Register
Log In
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Con il mio solito tempismo, in attesa delle triplette per questo nuovo particolare tema, faccio i complimenti a @melrose. per aver superato un altro ballottaggio complicato e al suo mentore @monechiapi che fa entrare il team Bemolle al completo in top 5! Chapeau 
Un affettuoso saluto a @CrYs che, si sa, per me non è solo un concorrente ma un grande amico, coltivato proprio grazie ai contest qui su Reality House. Ti ringrazio per aver accettato di metterti in gioco subito dopo l'esperienza a The Lineup.
La sinergia con il tuo leader @Oblivion. ci ha permesso di apprezzare ancora una volta la varietà e qualità dei tuoi gusti musicali.
Oltre alla questione "ludica" la cosa più importante per me e Scio, con questo gioco, era permettervi di divertirvi insieme e creare nuovi legami o acquisirne di nuovi grazie al sistema delle squadre. E da quello che leggo qui e in privato, so che questa sfida è stata vinta.
Chiudo facendo l'in bocca al lupo ai concorrenti ancora in gara, e i loro leader, per la prossima imminente sfida!
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Pupi87 ha detto
CrysMel
Noi totally team Ventura a X Factor 5. Chi sarà la Michielin? Io sicuro la Mazzoli quindi Barbara you better be prepared for the upcoming GF. Devo solo capire da quale giudice avrò una bimba
Giudiciiiiiii: cosa cercate nelle triplette di questa manche? Cosa andrete a valutare?
@alessandrino e @JoJo che ci snobbano così 
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Pupi87 ha detto
@alessandrino e @JoJo che ci snobbano così
Scusami Pupiiii non avevo visto 
In realtà il tema è molto libero per quanto riguarda le triplette, quindi sbizzarritevi, sempre mettendo in pratica gli appunti che vi abbiamo fatto fino ad ora. Personalmente vorrei respirare arteh, a 360 gradi.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
@Casadelvino
POPPY
BOP: I'm Poppy
PERLA: Bite Your Teeth
JOLLY: Am I A Girl?
@robyfederer
P!NK
PERLA: Conversations With My 13 Year Old Self
JOLLY: 90 Days (feat. Wrabel)
@Alpha
PATTI SMITH
BOP: Dancing Barefoot
PERLA: Ain't It Strange
JOLLY: Maria
@melrose.
WOODKID
BOP: Run Boy Run
PERLA: In Your Likeness
JOLLY: So Handsome Hello
@Pupi87
RUPAUL
BOP: Sissy That Walk
PERLA: Falling
JOLLY: Ruby Is Red Hot (From AJ And The Queen)
I giudici @alessandrino @edorf @JoJo e i membri del pubblico sono chiamati a inviare la propria classifica dal primo al quinto posto - via mp, su Telegram o Messenger - entro mercoledì 9 giugno alle 20:00.
Tutti possono commentare liberamente le triplette sul topic.
@Alabama Monroe @Alby @amers @BlindedByTheLight @CrYs @Iry8
@Juventino95 @lukeyyy @mrnace @NotturnoManto @Pikachu @sparso @Targaryen
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Perdonami Pupi, anche io mi ero perso il tuo post curioso di ascoltare le triplette di questo turno 
Utente
5 febbraio, 2018
Offline
Per questo turno tutte le scelte che ho fatto hanno avuto un irremovibile punto fermo, un must, un fil rouge che le unisce: poliedricità.
Abbiamo cercato fin da subito di selezionare un'artista che potesse offrirci una realtà talmente variegate da essere incollocabile in un qualsiasi realtà fissa o costante, che potesse essere veramente WTF nella sua identità, che desse sfogo in diversi campi del mondo dell'arte e dell'intrattenimento, e che avesse una proposta musicale che se ne sbattesse dei paletti di genere, andando da un estremo all'altro con naturalezza, rimanendo sempre credibile e fedele a una personalità riconoscibile e Poppy era assolutamente il nome adatto per conferirci massima espressione del termine poliedric*.
Per rappresentare al meglio con una bop la stravaganza e la duttilità della proposta artistica di Poppy ho deciso fin da subito di puntare su I'm Poppy, il singolo di apertura del suo album di debutto.
Il percorso musicale di Poppy ha attraversato varie fasi, in cui generi completamente agli antipodi si sono susseguiti e fusi tra di loro, ma una realtà unica è rimasta: lei. Lei, la sua essenza kawaii, da videogame, la sua provenienza dallo cyberspazio, la sua poliedricità come creatrice di intrattenimento digitale, attrice di webserie, youtuber etc. I'm Poppy Non è un brano Pop, non è un brano metal, non è un brano di un genere classico, è una realtà digitale su traccia, in cui l'anima di Poppy esplode dal concetto su cui si fonda, fino appunto al testo stesso, alla sua stravaganza.
Il brano è comunque martellante, dinamico, armonico e incredibilmente catchy, sei trasportato nel mondo di Poppy e questo entra direttamente dentro di te. A trip.
E adesso trasferiamoci nella perla, dopo una simpaticissima esperienza di ascolto che con ingenuità e freschezza di ha mandato in un mondo cyber-fatato, entriamo nel vortice dark a cui Poppy ha dato massima voce nell'album I disagree, con la sua pazzesca perla Bite Your Teeth.
Il pezzo ci fa scendere agli inferi, siamo scaraventati su un altro lato di questo poliedro, ma può bastare così? Non credo proprio. Ma è una canzone Hard rock? Heavy Metal? Avant-garde Pop? Industrial? Orchestrale? Ma amore mio, ma tutto questo e anche più.
Non c'è una semplice esplosione iniziale di un ciclone metal, ma c'è anche l'intermezzo kawaii a cui ci eravamo abituati prima, per poi riprecipitare nell'abisso heavy, per poi finire in un outro rilassante e orchestrale. Una perla dagli infiniti riflessi, un materiale prezioso per questa natura.
Ma cos'è Poppy? Chi è Poppy? Una semplice entità cyber pop? Un demone metal? Una ragazza che fa video nel web? Una donna? Un uomo? Chi è poppy?
Oh Poppy ci trasporta in questo turbinio di domande e ci abbandona con un pezzo dai sapori fortissimi in termini di messaggio. Poppy non è incasellabile, in una singola realtà musicale classica, o in un concetto di identità personale dicotomico, e in Am I A Girl? lo urla su note fortissime, su un tormentone pop dai pesanti reef di chitarra elettrica, su un pezzo jolly nel suo messaggio così fondamentale, nella sua essenza di title-track di un secondo album di grande maestria e personalità, nel fatto che è una perla che ha la potenza di una bop, dal fatto che è il culmine di questo viaggio che ha avuto un grande mantra: la poliedricità.
Ho deciso di dare tutto con questa playlist, non si ferma mai, ad ogni ascolto scopri una sfumatura diversa. Non ho voluto creare una playlist eterogenea solo tra i pezzi, ma caleidoscopica anche all'interno di ognuno di essi e nella personalità propria del cantante assegnato.
Non è una playlist di un singolo genere, non è una playlist di una singola atmosfera, non è una playlist di una sola nota, ma è di una singola anima che come un prisma ne riflette milioni, tutte accumunate da una personalità frizzante, nata dal web e catapultata nella musica, e che ha un fil rouge fortissimo: non avere barriere, non porsi confini, non essere regolare ma bensì poliedrica.
Utente
30 aprile, 2020
Offline
Pittrice, fotografa, poetessa, scrittrice… Patti Smith è un’artista che ho sempre trovato molto affascinante, oltre che per la sua musica, proprio per la capacità di esprimere la sua arte tramite diverse forme. Raccontare Patti Smith con soli tre brani non è affatto semplice e ho cambiato più volte i tasselli che componevano la terzina perché sentivo che mi mancava sempre qualcosa, qualche sfumatura che avrei voluto fosse presente. Alla fine ho smesso di cercare, mi sono semplicemente limitata a riascoltare i suoi dischi e ho lasciato che fosse lei stessa, tramite la sua voce, la musica e i testi, a guidarmi nella scelta.
Per la BOP ho scelto Dancing Barefoot, brano dall’atmosfera seducente ed enigmatica pubblicato come singolo nel 1979. Patti Smith scrisse il testo ispirandosi alla figura di Jeanne Hébuterne, giovanissima amante del pittore Amedeo Modigliani, che il giorno dopo la morte di quest’ultimo si suicidò portando con se anche il bimbo che aspettava. Venne sepolta insieme a lui, affinché i due amanti potessero riunirsi per l’eternità. È un brano dedicato all’amore tra due persone, ma anche all’amore nella sua accezione più assoluta e idealizzata. Un sentimento totalizzante, irrazionale, talmente forte da far perdere la ragione, capace di provocare una sorta di estasi quasi mistica in cui la protagonista del brano si ritrova a “danzare a piedi nudi attratta da una strana musica”.
Il testo trovo abbia una poetica stupenda, degna dei poeti maledetti per i quali la giovane Patti provava grande ammirazione, con quei pronomi riferiti agli amanti ripetuti ossessivamente nelle strofe e la danza ipnotica, descritta negli incisi, come effetto di questo amore assoluto.
Nella parte finale del brano, al verso "Oh God, I fell for You" ripetuto come un mantra, Patti sovrappone altri versi recitati, tratti da una sua poesia: "The plot of our life sweats in the dark like a face / The mystery of childbirth, of childhood itself / Grave visitations / What is it that calls to us?"
Come Perla ho pensato ad Ain't it Strange brano tratto dall’album Radio Ethiopia del 1976. È un album interamente ispirato al poeta maudit Arthur Rimbaud (che visse in Etiopia parte della sua vita) dove il lato più rock e selvaggio di Patti Smith raggiunge la sua massima espressione. Il testo, scritto da Patti, racconta una storia surreale, una sorta di trip mentale che, in effetti, può essere sintetizzato dal verso “I move in another dimension”. L’interpretazione è febbrile, a tratti isterica. Le parole scorrono come un flusso di coscienza mentre Patti sembra immergersi sempre più in uno stato di trance.
Personalmente trovo davvero coinvolgente anche lo sviluppo musicale del brano, che per tutta la prima parte si trascina come un reggae “stanco”, per poi prendere forza ed evolversi con pathos crescente fino all'esplosione della chitarra elettrica che accompagna con le sue evoluzioni una Patti ormai delirante.
Per concludere il racconto di questa artista, come Jolly ho scelto Maria dal suo ultimo album del 2012. È un brano introspettivo che ritrae Patti Smith nel pieno della sua maturità. La “Maria” a cui fa riferimento il titolo è Maria Schneider, attrice celebre per il ruolo interpretato nel film Ultimo tango a Parigi e il testo è stato scritto poco dopo la sua scomparsa. Negli anni ’70 Maria e Patti erano amiche e questo brano, così malinconico dalla prima all’ultima nota di pianoforte, non è solo un tributo all’amica scomparsa, ma rappresenta anche un modo per volgere lo sguardo al passato, ricordando la loro giovinezza e un periodo ormai lontano che può tornare solo nei ricordi. Il verso “I knew you”, interpretato con tale intensità, apre la porta a una stanza piena di ricordi a cui noi ascoltatori possiamo accedere, ma solo fino a un certo punto, perché alcuni di questi ricordi appaiono troppo intimi per essere condivisi con chiunque. Mi colpisce molto l’interpretazione dolente, il velo di nostalgia che traspare dalla voce di Patti ma anche il senso di saggezza che il suo timbro caldo riesce a trasmettermi. Sembra difficile accostare questo termine pensando alla ragazza incendiaria e ribelle del brano precedente, ma credo che questa saggezza derivi proprio dall’aver attraversato determinate esperienze che, inevitabilmente, segnano e determinano una crescita interiore.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
SEMIFINALE - I FANTASTICI 4
Pensavate di dover affrontare un ultimo tema prima della finale? E invece no!
Siamo arrivati alla semifinale che sarà a tutti gli effetti la vostra resa dei conti, il trampolino verso l’ultimo atto di JUK3BOX.
Come si svolgerà questa prova?
- Ogni concorrente sceglierà il proprio artista di riferimento, quello che avreste sempre sognato di giocare o con cui vi piacerebbe cimentarvi.
- Non esistono vincoli di alcun tipo. L’unica limitazione è che non potrete scegliere artisti già giocati (da voi o dagli altri) in occasione dei temi precedenti.
Ma attenzione: anche le “triplette” saranno diverse dal solito. Sì, perché I Fantastici 4 non possono che lottare per la finale con… 4 BRANI!
La vostra playlist si articolerà in questo modo:
1) BOP
2) Perla
3) Jolly
4) … Live Youtube!
Con un video live da Youtube potrete contribuire a illustrare la forza del vostro artista come non avete mai potuto fare prima.
Il live non dovrà essere una ripresa amatoriale ma una vera e propria performance.
Gli artisti scelti dai concorrenti per la semifinale devono essere comunicati dai leader entro Giovedì 10 Giugno alle 15:00.
Consegna delle playlist entro Domenica 13 Giugno alle 19:00.
I 2 concorrenti che avranno ottenuto più punti approderanno alla…
FINALE - ROAD TO VICTORY
Il leit-motiv non cambia e diventa fulcro essenziale per conquistare la corona: la collaborazione porterà un concorrente e il proprio leader alla vittoria.
Sarà una prova “endurance”. Non appena consegnerete la semifinale, inizierete a preparare subito la prova finale. Tutti e quattro.
- Concorrenti e leader, siete chiamati a scegliere un artista che rappresenti il filo di congiunzione tra i vostri gusti e le vostre personalità, il frutto della simbiosi che vi ha portati fin qui.
- Non esistono vincoli di alcun tipo. L’unica limitazione è che non potrete scegliere artisti già giocati (da voi o dagli altri) in occasione dei temi precedenti.
La sfida finale si disputerà giocando due brani:
- Il brano scelto dal concorrente
- Il brano scelto dal leader
Non dovrete comunicare gli artisti scelti, ma consegnare direttamente le vostre doppiette, il tutto entro Martedì 15 Giugno alle 19:00.
VOTAZIONI
Semifinale e finale saranno votate da giudici e pubblico.
Nella semifinale si procederà con il solito metodo della classifica, dal primo al quarto posto.
Nella finale ci saranno 5 punti da distribuire:
- 3 punti saranno assegnati dai giudici: ogni giudice sceglierà quale doppietta premiare;
- 1 punto sarà assegnato dal pubblico: ogni membro del pubblico sceglierà quale doppietta premiare, la più votata otterrà il punto;
- 1 punto sarà assegnato dagli ex concorrenti: ogni ex concorrente sceglierà quale doppietta premiare, la più votata otterrà il punto.
Il concorrente e il leader che si aggiudicheranno almeno 3 punti conquisteranno il titolo di vincitori della prima edizione di JUK3BOX!
La proclamazione avverrà Mercoledì 16 Giugno.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Si vede che il gioco si sta avvicinando alla conclusione perché i brani sono sempre meno e questo, in qualche modo influisce sugli ascolti, che iniziano ad essere più agevoli. Infatti, diversamente dal solito, partirò con commenti già stasera. Vedremo se riuscirò a postare tutto quanto entro oggi o se il resto lo condividerò domani 😏
Team Bemolle
Patti Smith: Patti si cala perfettamente nei panni della poetessa maledetta tra tutti questi riferimenti a personaggi realmente esistiti, testi poetici e arrangiamenti psichedelici e ipnotici. Non ero al corrente della poliedricità di questa artista ma non ho fatto fatica ad immaginarla dopo essermi calato nell'ascolto di questa tripletta. I primi due brani sono veramente il top! La BOP è stupenda, non solo per la tematica trattata ma soprattutto per l'arrangiamento, rappresentativo degli anni di riferimento ma allo stesso tempo particolare, coinvolgente, seducente. Della perla ho apprezzato tanto la costruzione del brano; è una canzone lunga ma che in tutta la sua durata è in continua evoluzione, come se fosse diretta fino ad un culmine che viene raggiunto sia musicalmente che vocalmente intorno al quinto minuto, per poi ritornare a placarsi verso la fine. Questo andamento in crescita fa si che il brano non risulti ripetitivo nonostante la sua lunga durata, rendendolo un esperimento interessante e un'ottima pensata per una perla. Il Jolly non mi ha coinvolto tanto come i primi due brani ma ammetto sia altrettanto interessante, in linea con l'artista e in grado di fornirci una sfaccettatura di Patti più malinconica e struggente, che era mancata con i primi due pezzi. Un altro tassello che permette di avere una visione a tutto tondo di Patti, che nonostante la varietà della proposta rimane sempre riconoscibile.
Woodkid: appena ho letto il nome di Woodkid sono rimasto 😯 non avrei mai pensato a lui come artista per questa categoria tant'è che sono andato a vedermi la sua biografia su Wikipedia, scoprendolo regista anche di alcuni videoclip tipo Teenage Dream e Born to Die
👁️👄👁️ Ero molto gasato alla lettura della BOP! Run Boy Run è un'ottima apertura, un brano pazzesco, energico, dove è la musica a farla da padrone ed essendo un fan degli arrangiamenti nei brani che ascolto non posso che rimanerne coinvolto. Il mio entusiasmo è stato un po' smorzato dal brano successivo. Ho apprezzato un cambio di rotta per la perla, ideale per mostrare un lato differente di questo artista e ho colto anche la profondità del testo ma il brano lo trovo un po' monotono. Il problema della lunghezza che non ho riscontrato con Patti lo ritrovo in questa canzone che mi è sembrata ancor più lunga della sua durata effettiva, proprio perché eccessivamente lineare, senza guizzi particolari. C'è una ripresa col Jolly, grazie soprattutto alla particolarità dell'arrangiamento e della strumentazione utilizzata, che richiama un po' al mondo orientale. Al primo ascolto mi aveva lasciato le stesse perplessità della perla ma riascoltandolo, grazie proprio alla produzione, mi sono ritrovato un po' più coinvolto. Per gusto personale avrei preferito una proposta che magari richiamasse un a BOP o comunque un brano con un andamento un po' più articolato. In ogni caso, anche in questa tripletta, ho avuto modo di farmi un'idea di chi sia Woodkid e di quale sia il suo stile e questa è una cosa positiva.
RuPaul: Al nome di RuPaul ho letteralmente urlato! Solo tu penso avresti potuto giocare quest'artista, che rappresenta perfettamente il concetto di poliedricità. Ero un po' perplesso però rispetto alla proposta musicale che avresti potuto offrire visto che molti brani di Ru possono essere ricondotti sotto lo stesso filone. Anche qui la BOP è stata un'ottima scelta. Penso sia la canzone perfetta per far conoscere RuPaul, forse una delle più rappresentative, sia per il testo che per l'arrangiamento: la canzone è energica, motivante, perfetta per un lip Sync e anche per introdurre al mondo del Drag (almeno per me è stato così). La Perla è stata una giocata molto intelligente: serviva un brano che potesse presentare un lato differente di RuPaul, non così semplice secondo me. Si è scelto di puntare di un brano in perfetto stile anni 90, un po' alla Mariah, da diva insomma. La canzone è molto piacevole e come la maggior parte dei brani di Ru, ha la capacità di entrarti in testa già dal primo ascolto. Il Jolly è carino, ci regala delle sonorità ancora diverse dai due brani ascoltati in precedenza. L'ho dovuta ascoltare più volte per capire se mi piacesse o se mi lasciasse indifferente e alla fine mi piace. La trovo catchy e piacevole. In definitiva una buona tripletta, non so se più forte di altre proposte in questa manche, ma è stato fatto un buon lavoro con un'artista che, ripeto, poteva risultare spinoso.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Team Croma
Mi devo ancora riprendere dall'ascolto di questa tripletta che trovo folle nella sua composizione, ottima per descrivere il tema di questo turno ma altrettanto spiazzante nel passaggio tra un brano e l'altro. Ammetto di essere rimasto attonito all"ascolto della perla subito dopo la chiusura della BOP e il Jolly di certo non ha aiutato a schiarirmi le idee. Ciò che emerge secondo me da questa tripletta è la volontà di un'artista giovane di mettersi alla prova con sonorità e stili diversi, riuscendo comunque a conservare la sua identità; quello che un po' mi era mancato nello scorso turno con 070 Shake. La BOP è una vera e propria presentazione dell'artista, non solo nella sua accezione più immediata percepibile dal testo ma proprio nella costruzione del brano e nella scelta dell'accompagnamento musicale, così artefatto eppure così descrittivo della realtà dell'artista ma anche della realtà di molti giovani che ormai fanno del mondo di internet la loro vita e il loro mestiere. Forse alla lunga un po' ripetitiva, l'avrei chiusa prima, ma è sicuramente una canzone che spicca, che non somiglia a nulla di ciò che ho ascoltato fino ad ora. La perla è una delle cose più strane che mi sia capitato di ascoltare 👁️👄👁️ nonostante il cambio così radicale di registro non si perde l'anima "digitale" dell'artista. Mi ha ricordato i brani di alcuni videogiochi, non tanto nella parte degli intermezzi (che comunque costruiscono un legame con la BOP) quanto proprio nella sua essenza heavy metal e nel combinarsi di questa con la voce di Poppy, non la tipica voce riconducibile al genere. È proprio il contrasto secondo me il punto forte, l'unione di tutti questi frammenti così diversi a generare la vera forza del brano e a fare emergere l'idea di poliedricità di cui parlavi nel tuo commento. Il Jolly è forse il brano più "normale" dei tre, utile a dare equilibrio alla tripletta e corretto per far emergere la tematica della canzone senza che questa venga sopraffatta da sonorità eccessive o stranianti. La canzone permette di far emergere le due anime dell'artista che si erano percepite nei due brani precedenti, quella pop e quella rock, che qui si combinano in maniera interessante. In definitiva una bella proposta, forse non immediata ma sconvolgente nel senso positivo del termine.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
Team Diesis
P!nk è fra tutti senza dubbio l'artista scelta più vicina al mio mondo musicale. Ciò che più mi ha colpito di questa tripletta è stata la capacità di costruire, tramite 3 brani, un percorso che descrivesse il cambiamento di questa artista nel corso del tempo. Si parte con la BOP che è un must della discografia di P!nk; la tipica canzoni anni 2000 che ce la mostra nella sua essenza casinara, quella per cui si è fatta conoscere a livello internazionale. È senza dubbio uno dei brani più rappresentativi della sua carriera, ci sta che sia stata scelta per aprire la sua playlist perchè in qualche modo è come un biglietto da visita della P!nk degli albori. La Perla l'ho amata nella sua drammaticitá, centrata per descrivere l'argomento del testo. L'arrangiamento mi è piaciuto tantissimo, è uno di quei brani che non necessita delle percussioni in tutta la sua durata per avere ritmo; molto bello inoltre il climax finale. Pensavo fosse più recente, del periodo Blow me invece ho visto che è del 2006 che già comunque ci presenta una P!nk diversa da quella degli inizi. Con il Jolly entriamo nella contemporaneità, grazie ad un brano del 2019 che si spoglia quasi completamente dell'arrangiamento giocando molto sulle vocalità dei due artisti che si combinano perfettamente e che costituiscono la canzone quasi nella sua interezza. Sono contento che sia sia deciso di puntare su un duetto perché è un opzione Jolly non molto sfruttata e soprattutto mi fa piacere tu abbia deciso di puntare su un brano così particolare evitando di cadere su qualcosa di scontato o già sentito. Tripletta interessante, in grado di descrivere le diverse anime dell'artista da te scelta.
Utente
7 agosto, 2013
Offline
La cosa che più ho apprezzato di questo turno è che dalle giocate che avete fatto tutti e cinque siete stati in grado di fare emergere voi stessi attraverso gli artisti e i brani che avete scelto. Mai come questa volta, anche rispetto alle giocate fatte in precedenza e al percorso che avete costruito, ho avuto modo di percepire la vostra essenza legata al triplette che ci avete proposto. Se non è così smentitemi 
ma ormai dopo 5 turni di gioco ho imparato un po' a conoscervi
Utenti +1
8 febbraio, 2020
Offline
Ho davvero poco da integrare allo speech che ha elargito il mio compagno d'avventura, assertivo e specifico as usual. In questo turno non potrei non citare il fantomatico unicorno, che è stato un po' il trademark di Poppy nella nostra chat. 🦄
C'era un po' nell'aria l'idea di immetterla in gioco dall'inizio, si trattava di attendere l'occasione idonea e il contesto più rappresentativo e abbiamo pensato che nulla aderisse e si confacesse al proposito come una manche a tema poliedricità. Quando penso a Poppy, automaticamente quello della poliedricità è un concetto che balena in mente in maniera nitida, sia in relazione alla sua poetica e al suo stile che in relazione alle sue facoltà di espressione artistiche extra-musicali.
Benché sia un'avviata musicista, Poppy è anche una ballerina, un'attrice e una youtuber, pur avendo mosso i primi passi come volto di una collezione d'abbigliamento giapponese, rompendo le tappe all'epoca col nome d'arte That Poppy. Ha lavorato dunque nell'ambito della moda, ha bazzicato grazie all'influenza del padre nel mondo del ballo, ma è partita caricando video astratti sul proprio canale, a scopo promozionale. La definizione di un'artista completa, che non si è preclusa nulla nel suo percorso. Curiosità: la sua carriera musicale è partita con cover caricate su internet, tra cui una degli Of Monsters And Men, già portati da Casadelvino per One Hit Wonder, creando un inconsapevole innesto, un bel punto di raccordo all'interno del suo percorso.
Per farla breve, un'artista così sfaccettata nelle varie fasi della sua produzione, anche e soprattutto da un punto di vista sonoro, non poteva che essere portata in un contest che individua nell'eterogeneità uno dei suoi moventi principali, ma ciò che più mi ha conquistato, al di là della proverbiale stravaganza che non è sfuggita al buon alessandrino, è la sua estrema attualità, dovuta anche ai mezzi di comunicazione mediatici con cui ha accresciuto la sua popolarità.
Il mio superstite del team color rosa ha deciso di presentarvela con una canzone in cui lei stessa decide a sua volta di fare le presentazioni già per intrinseca demarcazione del titolo. I'm Poppy è Poppy al rush di partenza: giovane, ispirata dalla cultura giapponese, desiderosa di applicare in campo musicale le conoscenze fino ad allora acquisite ed è per questo che sin da subito si percepisce un suono digitale, tecnologico, che ricollega fortemente le due professioni cardine della sua poliedrica essenza. La playlist prosegue con Bite your teeth, in cui il suono di matrice informatica si fonde con spiazzante originalità con un tessuto musicale deathcore, realizzando una commistione sorprendente e ricca di saliscendi emotivi. Chiudiamo con la title track dell'ultimo dei tre dischi che mancava all'appello, Am I a girl?, in cui, oltre ad indagare la sua fluidità nel periodo in cui ha messo in discussione la propria identità di genere, chiude idealmente il cerchio sulla stilistica, proclamando di essere sia la kawaii barbie della bop che il maschiaccio ineluttabile della perla, e riassumendo entrambe le influenze in un brano che mostra come possano convivere armoniosamente tra accorgimenti e dettagli riconducibili ad entrambi i filoni.
Utenti +1
7 agosto, 2013
Offline
Due parole in ritardissimo sulla nostra tripletta, purtroppo Roby in questi giorni è oberata di lavoro, ma fortunatamente nel momento di scegliere i pezzi abbiamo avuto il tempo consono e abbiamo realizzato un progetto che ci soddisfa appieno!
Alessandrino ha centrato il punto: avevamo diversi artisti in mente,la selezione è stata travagliata, ma non tutti i mali vengono per nuocere perche Pink è stata un bel punto di incontro nel nostro team ed ha reso davvero piacevole la selezione.
"Che la festa cominci" è gia dal titolo l'entree perfetta. Un pezzo carico, energico, che ha messo subito le cose in chiaro già ad inizio carriera: Pink è una che sa il fatto suo. L'obiettivo è prendervi per mano e tirarvi tutti con noi, in pistae a spasso nel tempo!
Cambio di atmosfera, passa qualche anno e troviamo la perla tra le perle.
"Conversation with my 13 years old self" è uno dei brani più belli che ho scoperto da inizio contest. Un linguaggio semplice e diretto, anche ad uso di chi come me non ha nella conoscenza dell'inglese uno dei suoi capisaldi, fatto di frasi meravigliosi che tutti nella vita abbiamo avuto almeno una volta bisogno di sentirci dire. "<span;>I promise you that it won't always feel this bad". Grazie, Pink.
Nulla meglio di "90days" per chiudere: un duetto molto bilanciato, gradevole, che porta a Juk3box una Pink più contemporanea ed esplora nuove sonorità.
Utenti +1
5 aprile, 2018
Offline
Ciao a tutti, scusate per il ritardo, sarò un pò più breve e sintetico del solito, ma queste giornate sono state emotivamente intense e sono un pò frastornato e scombussolato perchè con il cuore e con la mente sono un pò altrove.
DIESIS
PINK
“Get The Party Started” non è forse il miglior singolo della carriera discografica di Pink, lo penso citando brani come “Family Portait” o “Just Like A Pill”, però è un piacevole inizio e rappresenta il suo lato più ironico, divertente e spensierato. La PERLA comprendo appieno il motivo per il quale è stata giocata ed è un brano, davvero ben interpretato, con un bel crescendo ed arrangiamento di archi che la contraddistingue rispetto a tante altre ballad proposte da Pink nel corso degli anni. “90 Days”, è un feat riuscitissimo con Wrabel, e sin dai primi ascolti di “Hurts2BHuman”, svetta rispetto agli altri brani proposti in quel CD, una ballad più contemporanea rispetto a quella presentata come Perla. Se devo trovare una pecca in questa tripletta forse non emerge il suo lato più rock e graffiante che comunque la contraddistingue rispetto a tante pop stars odierne.
CROMA
POPPY
I'm Poppy, possiamo definirlo un vero e proprio biglietto di visita, una dichiarazione d'intenti, e da un punto di vista musicale si muove su quelle coordinate elettroniche che la hanno contraddistinta nei suoi esordi.
Bite Your Teeth arriviamo all'ultima Poppy, che abbandona in parte gli effetti elettronici mentre si sentono marcatamente influenze rock, metal, industrial per poi sfociare in outro orchestrale che dona serenità.
Am I Girl? Concludi con un brano più dance e ballabile rispetto ai due pezzi precedenti, per certi versi un brano dalla struttura più standard.
All'inizio, non ho ben compreso la scelta di perchè scegliere questo brano come Jolly però aiutato anche dalla tua presentazione, ho compreso il fil rouge con il quale hai collegato le varie scelte e perchè hai scelto di giocare quel singolo brano come BOP, PERLA e JOLLY.
BEMOLLE
PATTI SMITH
La prima cosa che ho notato nella costruzione della tripletta è l'assenza da un brano tratto da Easter, che è di sicuro uno dei CD di maggior riscontro della Sacerdotessa del rock grazie anche al successo di “Because The Night” ma “Dancing Barefoot” comunque svolge bene il suo lavoro come BOP, “Ain't It Strange” ti prende, ti stravolge e ti porta in un'altra dimensione e mi ha fatto piacere vederla giocata, le atmosfere si fanno più dilatate e languida in “Maria”, trovo il brano di un romantico decadentismo mentre ci si interroga sulla caducità della vita. Forse “Maria” come Jolly non lo trovo così forte ed incisivo per concludere la tripletta però è un'altra sfaccettatura dell'artista da te giocata.
WOODKID
“Run Boy Run” è effettivamente il brano che sin dal primo ascolto si distingue da tutte le altre BOP giocate con i suoi accenni industrial e rappresenta appieno le basi più dinamiche e forte presenti presenti nel suo CD di debutto. Con la perla e il jolly invece ti sei spostato sul suo secondo album “S16” dove le atmosfere si fanno più dilatate. “In Your Likeness”, come avevo pure scritto nel topic dell'album, mi distrusse emotivamente, certo attualmente la sento un po' meno(meglio così
) però è un brano ben scritto, arrangiato ed interpretato. Ecco che arriva il Jolly “So Handsome Hello” che con quelle leggere percussioni e l'iconico “amore mio” si contraddistingue per la sua passionalità, e difficilmente se non la conoscessi, avrei mai immaginato un brano così languido e sensuale nella discografia di Woodkid: potrebbe essere una perfetta soundtrack di una scena di sesso tra due protagonisti in un film. Forse la brevità della discografia non ti ha permesso di dare tre sfaccettature ben diverse dell'artista.
RU PAUL
Sissy That Walk è un INNO che rappresenta appieno il mondo delle drag queens, Falling è una mid tempo dove si sentono tutte le influenze anni'90 del periodo e concludiamo con Ruby is Red Hot una piacevole up tempo vintage con un bell'assolo di sax dalle forti influenze 80's. Se devo trovare una pecca nella tripletta mi pare che ricalchi un po' la struttura della tripletta precedente: BOP moderna, contemporanea, PERLA mid-tempo ballad dove sottolinei le capacità vocali dell'artista, JOLLY brano uptempo dal sound vintage.
Moderatore Junior
7 agosto, 2013
Offline
Direi che lascio la parola principalmente ai singoli concorrenti per spiegare la scelta dei brani, ma devo dire che i tre artisti sono stati tutti proposti singolarmente dal membro che li ha portati. Son tre proposte diverse, per stile, per generazione e per versatilità dell'artista, ma trovo che tutte mostrino pienamente le anime e l'essenza dei miei tre pupilli.
Speriamo di poter arrivare tutti insieme in semifinale, anche se essere in top5 al completo è davvero una grande soddisfazione 
Utente
7 agosto, 2013
Offline
RISULTATI PROVA POLIEDRICI
Buonasera e benvenuti alla sesta diretta di JUK3BOX!
Siamo a un passo dalla semifinale, per questo motivo abbiamo deciso di annunciarvi i risultati in maniera diversa dal solito.
Stiamo per rivelare in ordine casuale i tre concorrenti che conquistano un posto diretto in semi. Alla fine scopriremo i due che, purtroppo, affronteranno il quinto ballottaggio dell'edizione, per sancire l'ultimo semifinalista.
Vi comunichiamo inoltre che da questo momento non sono più assegnati i 20 punti bonus al vincitore del tema (che scoprirete solo alla fine del gioco, una volta pubblicati i risultati).
Most Users Ever Online: 2564
Currently Online: NicksFactor, anto1994, Princess Carolyn, vvvulcano, Edwynivan, jackdol, Francesco, mentirosa, Manu
319 Guest(s)
Currently Browsing this Page:
1 Guest(s)
Top Posters:
Olimpico85: 45072
pesca: 32191
KassaD1: 25912
xello: 25333
pazzoreality: 24095
Newest Members:
Anna
Weshine Academy
joVS
Rosi polimeni
Joseph
Forum Stats:
Groups: 6
Forums: 184
Topics: 26191
Posts: 1364684
Member Stats:
Guest Posters: 7
Members: 22478
Moderators: 9
Admins: 3
Administrators: RealityHouse, Alex87, mariomatt
Moderators: sadida83, Fob92, BB, Latinista, Alby, amers, Edre, monechiapi, Capo Horn
