Lindadt ha detto
Si sono io!!!

cionfy ha detto
Ma Linda è la ragazza che aveva partecipato a ST? Era bravissima *__* Io riuscirò ad ascoltare gli inediti da domani sera visto che sono a corto di giga.

@xello 

A me sei piaciuta un sacco, bravissima

La bocciatura di Al Meridiem

Perdonate, ma sono un po' logorroica, quindi ora

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Tenerife. Trovo la melodia molto orecchiabile, è una canzone spensierata ed estiva. Penso andrebbe curata un po’ di più la parte vocale,  che a tratti ho trovato un po’ carente. Sul testo apro una parentesi: come ho sempre detto voglio provare a valutare le intenzioni con cui nasce una canzone. Il testo di Sayonara di Madh (per dire) lo trovo decisamente bruttino, ma non mi interessa perché penso che la canzone sia nata con un fine diverso, cioè con una voglia di presentare al pubblico una “melodia” e una “voce” ancor prima di un “testo”.  Anche in questo caso il testo non mi entusiasma, ma penso che l’intenzione sia scatenare l’interesse del pubblico principalmente sulla melodia, che trovo molto efficace, quindi il testo passa in secondo piano.

Non Saresti un'Avventura. Trovo il timbro davvero bello e interessante. Le strofe le trovo nettamente superiori al ritornello. Il ritornello lo trovo poco sciolto, poco dinamico ed è un peccato secondo me perché la voce per fare qualcosa di davvero convincente ci sarebbe.

Virtualità. Una canzone davvero ben riuscita. Melodicamente è molto interessante, molto fresca, orecchiabile e assolutamente non banale.  Anche sul testo nulla da eccepire.

Tic Tac. Questo è un pezzo che ho dovuto metabolizzare, che merita più ascolti per essere apprezzato. La voce è molto bella ed è molto immediata; pure la melodia la trovo molto convincente. Una delle cose che più apprezzo è che non saprei collocarlo in un solo genere: vedo sfumature R&B, soul e hip hop. Il testo invece non l’ho apprezzato immediatamente: quei “Tic tac” ripetuti li ho trovati inizialmente un po’ fastidiosi, ma entrano in testa e dopo un po’ di ascolti sono riuscita ad inserirli nel contesto della canzone, a trovare un amalgama.

Fuori dal branco. Molto bello il tema trattato e, soprattutto, l’aspetto autobiografico. Melodicamente appartiene ad un genere secondo me difficile (riconducibile al filone Depeche Mode, Ultravox etc) e in questo brano personalmente non riesco a capire la scelta melodica. Resta ancora, dopo vari ascolti, un grosso punto interrogativo.

Non è mai. L’aspetto cantautotarale è fortissimo; melodicamente non si discosta troppo dal classico cantautorato italiano e questo è un aspetto davvero apprezzabile per me. È una canzone semplice, diretta, immediata. Vocalmente non ci sono eccessi e questo permette di apprezzare il timbro che trovo davvero bello. Convincente già al primo ascolto.  

La Luna. Premessa: non amo il genere. Melodicamente faccio davvero fatica per questo a dare un giudizio perché sarebbe troppo soggettivo. Posso dire però che la voce di Daniela Canzio (che ho apprezzato in altri brani trovati sul tubo) qui ha qualcosa che trovo poco convincente (effetti dell’autotune?) .

Baby non preoccuparti, ti proteggo io. Come sempre preferisco leggere prima il testo e poi ascoltare la canzone. Non sapevo con che melodia cantare il testo, in tutte il testo mi risultava particolarmente cacofonico. Poi ho ascoltato il pezzo e tutti i miei dubbi sono svaniti. La scelta stilistica è promossa a pieni voti, ricorda un po’ I ministri o i Verdena. Una volta inquadrato il testo all’interno della cornice melodica, la canzone è piacevole, particolare, non banale.

La Crisi. Mi piace molto il testo, la melodia la trovo molto convincente. Qui devo rifarmi a ciò che ho già detto con “Non è mai”: è una canzone molto semplice e, anche per questo, molto immediata. Non mi convince molto il timbro, però, perché lo trovo poco originale.

Piccola. Qui il primo commento che mi viene da fare è “Che stile!”. Il sound ha quel gusto un po’ retrò che amo, la voce è davvero bella. Testo, stile, interpretazione, voce: tutto molto convincente. Sono stata colpita già al primo ascolto e anche dopo averla ascoltata più e più volte non stanca mai.

La mia realtà. Il genere non mi entusiasma, ma le intenzioni non seriose e il modo di esporre il testo fanno sì che tu possa distinguerti dagli altri rappers. Il testo non è male. Partivo prevenuta, ma è tutto molto convincente!  

Senza Paura. Il testo lo trovo un po’ banale; sarebbe interessante l’immagine del “dare fuoco al nostro cuore ghiacciato”, ma penso si sarebbe potuto sviluppare meglio, magari ampliando un po’ il campo semantico collegato. La melodia è poco incalzante, non mi prende. Del brano però ho apprezzato i timbri, sono interessanti.