima, l'avrei portato già allora), e fu amore a primo ascolto. Promisi a me stesso di portarlo l’anno successivo, ed eccoci qui, nonostante nel mentre abbia sempre cercato altri brani, e fino all’ultimo sia stato indeciso sul portarlo o meno. Il punto è che New Brighton e la musica di Nakhane sono entrate ormai nella mia vita, e non avrei davvero accettato che chiunque altro avesse potuto presentarlo per la prima volta su RH.
Nakhane è musicista, attore, compositore e autore di testi. Nato e cresciuto in Sudafrica, in una famiglia dell’etnia xhosa dalle forti radici cristiane, Nakhane ha affrontato tutte le problematiche che possiamo immaginare in quanto nero e omosessuale in un paese in cui ancora vi sono forti disparità a riguardo. Per certi versi, però, è proprio questo percorso complicato di vita ad averlo portato, ad oggi, ad essere tra i cantanti più promettenti della scena sudafricana. Ciò che contraddistingue Nakhane, all’interno della sua scena nazionale, è come sia stato in grado di fondere il cantautorato a sonorità differenti dall’usuale, ispirazione nata nel momento in cui, trasferendosi a Johannesburg, riuscì finalmente ad entrare a far parte di una comunità della quale, in realtà, aveva sempre fatto parte. Da lì, dalla frequentazione dei night club della città sudafricana più grande, nacque l’amore verso la musica techno, da cui attinge particolarmente all’interno della sua produzione musicale.
Parliamo di New Brighton. Come anticipato da Krishoes nelle anticipazioni delle prove, il focus principale del brano è l’accettazione di sé stessi. Nakhane ingloba all’interno del testo riferimenti religiosi, citazioni riferite al proprio passato, in un inno alla libertà individuale. Dopo il coming out, infatti, Nakhane fu costretto a subire le terapie di conversione, e ciò lo portò a riconsiderare totalmente la sua esistenza. In più interviste, infatti, Nakhane racconta di aver vissuto con ansia la sua adolescenza: da persona estremamente ligia al dovere, viveva la sua omosessualità come un peccato irrimediabile. La realizzazione di sé stesso, narrata nel brano ed esplicata dal video, segue, per certi versi, il suo percorso. Il brano si apre, infatti, con quella che Nakhane definisce “a fall from grace”, e a tutti gli effetti la prima scena del video riprende quello che può sembrare lo schianto al suolo di un angelo. Dopodiché, una conscia solitudine, nella quale trovare pace.
Non solo questo, però. Perché proprio “New Brighton”? Cosa c’entra il nome di una città con il tema trattato dal brano? In verità, vi è un altro sottotema: il brano è appunto nato a New Brighton, un tempo zona residenziale per neri della città di Port Elizabeth, dove Nakhane trascorse buona parte della sua vita. New Brighton è una città coloniale, pregna di riferimenti a un passato in cui il Sudafrica era stato privato di una propria identità a causa del colonialismo inglese. Ecco che, allora, appare il parallelismo tra la propria libertà personale e la libertà di un popolo. La visione di un uomo che poteva essere cancellato a causa delle norme sociali si collega a quella dell’intera storia di un popolo che poteva essere cancellata dal colonialismo. New Brighton stessa diventa la chiave per spiegare la libertà di essere sé stessi.
Per quanto New Brighton si presenti come un brano pregno di un significato che nasce da esperienze negative, tuttavia, è musicalmente molto gioioso, e il testo, tutto sommato, è relativamente breve. La maggior parte della sua forza, infatti, risiede nella struttura e nell’arrangiamento, che richiama una preghiera, un inno verso l’auto-accettazione, in cui è presente costantemente la frase “Never live in fear again”, “Non vivere più nella paura”. Un po’ per i costanti parallelismi, un po’ perché nessuno meglio di lei, i cori in questa frase sono di ANOHNI, la voce di Antony & The Johnsons. Da sempre una figura chiave e dalla profonda umanità nella comunità LGBTQ+, nonché una delle voci più belle mai esistite, a mio parere. Tutto ciò in un crescendo vocale e di significato. Ogni strofa è riflessione, ogni ritornello torna la gioia.
E questo è quanto. Ho tenuto questo brano “in caldo” per più di un anno, e non vedevo davvero l’ora di presentarlo, perché riesce a comunicarmi un senso di libertà ineguagliabile. Spero che possa comunicare anche a voi tutto quello che comunica a me.
Utente
9 agosto, 2019
ouro ha detto
Illuminatemi ma che io sappia la Sawayama di Giapponese ha solo il cognome e il luogo di nascita, dato che poi ha vissuto la stragrande maggioranza della sua vita è stata in UK (s'è pure laureata a Cambridge pochi anni fa) e che dichiara che la stragrande maggioranza delle sue influenze artistiche provenga dal mondo occidentale.Sicuramente mi sbaglio io, ma non l'avrei mai associata al Giappone. Il regolamento lo consentirà, ma avrei preferito rappresentanti veri e propri...ecco 😐
''Nasce in Giappone, ma a 5 anni si sposta a Londra con i genitori perché il padre, che è dirigente di una compagnia aerea, è stato trasferito lì. Fino a 11 anni frequenta comunque la scuola giapponese locale, in cui si parla solo la sua lingua natale e, soprattutto, in cui non si ha la percezione di vivere davvero in Gran Bretagna. «Non ho mai ascoltato musica occidentale fino a quando non sono andata alle medie, in una normale scuola inglese», dice. «Molti dei miei testi parlano di com’è stato per me crescere in Europa avendo due genitori profondamente giapponesi per mentalità e cultura».''
Insomma:
Moderatore - Mentore
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Utente
30 aprile, 2020
Oh, vedo che diversi artisti di questa prima semifinale li conosco e li ho nelle mie playlist con questi e/o altri brani. Ho iniziato gli ascolti con alcuni giri completi delle anteprime di Spotify per farmi una prima idea generale, poi approfondirò con Youtube (tra l'altro, utilissime entrambe le playlist) e le varie presentazioni che arriveranno.
Comunque l'impressione generale è che l'asticella di questa prima semifinale sia posta piuttosto in alto... personalmente ci sono alcuni brani che mi hanno colpita al primo ascolto (4 in particolare) e non lo davo per scontato.
Intanto, mi dicono dalla regia che i Repetitor, i nipotini serbi di zio Iggy (Pop), si stanno dando da fare con le prove per l’esibizione. Diamo un'occhiata...
Ana-Marija (basso)
Milena (batteria)
Boris (voce e chitarra)
Serbia is coming… stay tuned!
Utente
23 dicembre, 2015
Erika Lundmoen - Milaya
La Russia dal punto di vista musicale riesce ad essere anche seria e competitiva quando vuole, questo è il caso proprio di Erika Lundmoen nata nel 1996 in una piccola città nella provincia di Oppland (Norvegia), il padre è quindi norvegese e la madre russa. Dopo aver abbandonato la danza classica in Russia, la giovane Erika si dedica al canto.
Il brano cantato tolalmente in russo si intitola "Milaya" ed Erika inizia a scriverlo 3 anni fa, lasciandolo da parte in sospeso senza avere il coraggio di completarlo, era troppo doloroso. Dopo un po' di mesi si rende conto che deve completarlo, ormai lei era in grado di guardare alla vita in una prospettiva diversa, non c'era più la tristezza. Non bisogna mai arrendersi, non lasciarsi abbattere perchè intorno ci sono molte cose meravigliose e bisogna notarle. Milaya infatti significa "Tesoro" e la cantante nel brano dice "Tesoro, girati - Vedi? Perché la luce ha illuminato tutto".
Un brano sicuramente non da primo ascolto ma davvero affascinante, ti trascina, anche il video molto suggestivo, d'effetto anche il suo modo di cantare e interpretarlo. A voi
ESIBIZIONE DAL VIVO:
https://www.youtube.com/watch?v=3D3DPkUOdfs
Utente
31 marzo, 2020
Mali
Rokia Traoré - Sarama
“La singolare bellezza della melodia africana sta nella sua capacità di risollevare lo spirito anche quando racconta una storia triste. Puoi essere povero, disoccupato, puoi vivere in una baracca sgangherata eppure quella melodia ti infonde speranza.”
- Lungo viaggio verso la speranza, Nelson Mandela
È con le parole di Nelson Mandela che ho il piacere di introdurvi Rokia Traoré, cantante e chitarrista maliana che ha saputo conquistare il pubblico con un stile artistico che riesce a far convivere strumenti tradizionali maliani con arrangiamenti moderni e tipicamente occidentali che spaziano dal rock, al jazz, al pop.
Figlia di diplomatici, durante la sua giovinezza Rokia Traoré cresce in diversi paesi e viene così a contatto con molte culture diverse di cui farà tesoro e che riverserà tutte nella sua arte.
Nonostante la sua appartenenza ad una famiglia agiata, non ha avuto vita facile e ha dovuto lottare per affermare la sua individualità in un paese che vede le donne come
Ed è proprio alle donne di Bamako, che è dedicata Sarama.
Ma cosa vuol dire Sarama?
Per spiegare cosa vuol dire Sarama vorrei prendere in prestito un dialogo tratto da Il Postino di Massimo Troisi
Mario: "Sono proprio innamorato, perché io me la sono vista li davanti, la guardavo e non mi usciva neanche una parola."
Pablo Neruda: "Ma come non le hai parlato?"
Mario: "Quasi niente, cioè la guardavo e m'innamoravo."
Ecco, quando non si hanno le parole per descrivere quanto si ami e si apprezzi una persona, allora quella è una persona sarama.
Un delicato arpeggio di chitarra accompagna la voce di Rokia che è la vera protagonista del brano e quasi sembra spezzarsi dall’emozione quando ricorda le donne della sua città.
Sarama è un canto d’amore, un canto di nostalgia, un racconto delicato ed intenso.
Spero di non avervi intontito troppo con le mie chiacchiere.
Vi lascio sotto spoiler il testo e una sua traduzione:
Mousso sarama ni mousso dembéma ni mousso tchègni bè Bamako Bakakènè mousso ni guipure mousso ni mini dow na bè Bamako Alé yé nièlé tè massi nisôgoya Alé yélègni tè massi nièlagoya Everyday dressed like a queen In blue, red, yellow dresses Women in Bamako are beautiful Oh Mali mousso I miss your smile I want to hear your laughter Houn hounhounhoun Né ma dan sôro moussow la Mali moussow tama tchoko kagny Né ma dan sôrô n’wolo ba ou la Farafina moussow ou sara ba ou la Né bè foli bila moussow ou yé Ah moussoya A kouma fôba katchan dé Ah moussoya A wale kè baka mantchan Sébè Alla yé, bara bè moussow bolo Tchè mana nia fourouso mousso Tchè mana tiniè fourouso mousso Dén mana niè a woloba mousso Dé mana tiniè a woloba mousso Bana baou, famabaw, ni nalomaw, banabatow Wolo baka ni ou lado baka Ô Farafina mousso I miss your smile Everyday they face their destiny Shirtless, barefoot under the sun Women in Africa are strong Ô Farafina mousso I miss your smile I want to hear your laughter I admire the courage you face your destiny with Ô Farafina mousso I miss your smile I want to hear your laughter My inspiration is drawn from you Ô Farafina mousso I miss your smile Anything good I can do I want it to be a tribute to you Ô Farafina mousso I miss your smile Mali moussow tamatchoko kagni Farafina moussow ou sarabaw la Nelle strade di Bamako, Camminano con disinvoltura con la loro andatura cadenzata Donne dal portamento regale, incoronate con copricapi di bazin Donne con sorrisi luminosi, abbellite dalle loro gonne corte Grandi corpi trasportati con orgoglio, drappeggiati in boubou di pizzo La loro eleganza abbaglia, il loro fascino incanta Ogni giorno vestite come regine In abiti blu, rossi, gialli Le donne a Bamako sono bellissime Ô Mali Mousow (Donne di Mali) mi manca il vostro sorriso Voglio sentire le vostre risate hummmm Sono sorprendenti, Le donne maliane sono forti Le mie madri sono impressionanti Le donne africane incantano O mie venerate! La femminilità è un'arte, La maternità è un lavoro. Molti ne parlano Ma pochi lo hanno imparato Alla fonte di ogni grande uomo regna una grande donna Nella sua magnanimità, il signore ha concesso loro così tanto! Ô Mali Mousow (Donne del Mali) mi manca il vostro sorriso Ogni giorno affrontano il loro destino Senza camicia, a piedi nudi sotto il sole Le donne in Africa sono forti Ô Mali Moussow (Femmes du Mali) mi manca il vostro sorriso Voglio sentire le vostre risate Ammiro il coraggio con cui affrontate il vostro destino Ô Farafina Mousow (Donne dell'Africa) mi manca il vostro sorriso Voglio sentire le vostre risate La mia ispirazione è tratta da voi Ô Farafina Mousow (Donne dell'Africa) mi manca il vosrto sorriso Qualunque cosa buona che posso fare Voglio che sia un omaggio a voi Ô Farafina Mousow (Donne dell'Africa) mi manca il vostro sorriso La donna maliana è forte Le donne africane incantano La donna maliana è forte Le donne africane incantano La donna maliana è forte Le donne africane incantano La donna maliana è forte Le donne africane incantano
ps super fighi i banner, molto professionali
Utente
30 ottobre, 2015
Finito il primo giro di ascolto . Pezzi molto interessanti, me ne piacciono tantissimi. Dopo il primo ascolto ho apprezzato molto Bulgaria, Austria, Giappone, Stati Uniti, Sudafrica, Svezia e Nuova Zelanda, ma in generale mi piacciono praticamente tutte le proposte. Solo tre non mi convincono per ora. Non so come farò a votare.
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