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L'amore non è bello se non è litigherello

Non c'è detto migliore di questo per descrivere la coppia di Marco e Arianna, tanto che già dal primo episodio si inizia con una lite tra i due. 

Lui, che riceve la chiamata alle armi subito prima del matrimonio con lei e, partendo immediatamente, non si rende conto che l'accettazione è facoltativa; Arianna, scoprendolo, immagina che lui lo abbia fatto di proposito per non sposarla e lo tratta in malo modo, e per questo lui decide di partire ugualmente. 

Arianna decide così di iscriversi comunque al Victoria College, che si trova nei pressi dell'accademia, per poterlo controllare. Qui fa amicizia con un gruppo di ragazze e, grazie al proprio carisma, ne diventa la guida. Il suo rapporto di amore-conflitto con Marco è uno dei temi principali della serie.

Nonostante siano più i litigi dei momenti romantici, questa coppia è una coppia alla quale non ci si può non affezionare è un amore casto, romantico e divertente 

Probabilmente, in ottica di gioco, avrei potuto puntare su una coppia più nazional-popolare (anche se in realtà non ho contezza di quanto questa coppia sia conosciuta su RH); eppure ho deciso di giocare con loro perché, al di là della popolarità, Ian Gallagher e Mickey Milkovich rappresentano per me una delle coppie più belle viste e meglio costruite in una Serie Tv e ho colto l'occasione di questo contest per darvi la possibilità di conoscerli meglio, e perché no, innamorarvi attraverso loro di Shameless, cosa che è accaduta a me. 

 

Vi chiedo scusa in anticipo per la presentazione lunga ma vorrei presentarvi alcuni momenti salienti della loro storia per riuscire a tracciare meglio il loro percorso e la loro evoluzione. 

 

 

 

L'INIZIO

 

La storia di Ian e Mickey comincia già nella prima stagione di Shameless in maniera quasi casuale perchè, fino al punto in cui accade ciò che accade, non ci erano state date avvisaglie del fatto che fra i due potesse esserci qualcosa. Ian, nella prime stagioni, lavora in un negozio di alimentari, negozio che Mickey, il vandalo più temuto di tutto il quartiere, si diverte a saccheggiare periodicamente, prendendosi gioco di Ian e del proprietario. 

 

Dopo diversi episodi di furto, Mickey si impossessa della pistola del proprietario e Ian, stanco di Mickey e delle sue malefatte, decide di recarsi a casa sua per riprendersi la pistola. Nessuno immaginava che le cose sarebbero andate a finire in questo modo...

 

 

I due iniziano così una relazione segreta, di carattere prettamente sessuale, che porteranno avanti per le prime due stagioni. Tuttavia, fin da subito ci accorgiamo di come l'interesse di Ian per Mickey non sia solo di carattere fisico, mentre Mickey vede il loro rapporto unicamente come uno svago, un piacere. 

 

 

C'è da dire però una cosa: Ian non ha mai avuto problemi con la sua sessualità, né ad accettarsi né a farsi accettare; ha sempre avuto l'apporto della sua famiglia. Mickey, al contrario, vive in un ambiente malsano, fatto di violenza, sopraffazione, dominato da un padre retrogrado, violento e omofobo che non accetterebbe mai un figlio omosessuale, piuttosto lo ucciderebbe. Non sa cosa significa poter essere liberi, poter essere sé stessi: per questo motivo respinge qualsiasi tipo di sentimento considerato "sbagliato", trincerandosi dietro l'atteggiamento da duro e violento perché è ciò che gli è stato insegnato per tutta la vita. Mickey e Ian verranno "sorpresi" due volte nelle prime due stagioni: entrambe le volte Mickey preferirà farsi arrestare piuttosto che rischiare che il padre venga a scoprire qualcosa. 

 

 

LA RIVELAZIONE

 

Le stagioni dalla 3 alla 5 rappresentano il punto di svolta per questa coppia: uscito per la seconda volta di prigione, sarà Mickey che andrà a cercare Ian. Iniziamo quindi a capire che anche da parte di Mickey c'è un'interesse che va oltre il sesso. Inizia a mostrarsi geloso e per dare dimostrazione ad Ian di tenere a lui lo bacia, cosa che fino a quel momento era stata assolutamente proibita. 

 

 

Ben presto, però, l'idillio si trasforma in catastrofe: il più grande timore di Mickey diventa realtà nel momento in cui lui ed Ian vengono sorpresi in atteggiamenti compromettenti dal padre di Mickey, Terry, rientrato a casa Milkovich prima del previsto. La reazione di Terry sarà molto più violenta e crudele di quanto ci si sarebbe potuto aspettare: egli non si limiterà a pestare a sangue i due ragazzi; chiamerà infatti una prostituta russa che avrà il compito di violentare Mickey per letteralmente "scacciare da lui l'omosessualità", obbligando Ian a guardare durante tutto. Mickey, inoltre, sarà costretto a sposarla in quanto la donna rimarrà incinta: il matrimonio distruggerà definitivamente Ian, il quale proverà a far desistere Mickey dal compiere questo passo, il giorno stesso delle nozze, fallendo però nella sua missione. 

 

Col cuore spezzato, deciderà di arruolarsi nell'esercito per fuggire dai suoi problemi di cuore. 

 

Nella loro ultima scena della terza stagione ci rendiamo conto di quanto Ian stia male ma anche di quanto Mickey sia innamorato ma allo stesso tempo bloccato in loop dal quale non riesce a liberarsi perché terrorizzato dalle conseguenze. 

 

 

 

LA SVOLTA

 

All'inizio della quarta stagione Ian è ancora latitante: non sappiamo dove sia o cosa abbia fatto dopo essere andato via da Chicago. Mickey è rimasto invece e fa il disinteressato, ma senza dare nell'occhio tenta di raccogliere informazioni, cercando di capire che fine abbia fatto Ian.  I due si ritrovano a metà stagione: scopriamo che Ian ha abbandonato l'esercito dopo circa una settimana dalla sua fuga, è tornato a Chicago e adesso lavora presso un strip club gay come ballerino, intrattenendo i clienti anche in altri modi. Tutto questo per dimenticare Mickey. Nel momento in cui si rincontrano, Ian si rifiuta di tornare di casa; pochi minuti dopo però Mickey lo ritroverà svenuto fuori dal locale e lo riporterà di peso a casa. I due riprenderanno la loro relazione e per la prima volta nello show si definiranno una coppia. 

 

 

Il vero punto di svolta però lo avremo sul finire della quarta stagione. Ian è stanco, dopo tutti questi anni, di vivere una relazione segreta e di fare l'amante e da un'ultimatum a Mickey: o inizieranno a vivere la loro storia allo scoperto come una coppia normale oppure chiuderanno definitivamente. Mickey inizialmente reagisce come ha sempre fatto fino a quel momento: non considera assolutamente la verità come un'opzione, è terrorizzato da ciò che potrebbe succedere. Tuttavia, per la prima volta, sopraggiunge una paura ancora più grande: quella di perdere Ian, questa volta per sempre. Perdere l'unica persona che gli abbia mai mostrato amore, che sia sia riuscito ad andare oltre la sua apparenza di ragazzo duro e violento, che gli ha permesso per la prima volta di essere libero e di sentirsi sé stesso è molto più terrorizzante di qualsiasi reazione il padre possa avere. Così Mickey, in una delle scene più epiche della serie, decide di fare Coming Out davanti a tutti. 

 

 

Da questo momento in poi i sentimenti di Mickey non verranno più messi in dubbio.

 

 

LA MALATTIA DI IAN

 

Ovviamente il mai una gioia è dietro l'angolo. Il padre di Mickey è stato arrestato per la rissa scatenata al momento del Coming Out; i due possono vivere finalmente la loro storia alla luce del sole. Tuttavia, nell'ultima puntata della quarta stagione si manifesta il secondo grande nemico che questa coppia si ritroverà ad affrontare: scopriamo infatti che Ian soffre di disturbo bipolare, come sua madre. Da questo momento assistiamo ad un cambio di prospettiva: se nella prima parte della storia abbiamo visto Ian più coinvolto in questa relazione, più conscio dei suoi sentimenti, da questo momento in poi vedremo Mickey combattere per entrambi, sobbarcandosi di una situazione del quale non è realmente conscio ma che non ha paura di affrontare.

 

 

La malattia di Ian sarà centrale per gli eventi della quinta stagione. Egli darà di matto in diverse situazioni; tuttavia Mickey si dimostrerà di riuscire a gestire la situazione meglio di chiunque altro, anche della famiglia stessa di Ian. E anche quando, in preda ad una crisi psicotica importante, Ian fuggirà con il figlio di Mickey, il Milkovich non si tirerà mai indietro e non abbandonerà il ragazzo che finalmente ammette di amare. 

 

 

Tuttavia, come nelle più classiche storie tragiche, alla fine della quinta stagione abbiamo la prima (e unica) rottura di questa coppia. Nonostante Mickey non l'abbia mai abbandonato, Ian è sopraffatto dalla malattia: non accetta la sua condizione, non accetta di prendere le medicine perché lo reprimono, non sopporta di essere un peso per Mickey. Ian ha bisogno di ritrovare sé stesso, di capire chi è; e deve farlo da solo. Per questo motivo, nonostante ancora una volta Mickey gli professi il suo amore incondizionato, decide di lasciarlo.

 

 

 

PERDERSI PERCHE' NON E' IL MOMENTO GIUSTO. RITROVARSI QUANDO LO E'. 

 

Dalla sesta alla nona stagione il personaggio di Mickey sarà pressoché assente. Ian esplorerà la sua vita senza di lui, si realizzerà professionalmente e inizierà a convivere con la sua condizione. Avrà anche altre due relazioni, che non sono tuttavia paragonabili a quella avuta con Mickey. Quando i due si rincontreranno alla fine della settima stagione, Ian non avrà alcun dubbio o rimorso nel tradire il suo attuale fidanzato con Mickey e prima di separarsi per l'ennesima volta sarà la volta di Ian dire le fatidiche tre parole, che fino a quel momento non aveva pronunciato e che non dirà mai a nessun altro se non a Mickey.

 

I due si rincontreranno in carcere nella nona stagione, momento in cui riprenderanno la loro relazione come hanno fatto ogni volta. Tornano nella decima in pianta stabile. Entrambi sono maturati, entrambi non hanno più dubbi dei sentimenti che provano l'uno per l'altro; gli unici dubbi che ancora persistono sono quelli di Ian nei confronti di sé stesso. Ian non hai mai accettato del tutto la sua condizione e nonostante per Mickey non sia mai stato un problema, il Gallagher è ancora terrorizzato dai problemi che il suo disturbo bipolare potrebbe creare a Mickey. Sarà Mickey questa volta a dare ad Ian un'ultimatum, ora mai stanco dei continui dubbi da parte del suo fidanzato.

 

 

E un po' come era accaduto al momento del Coming Out di Mickey, questa volta a parti inverse, Ian capisce che vivere una vita senza Mickey lo terrorizza ancora di più che avere a che fare con la sua malattia. Per questo motivo, una delle scene più badass della storia delle proposte di matrimonio, Ian fa la sua proposta a Mickey, il quale accetta senza neanche dare il tempo al suo ragazzo di concludere la frase. 

 

 

Finalmente i due coroneranno il loro sogno d'amore alla fine della decima stagione, in attesa di scoprire come sarà la loro vita da sposati nell'undicesima stagione.

 

I Gallavich, come abbiamo potuto vedere, non sono la tradizionale coppia da Serie Tv: il loro rapporto ha un'evoluzione lenta nel tempo; non abbiamo un bacio prima della terza stagione, i "Ti amo" sono praticamente centellinati fino alla decima, comunicano con i pugni, si dimostrano affetto con le parolacce. Nonostante abbiano dovuto affrontare:

 

- la galera

 

- un padre omofobo e violento

 

- una fuga nell'esercito

 

- un matrimonio forzato

 

- una fuga in Messico

 

- un disturbo bipolare

 

i sentimenti che provano l'uno per l'altro non vengono mai messi in discussione. La loro storia è piena di momenti strazianti ma anche di momenti divertenti e nonostante i continui tira e molla è una storia che lascia soddisfatti. Entrambi compiono le loro sciocchezze, entrambi si ritrovano ad affrontare le proprie paure ma lo fanno consci di non essere da soli nel momento in cui dovranno farlo perché ci sarà sempre l'altro a sostenerlo. Fin da piccoli si ritrovano ad affrontare problemi da adulti, in un ambiente che gli è sfavorevole contro persone che non sempre hanno approvato la loro relazione; e lo hanno fatto sempre uno di fianco all'altro. Ciò li ha fatti crescere, maturare e ha permesso loro di migliorarsi a vicenda, liberandosi dai propri timori, coscienti del fatto che anche nelle situazioni più critiche non saranno più da soli perché ci sarà sempre l'altro al suo fianco.